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L'acqua che si beve lascia tracce nei capelli che permettono di risalire ai luoghi dove si è vissuto.
By Admins (from 08/02/2013 @ 03:04:45, in it - Scienze e Societa, read 5609 times)

"Siamo quello che mangiamo e che beviamo, e tutto ciò resta registrato nei nostri capelli" dice Thure Cerling, geochimico dell'Università dello Utah, che ha condotto una ricerca in proposito insieme a Jim Ehleringer, riferendone i risultati sull'ultimo numero dei  Proceedings of the National Academy of Sciences (PNAS).

"Abbiamo trovato significative variazioni negli isotopi di idrogeno e ossigeno nei capelli e nell'acqua, tali da permettere di identificare una relazione con i posti dove uno ha vissuto negli Stati Uniti", spiega Ehleringer. "La polizia sta già usando queste metodologie per ricostruire le possibili origini delle vittime di omicidi non identificate."

Ehleringer in precedenza aveva già sviluppato un metodo per identificare i siti di produzione di partite di eroina e cocaina sulla base degli isotopi di carbonio, azoto, ossigeno e idrogeno assorbiti dalle piante dal terreno. La nuova tecnica analizza gli isotopi stabili dell'idrogeno (l'idrogeno-2, più raro, e l'idrogeno-1) e di ossigeno (il più raro ossigeno-18 e il più comune ossigeno-16) ricavati da ciò che si mangia, si beve e dall'aria che si respira.

Il rapporto fra ossigeno-18 e ossigeno-16 nell'aria è sostanzialmente identico in tutte le località degli Stati Uniti, e lo stesso vale in realtà sia per gli isotopi dell'ossigeno e dell'idrogeno assorbiti per via alimentare, e questo perché, osservano i ricercatori, la dieta degli americani appare standardizzata in misura notevolissima.Per contro, lo studio ha rivelato una notevole correlazione fra i diversi livelli dei quattro isotopi nei capelli e nell'acqua delle località in cui ha prevalentemente vissuto la persona. All'acqua sarebbe imputabile addirittura l'85 per cento delle variazioni nei livelli di quegli isotopi.

Un singolo capello può dunque rivelare dove ha soggiornato una persona in un periodo variabile fra alcune settimane e alcuni anni, a seconda della lunghezza del capello. Per arrivare a questa conclusione gli scienziati hanno approntato due mappe degli Stati Uniti collezionando un numero enorme di campioni di acqua e (con la collaborazione di associazioni di barbieri) di capelli provenienti delle diverse regioni del paese. Con queste mappa non è possibile definire la località esatta di soggiorno di una persona, ammettono i ricercatori, ma le differenze tra stati sono ben identificabili.

Fonte: lescienze.it