Missile giornalisticodel Corriere della Sera di oggi, che porta la firma di Felice Cavallaro.100 milionidi lire regalati daSilvio BerlusconiaBernardo Provenzano, boss di Cosa Nostra. Lo certificherebbe un pizzino appena consegnato da Massimo Ciancimino ai giudici di Palermo. Il documento - stando alle parole del figlio di Don VIto - risalirebbe all'anno di grazia 2001: quando il Cavaliere diventò Presidente del Consiglio per la seconda volta, ed in Sicilia ottenne una vittoria schiacciante, assoluta,61 seggi su 61 al Centrodestra, per dire.
ScriveMarco Lillo sul sito del Fatto Quotidiano: "Ora, se autentico, il nuovo pizzino conferma che quell’abitudine non finì con la discesa in campo del Cavaliere. Tanto che altri regali in contanti sarebbero arrivati al successore di Riina (allo scopo di "mantenere buoni i rapporti" con la mafia). Un fatto che, se provato, spiega bene perché Berlusconi nel 2006 fu l’unica carica istituzionale italianaa non complimentarsiper la cattura di Provenzano".
perche' la cosa vi stupisce? quello che invece mi stupisce sono i Siciliani vi frana tutto. siete pieni di spazzatura. la sanita' non funziona. la disoccupazione e' alle stelle. i terreni sono inquinati dai rifiuti tossici e VOI continuate a votare come vi dice la mafia.ma il famoso ORGOGLIO siciliano dove'
io non ho detto che tutti i siciliani sono mafiosi pero' mi fa' pensare la vittoria schiacciante che il pdl raggiunge in Sicilia, se non e' per paura, evidentemente ai siciliani va' bene la situazione che hanno. sono stata in ferie in quella bellissima isola e francamente ho sentito tante lamentele.
Quello che mi sorprende è che c'è ancora gente che pensa che Berlusconi abbia in mano tutta la stampa, a parte il Giornale e Libero, sono tutti contro.
Berlusconi finanziava Ciancimino e non Provenzano. E faceva benissimo a finanziare Ciancimino per più ragioni:
1. Ciancimino era contrario alla linea stragista, alle stragi di Capaci e di via D'Amelio che definì atti di terrorismo e non di mafia e quindi era schierato dalla sua stessa parte dalla perte cioè di coloro che non erano nè responsabili nè consenzienti delle stragi;
2. Ciancimino conosceva i nomi dei capi della Polizia deviati e dei capi dei Servizi segreti deviati, che oridinarono e parteciparono alle stragi, nomi che prima che a Berlusconi Ciancimino voleva rivelare a Violante e a Ciampi e dunque egli costituiva una preziosissima fonte di informarmazione per la battaglia che Berlusconi condusse e vinse contro gli stragisti impedendone nel 1994 la ascesa al potere;
3. Ciancimino era collegato al colonello Franco/Carlo il quale - pare - altri non era se non Moschè Gross un console israeliano di stanza in Italia e quindi garantiva il contatto col Mossad, particolarmente utile in quel epriodo sia per contrastare Scalfaro sia perchè Mediaset era notevolmente partecipata da grossi investitori tedeschi di origine ebrea.
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artemide1955
(inviato il 12/08/2010 @ 17:06:59)
# 10
Anche questa è una di quelle storie che si conoscono da tempo ma molti hanno sempre avuto paura di parlare. Dopo l'episodio di minaccia al figlioletto di Massimo Ciancimino da parte dei berlusconiani, la misura è colma. E' giusto che ora tutto venga fuori.
Cosa Nostra nel 1992 fu ingannata, beffata, turlupinata perchè fu indotta a eseguire stragi che andavano contro il suo interesse, non produssero alcun vantaggio a favore dell'organizzazione, anzi portarono all'introduzione del carcere duro e della normativa sulle confische dei patrimoni, che da allora non furono mai più revocate.
Invece di suggerire a Cosa Nostra l'inabbissamento, dati i nuovi equlibri mondiali, così come fu suggerito alla Ndrangheta, ne fu stimolata una tendenza stragista che peraltro non esisteva nella tradizione di Cosa Nostra.
A distanza di tanti anni abbiamo capito che la grande criminalità romana incuneata anche nelle Istituzioni più insospettabili intese punire in quel modo l'ala corleonese di Riina per il sostegno dato al P.S.I. milanese a partire dal 1985 e per la revoca dell'alleanza sancita nello stesso anno con la Sinistra D.C. Quindi Berlusconi è fuori.
La Prima Repubblica nacque sulla base di una solidarietà antifascista.
La Seconda repubblica è nata nel sangue delle vittime di tutte le stragi.
Ci sarebbe bisogno di una terza Repubblica che nasca da una solidarietà antistragista dopo che siano state individuate con precisione tutte le responsabilità morali, politiche, istituzionali e giudiziarie che portarono alle stragi. E nelle stragi in un solo caso ci potrebbe essere stata una responsabilità anche di Berlusconi, se egli avesse tradito Craxi insieme a Martelli, senza che ne abbia mai saputo niente nessuno. Ma è un'ipotesi di fantapolitica.
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artemide1955
(inviato il 12/08/2010 @ 17:08:53)
Berlusconi è fuori? No. Mi spiace. Berlusconi ha avuto ed ha ancora molti contatti con la mafia tramite i suoi uomini. Questo è innegabile. E in questo tutta l'ala berlusconiana è invischiata. Lo dicono gli stessi del pdl traditi da berlusconi.
nel 2002 comparve uno striscione sugli spalti dello stadio di Palermo che così recitava: Articolo 41 bis. Berlusconi si è dimenticato della Sicilia.
Gli uomini di Berlusconi in Sicilia sono Schifani e Alfano, i cui seguaci sono tati estromessi dalla giunta regionale e sono stati confinati all'opposizione nel consiglio regionale nonostante il PDL, il partito di Berlusconi, abbia vinto le elezioni. Lombardo che ricevette anche un finanziamento di varie centinaia di migliaia di euro da parte di Bossi è passato con Fini e in Parlamento vota con i finiani. Cuffaro sul qaule si è fatto tutto quel can can e del quale, secondo i P.M. si dovrebbe ritenere il concorso esterno o il favoreggiamento di Cosa Nostra, sta con Casini e quindi con la nuova Union sacrèe anti-Berlusconi.................Quali sarebbero questi uomini di Berlusconi che hanno contatti con Cosa Nostra? Quali sarebbero gli stessi uomini del PDL che si sono sentiti traditi da Berlusconi?
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artemide1955
(inviato il 12/08/2010 @ 17:10:25)
# 15
Dimentichi che lombardo è uno di cosentino. Stessa risma ma diversa fazione. Quindi sempre tutto in famiglia. Ti dimentichi di dell'utri, lo stesso alfano, dimentichi mercadante e tanti latri in ambito regionale, provinciale. Tu guardi solo allo stato. Dimentichi gli uomini di fininvest che facevano affari con la mafia e che senza la firma di silvio non potevano avere accesso ai soldi della stessa. Dimentichi gli investimenti in milano2 della mafia. Dimentichi che oggi la mafia è più in Lombardia grazie a silvio e bossi che non in Sicilia. Difatti tutti i denari destinati al sud sono stati dirottati al nord. Quello che dici non è del tutto errato ma nemmeno del tutto sbagliato. E quelli che sono morti perchè indagavano sul referente della mafia numero uno ovvero silvio? E quelli che sapevano dove era provenzano ma impedirono l'arresto e trasferirono chi indagava? Le prove ci sono tutte. Anche il fatto che le sentenze siano state pilotate da uomini di silvio in cassazione e nel consiglio superiore della magistratura la dice lunga. Dalla Forleo a De Magistris passando per Verasani Nuzzi ed altri, tutti trasferiti o licenziati dall'ordine perchè indagavano su silvio e suoi uomini. Ormai c'è tutto quello che serve. Basta solo che qualcuno dica una parola in più e Ciancimino può. Ecco perchè lo stesso berlusconi ha fatto minacciare, tramite i suoi uomini, così pesantemente non solo Ciancimino ma pure uomini(ma anche donne come sappiamo) del suo partito.
Nella prima repubblica PSI e Sinistra DC si sono lottizzati tutto anche le mafie.
Stiamo a quello che dicono i pentiti seri, Ilardo per esempio. Ilardo dice che nel 1985 Cosa Nostra sancì un'alleanza col PSI culminata con l'attentato al giudice Carlo Palermo richiesto dalla direzione nazionale del PSI (quindi anche da Martelli).
Nel 1989 c'è uno strano attentato quello dell'Addaura in cui c'era un Sisde che voleva ammazzare Falcone, un Sisde che voleva in vita Falcone.
La questione per quelli non era tanto se si doveva o non si doveva assassinare Falcone, quanto quella se questo lo doveva decidere il Psi o lo doveva decidere la Sinistra D.C.
C'è un braccio di ferro che continua sempre fra P.S.I. e Sinsitra D.C.: fallito attenatto dell'Addaura e subito dopo assassinio dei due agenti Piazza e Agostino, i quali avevano sventato l'attentato.
1990-91 Strani omcidi tragati Sisde a Roma: Simonetta Cesaroni in un ufficio di copertura del Sisde, Alberica Filo della Torre collabratrice di uno dei più alti funzionari del Sisde imperantato con Gennaro Mokbel e con Claudio Martelli. Nessun colpevole. Tentativi di depistaggi di Vincenzo Parisi il capo della Polizia, lacchè di Scalfaro (tutto documentato in Rete).
1992. Strage di Capaci. Ilardo: la strage fu voluta da Martelli ma non per quello che Falcone aveva fatto nel corso del maxiprocesso ma per eseguire un ordine di una persona a lui superiore (io dico Scalfaro)
1993 altre stragi. Secondo Spatuzza non sono di Cosa Nostra ma sono del Sisde. Cosa Nostra se le deve accollare per non dare sospetti. Servono a piegare coloro che non vogliono revocare i 41 bis dopo che Martelli non lo può più revocare perchè si è dovuto dimettere a febbraio 93, travolto dallo scandalo del Conto Protezione denunciato da Larini e da Gelli. In Cosa Nostra si formano due partiti un'ala stragista-secessinista che vuole altre stragi (Bagarella) e un'ala trattativista (Ciancimino-Provenzano) che non le vuole.
3 nov. 93 Scalfaro è costretto da qualcuno (il Papa?) ad andare in televisione per dire che non vuole più le stragi (lui non ci sta) Cosa Nostra si riunifica: il partito stragista abbandona le armi e si affida a quello trattativista. Cosa Nostra alle successive elezioni politiche del 1994 appoggia Forza Italia.
1995 Provenzano potrebbe essere catturato ma non lo è perchè Provenzano è anti-stragista e dunque garantisce che Caselli non subirà attenatati e quindi non farà la stessa fine di Falcone e di Borsellino.
Verasani Nuzzi e Apicella avevano avuto l'imbeccata da De Magistris che la posizione di Mastella era stata archiviata a Catanzaro dopo l'avocazione delle indagini da aprte del P.G. Dolcino Favi, irritualmente perchè Dolcino Favi il Procuratore Genrale di Catanzaro aveva nascosto o comunque non asveva passato al GIP alcune carte compromettenti che riguardavano l'on.le Mastella.
Richiesto di consegnare quelle carte, Dolcino Favi si era rifiutato più volte. Per questo era stato necessario mandare i Carabinieri a prenderle con la forza.
I tanti puritani del CSM della ANM di MD erano intervenuti in blocco contro De Magistris e in difesa di Dolcino Favi perchè Mastella, ministro di grazia e giustizia aveva fatto tutte le lottizzazioni e le spartizioni di potere al Ministero che dicevano loro e quindi si sentivano in debito nei confronti di Mastella, che perlatro avevano voluto loro stessi come Ministro di Grazia e Giustizai (Prodi li aveva interpellati).
La Forleo la volevano uccidere perchè si era permessa di indagare sul santone democristiano Antonio Fazio e nientedimeno di arrestare il suo pupillo Fiorani.
Ecco perchè io non sarei così sicuro come sei tu che sia stato Berlusconi a minacciare così pesantemente Massimo Ciancimino. Penso invece che sia stato qualcun altro.
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artemide1955
(inviato il 12/08/2010 @ 18:12:13)
# 17
Ciancimino è sempre risultato attendibile. Grasso faceva tutti pentiti per alleggerire pene e depistare le indagini. Uomo di silvio. Spostato grasso...saltano fuori le PROVE inconfutabili della collusione mafiosa di silvio. Non è un caso. Gli ordini dati alle forze dell'ordine per non arrestare Provenzano. Caso strano, silvio perde le elezioni, arrestano Provenzano. La sua collusione mafiosa è certa, i giudici comprati anche. Fai uno più uno e il risultato è sempre quello. De Magistris e Forleo indagavano su berlusconi e i suoi uomini.....come quelli di Catanzaro. Tutti spostati o cacciati. P.s: loro non si erano rifiutati di consegnare le carte. Erano gli altri che non le volevano consegnare. E fu alfano a sequestrare le carte, cambiandone addirittura il contenuto, mandando in pappa il processo, che però fu giudicato fondato e la ragione stava dalla loro parte.
.........Grasso depistava le indagini perchè era uomo di Silvio Berlusconi e spostato lui sono saltate fuori le prove della collusione mafiosa di Silvio Berlusconi.........
Vedo che la spari sempre più grossa.
Grasso è un magistrato molto serio, stimato da tutti.
E' vero che la cattura di Provenzano coincise con la vittoria alle elezioni politiche di Romano Prodi ed è anche vero che quando Provenzano fu arrestato Cinacimino fu consigliato di trafserirsi a Bologna perchè a Palermo non era più al sicuro. Tranne tu le conseguenze.
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artemide1955
(inviato il 13/08/2010 @ 09:40:26)
# 21
Grasso è stato messo in quel posto da berlusconi in persona al posto di un altro che gli avrebbe messo i bastoni fra le ruote. Stimato da tutti? Non direi. Il fatto che tutti quelli che facesse testimoni di giustizia non fossero attendibili e facessero arrivare le indagini a un punto morto era stato notato da tutti. Caselli doveva esser al suo posto. Chissà come mai silvio decise di no.
In quel momento era Berlusconi presidente del consiglio e dunque toccava a lui fare quella nomina. E Grasso era quello che aveva più titoli perchè era stato l'estensore della sentenza del maxi-processo. Caselli era schierato. Quando mai un politico di sinsitra ha nominato un giudice di destra o viceversa?
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artemide1955
(inviato il 13/08/2010 @ 09:44:32)
# 23
Ma tutti volevano Caselli. Lo ritenevano più onesto e affidabile. Non era schierato. Era semplicemente uno che i delinquenti li voleva in prigione. Al contrario di Grasso. Da notare che non appena Grasso è stato spostato per avanzamento di carriera, l'antimafia ha tirato all'unanimità un sospiro di sollievo.
Berlusconi è finito e con lui deve cadere tutta la classe politica che da anni si trascina. Mi sembra che stia cercando di aggrapparsi sugli specchi. Non può continuare a raccontare bugie !
......si vuole salvare la pelle da possibili attacchi degli stragisti........dopo che ha dato il permesso di aprire gli archivi del Sisde e ha consentito di scoprire certe cose in ordine alle stragi, quello stesso permesso che il sen. Beppe Pisanu cinque anni fa, ministro degli interni, amico di Carlo Caracciolo socio di Carlo De Benedetti, non ha voluto dare.
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artemide1955
(inviato il 13/08/2010 @ 09:56:19)
# 31
raccontala meglio... comincia con la marmotta che incartava il biscotto...
Non è proprio così. Intanto le mie non sono "filippiche". Non mi ritengo detentore di nessun sapere. Cerco solo di esprimere delle opinioni personali, senza la protesa di convincere nessuno e, credimi, sono molto più informato di quanto voglio dimostrare (anche a livello personale, non solo di rete). Ma non lo vedi in che Italia ci hanno portato?? Hanno distrutto il poco di buono che c'era. Stanno a sputare e sputarsi veleno per coprirci gli occhi, quando dovrebbero rimboccarsi le maniche, dovrebbero parlare di Lavoro e dei nostri problemi, dovrebbero cambiare una legge elettorale insulsa. SONO VECCHI ! E li dovremmo ringraziare ?? Guarda che Italia ci stanno lasciando in eredità. Meritiamo molto di più !!
artemide sei sicuro che le perosne vogliono informazioni??''
diventa piu dificile dialogare.. che sia chiaro che non sono daccordo con te in tutto.. su grasso neanche un po, ma apena si alza il livello, si abassa in cachiarra.. e questo è il vero guai..
che po curiosamente è quello che lamentiamo dei politici..
Effettivamente la gente non vuole informazioni. Vuole semplicemente frottole per continuare a coltivare i suoi miti precostituiti del male (Berlusconi e Dell'Utri di destra) e i suoi miti precostituiti del bene (Scalfaro, di sinistra).
Purtroppo per loro, la Rete è invece implcabile nell'indicare la via, la verità e la luce sulle stragi.
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artemide1955
(inviato il 13/08/2010 @ 10:08:50)
# 40
sicura che siamo rasegnati?.. Si siette piu solidale e informati.. sarà un grosso aiuto...
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