Ma guarda guarda. Con 337 voti a favore, 245 contrari e 51 astensioni ilParlamento Europeoha approvato una mozione presentata dal centrosinistra (sorpresa!) che censura la politica francese sui Rom, definendolaillegalein quanto da configurarsi come espulsione di massa.
È stata inoltre espressa “grande preoccupazione per le misure di espulsione prese dalle autorità francesi e di altri paesi nei confronti dei Rom (l’Italia?, NdR - PolisBlog) e sollecita tali autorità all’immediata sospensione di tutte le espulsioni”.
Si invitano inoltre i politici a evitare «la retorica provocatoria e discriminatoria» che questi provvedimenti implicano.
Bene. Cosa dire di questo curioso evento? Magari ribaltarlo, sottolineando che invece la retorica sta tutta in una risoluzione che ignora artatamente la situazione vigente e chiude gli occhi di fronte alla diversità dei popoli nomadi rispetto al resto d’Europa?
Vogliamo magari dire una volte per tutte che è ora di finirla di mantenere accampamenti zingareschi di gente nullafacente (nel migliore dei casi) quando non ladra (in tutti gli altri) regalando loro acqua, corrente e talvolta persino un sussidio?
No. Tutto questo non si può dire perché è “razzismo”. E invece vi dimostro che non è così. Sì, perché nessuno ce l’ha con tutte le persone (tantissime) di origine sinti o rom o chicchessia che si sono perfettamente integrate e lavorano nei paesi d’Europa. E aggiungo: chi se ne frega di che origine sono. Sono persone oneste e basta.
Bene invece Sarkozy, e benissimo le ultime iniziative milanesi di sgombero dei campi, a partire davia Triboniano. E chi non è d’accordo vada a vivere in zona o a chiedere agli abitanti della zona cosa ne pensano. Facile essere buonisti se si abita altrove.
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