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Come già Twitter, anche su Blogger i contenuti potranno essere filtrati paese per paese. L'ha scoperto il sito TechDows.
By Admin (from 25/03/2012 @ 14:08:40, in it - Osservatorio Globale, read 2512 times)

Se vivete in un paese in cui il Web è tenuto sotto controllo e filtrato, è probabile che Google censuri alcuni contenuti pubblicati su Blogger lì dove vi trovate. Come già annunciato da Twitter, anche Mountain View ha introdotto un sistema di controllo dei contenuti elastico che si adatta alla condizione di libera espressione di ogni singolo paese. In questo modo, qualora una nazione facesse richiesta di oscuramento di un determinato contenuto pubblicato su un blog il cui dominio è blogspot.com questo non sarebbe più accessibile dai naviganti di quello specifico paese. In poche parole se un blogger iraniano pubblicase sulla sua pagina le immagini di una protesta a Tehran e il governo locale ne chiedesse la rimozione quegli scatti sarebbero visibili dal mondo interno, esclusi i cittadini iraniani. Per via di un filtro gestito direttamente da Google.

La modifica era stata annunciata da BigG stessa anche se con non troppa evidenza in una pagina di supporto di Blogger ma è arrivata allo scoperto da quando il sito TechDows ha portato in superficie la cosa. Sostanzialmente, chiunque accederà a una pagina personale aperta tramite Blogger verrà indirizzato sul dominio nazionale del paese in cui si trova, settato secondo le preferenze del luogo. Secondo TechDows questo starebbe già accadendo in India dove le Url dei blog gestiti da Google, se visitati da Nuova Delhi ad esempio, cambiano e si concludono con .in. Google fa sapere di attuare questa policy nazionale per "promuovee la libera espressione e la pubblicazione responsabile fornendo allo stesso tempo maggiore flessibilità nel soddisfare valide richieste di rimozione ai sensi di leggi locali", una motivazione molto simile a quanto comunicato da Twitter negli scorsi giorni.

Inoltre, si difende sempre Google, aggiungendo la sigla " /ncr" (" No country redirect") in coda al dominio di un blog si potrà sempre avere accesso a pagine non geolocalizzate: http://[blogname].blogspot.com/ncr, per intenderci, porterà sempre alla versione non filtrata del blog in questione. La censura localizzata per ora funzionerebbe in India e Australia, ma sarà presto estesa altrove. È chiaro che le ragioni di preoccupazione nei paesi in cui la libertà di espressione non è garantita non sono poche, dato che un algoritmo potrà autocensurare eventuali contenuti scomodi.

Fonte: Wired.it