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Deutsche Bank: l'International Consortium of Investigative Journalists (ICIJ) continua a far uscire indiscrezioni riguardo allo scandalo Offshoreleaks.
By Admins (from 08/04/2013 @ 10:20:14, in it - Osservatorio Globale, read 1587 times)

Il cosiddetto "scandalo fiscale planetario". A finire sotto la lente d'ingrandimento dell'ICIJ questa volta è la Deutsche Bank, la più grande banca tedesca.

Secondo quanto rivelato dall'ICIJ, in collaborazione con il quotidiano tedesco Sueddeutsche Zeitung, la Deutsche Bank avrebbe aiutato i propri clienti a sviluppare e mantenere oltre 300 compagnie "offshore" (per la precisione, 309) all'interno di paradisi fiscali attraverso una sua filiale che ha sede a Singapore.

I dipendenti della banca tedesca coinvolti sarebbero più di un centinaio. Quest'ultimi, con l'aiuto di un'altra compagnia con sede a Singapore, la Portcullis TrustNet, avrebbero aiutato i clienti della Deutsche Bank a creare entità offshore dai nomi più strani come “Thrilling Returns Incorporated,” “Amazing Opportunity Limited” e “Market Dollar Group Limited”.

La banca tedesca, per adesso, si è rifiutata di rispondere a domande precise ma ha solamente fornito un commento generale. "La Deutsche Bank non sta offrendo nessun consiglio fiscale o servizio di registrazione di compagnie in paradisi fiscali" si legge in una nota di un portavoce.

Nonostante queste dichiarazioni, tuttavia, l'imbarazzo delle grandi istituzioni finanziarie continua a crescere. Secondo Frank Wehrheim, capo dell'unità investigazioni fiscali nella città di Francoforte, le grandi banche come la Deutsche Bank sono responsabili per "complicità in frode fiscale, riciclaggio di denaro e crimini simili".

Nonostante ciò, i paradisi fiscali mantengono legislazioni tributarie e fiscali molto complesse che, nella maggior parte dei casi, non permettono alle autorità di andare a fondo.

Fonte: it.ibtimes.com - Autore: Dario Saltari