La compagnia QS ha redatto anche per il 2010 la singolare classifica delle migliori università al mondo. Confermato il predominio anglosassone, in particolare americano (tra le prime 20 ben 14 sono college Usa), mentre al primo posto, a sorpresa, la britannica University of Cambridge ha scalzato Harvard dalla vetta.
Una rimonta cominciata tre anni fa, quando era dietro perfino a Yale (ora terza): un successo tutto inglese, anche perché la QS è una compagnia di ricerca con base negli States.
Oxford è solo sesta, superata anche dal Massachusetts Institute of Technology, mentre si mantiene salda in quarta posizione la University College di Londra.
La classifica, che a causa delle poco velate tendenze filoamericane è spesso stata critica, ci mostra la prima asiatica al 23mo posto, la University of Hong Kong, davanti alla doppietta giapponese delle università di Tokyo e Kyoto. L’Ecole Normale Superieure di Parigi si mantiene al limite della 30ma posizione, mentre deludono gli atenei russi: il primo, il Lomonosov di Mosca è al 90mo posto, superato dai ‘rivali’ coreani, cinesi e perfino dal college di Auckland in Nuova Zelanda.
La prima università europea è lo Swiss Federal Institute of Technology di Zurigo, che offre comunque corsi di laurea esclusivamente in inglese con partecipazioni di docenti provenienti soprattutto da oltre oceano.
L’Italia, nonostante il grave taglio dei fondi, non se la cava male: nelle prime 500 università al mondo ben 15 sono italiane, con due new entry. Le novità sono la Statale di Milano e l’ateneo di Torino. Gran balzo in avanti dell’Università di Padova, che ‘sorpassa’ il Politecnico di Milano.