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Di seguito gli interventi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
 
 
By Admin (from 04/04/2011 @ 11:00:00, in it - Scienze e Societa, read 3463 times)

Se amate l'escursionismo montano e volete conoscere una delle più fantastiche dimore di Ludwig II di Baviera (ma poco conosciuta dal turismo internazionale), dovete assolutamente recarvi a Schachen per visitare lo chalet alpino in stile svizzero dove il re amava rifugiarsi in tutta solitudine tra le sue adorate montagne, lontano dalla politica di Monaco.

La Schachenhaus, meglio conosciuta come castello di caccia (Jagdschloss), in realtà è un piccolo chalet in legno che il re fece costruire nel 1869 sull'Alpe di Schachen a 1.866 metri d'altezza. Può essere definita la residenza "celeste" di Ludwig.
 
Il pianterreno è costituito da un ingresso dove si trova un busto del re, dalle camere private di Ludwig (lo studio, la stanza da letto, la sala da pranzo) e da una stanza per gli ospiti. Il piano superiore è completamente occupato da un grande salone arredato in un fantasmagorico stile turco che lascia il visitatore a bocca aperta, ripagandolo per la fatica sostenuta.
 
Le grandi vetrate colorate, i tendaggi, le lampade, i tappeti, i cuscini ed il soffitto stellato sono un trionfo dell'Oriente che tanto affascinava il sovrano. Qui Ludwig trascorreva le sue notti come un sultano circondato dai suoi lacchè vestiti all'orientale e fumando il narghitè alla ricerca del suo Nirvana.
 
Sotto lo chalet c'è un piccolo giardino botanico che raccoglie la flora montana ed un pò più sopra un belvedere panoramico.
 

Ludwig si recava a Schachen quasi sempre nel mese di agosto e qui festeggiava il suo compleanno e onomastico che ricorrevano il giorno 25, festa di San Luigi.
 
Anche oggi, in questa ricorrenza, si celebra una Messa all'aperto di fronte allo chalet per ricordare questo re tanto amato dalla gente di montagna.
 
Per arrivare a Schachen, partendo da Garmish-Partenkirchen, si deve andare in direzione est verso Krün/Mittenwald. Al paese di Klais girare per Schloss Elmau (strada a pedaggio) dove è possibile lasciare la macchina a circa 1.000 metri d'altitudine. Da qui, percorrendo a piedi una stradina, si sale ai 1.866 m. di Schachen dopo una camminata di circa 3 ore e mezza attraverso boschi e alpeggi: è una fatica necessaria per conoscere meglio l'incredibile Ludwig.
 
Il re naturalmente non faceva questa fatica e raggiungeva lo chalet a cavallo oppure su una piccola e robusta carrozza preceduto dai carri che trasportavano la servitù e le vettovaglie. Sotto lo chalet è in funzione una piccola locanda dove si può mangiare ed eventualmente pernottare previa prenotazione al numero +49 (0)8821 2996 (posti limitati).
 
La Schachenhaus è aperta tutti i giorni dall'inizio di giugno fino ai primi di ottobre. Le visite sono guidate e si svolgono alle ore 11, 13, 14 e 15.

Fonte: tuttobaviera.it

 
By Admin (from 05/04/2011 @ 11:00:46, in it - Scienze e Societa, read 1978 times)

Murnau, cittadina di 11.000 anime a sud di Monaco e vicina al lago Staffelsee, è un rinomato luogo di villeggiatura (splendido il panorama naturale e la vista sulle Alpi) e un importante polo di attrazione per gli amanti dell'arte e della pittura.

Oltre al centro storico, abbellito da deliziose case in perfetto stile bavarese, e allo Schloßmuseum, che raccoglie importanti testimonianze della storia e delle tradizioni locali, l'attrazione principale è la Münter-Haus.
 
In questa casa - chiamata anche "Russenhaus" (casa russa) - il celebre pittore russo Wassily Kandinsky (1866-1944) e la sua compagna - anch'essa apprezzata pittrice - Gabriele Münter (1877-1962) trascorsero i mesi estivi dal 1909 al 1914. E proprio qui nacque il famoso movimento pittorico del Cavaliere azzurro (Der Blaue Reiter).
 
La presenza di altri pittori, come Franz Marc, August Macke, Alexej Jawlensky, Marianne von Werefkin, e del compositore Arnold Schönberg trasformarono questo piccolo cottage di campagna in un centro artistico e culturale che poneva le basi per una rivoluzione nel mondo della pittura.
 
Anche dopo il 1914 - anno in cui Kandinsky dovette lasciare la Germania a causa degli eventi bellici che iniziarono a sconvolgere l'Europa - Gabriele continuò a trascorrere parecchi mesi dell'anno a Murnau e si trasferì qui definitivamente nel 1931 con il suo nuovo compagno, lo storico dell'arte Johannes Eichner, che la incoraggiò a organizzare mostre e a realizzare delle pubblicazioni sulla sua arte e su quella di Kandinsky.


 
Nel 1957, per il suo 80° compleanno, Gabriele donò alla Lenbachhaus di Monaco un cospicuo numero di opere di Kandinsky e degli altri esponenti del Blaue Reiter.
 
La pittrice morì pochi anni dopo (1962) e ben presto la sua casa di Murnau divenne un'importante attrazione turistica. Nel 1998-'99 si sono svolti importanti opere di restauro che hanno riportato la Münter Haus al suo aspetto originale, non solo nei colori della facciata e delle camere ma anche nella disposizione dell'arredamento interno. Il museo è aperto al pubblico tutti i giorni, tranne il lunedì, dalle 14 alle 17.

Fonte: tuttobaviera.it

 
By Admin (from 06/04/2011 @ 11:00:40, in it - Scienze e Societa, read 3818 times)

In alto, addossato alla parete rocciosa, accessibile solo da un lato, domina sul sottostante paesaggio il Castello di Predjama. Il suo aspetto odierno è rinascimentale, ma a quale periodo risale la prima costruzione si deduce dallo stemma dei suoi proprietari d’allora, i Kobenzl, che porta incisa la data 1583. All’interno della costruzione attuale si cela il suo primo nucleo – l’originale castello nella caverna, la tana inespugnabile.
 
Secondo le fonti storiche, il castello esisteva già nel secolo XIII, può darsi anche prima. Il castello era gestito dagli Jamski che, a loro volta, dipendevano dalla gastaldia d’Aquileia.
 
Il castello godeva la cattiva fama di covo di briganti già prima di Erazem Jamski (Lueg), discendente dei vassalli di Gorizia, cavalieri di Lienz. Dopo gli Jamski, il castello fu gestito da Adam Purgstaller. Dal 1957 appartenne ai Kobenzl, che lo ricostruirono. Gli ultimi proprietari nobili furono, dal 1846 al 1945, i conti Windischgrätz ed anche loro modificarono l’aspetto esteriore del castello.
 
Vecchi dipinti e descrizioni – in particolare quelli degli ultimi duecento anni – testimoniano che il Castello di Predjama era visitato e ammirato da persone che non temevano né i pericoli lungo la strada né l’impervio accesso.
 
La Grotta sotto il Castello
La grotta sotto il Castello di Predjama si articola in più piani ed ha più ingressi. La visita esige dai visitatori una buona dose di coraggio e di forma fisica per potersi arrampicare e calare lungo i tratti che conducono nel sottosuolo, illuminato soltanto dalle lampade portatili.

Nella Grotta sotto il Castello di Predjama si può entrare attraverso tre ingressi. Il più noto è quello tramite la Scuderia, dove sono state trovate tracce del periodo neolitico e dell’età del rame, ed anche quelle del periodo romano. Si prosegue, poi, fino alla Galleria principale. Un suo interessante particolare è la Galleria dei Nomi, con le firme dei visitatori conservate sulle pareti dal XVI secolo in poi, che collega la Galleria principale con la Fiženca, che dall’ingresso sopra il castello scende 600 metri in profondità.
Grazie alla sua posizione e alla favorevole temperatura è popolata da interessanti abitanti – i pipistrelli che vi svernano.
Perciò, d’inverno, non si può entrare nella grotta. Lo stretto cunicolo d’Erasmo, lungo 37 m, un tempo murato e oggi riaperto alle visite, esige qualche nozione d’alpinismo e un’attrezzatura adeguata.
 

 Dalla Grande sala i visitatori più intrepidi possono avventurarsi, in compagnia della guida, tramite la Grotta antica fino alla Buca del Vento, attraverso il passaggio artificiale nella Sala Nera oppure lungo la Galleria orientale fino al sifone della Belšèica.
 
Erasmo della Caverna
Erasmo di Lueg, che nel secolo XV si oppose all’esercito imperiale dalla sua fortezza incassata nella roccia, entrò nella leggenda poco dopo la sua tragica morte. Questo episodio è stato diverse volte descritto nella letteratura e raffigurato nei dipinti.
 
Lo sfondo storico della storia invece rivela che il cavaliere si attirò l’ira della corte imperiale per due ragioni: per aver assassinato un parente dell’imperatore e aver stretto alleanza con gli avversari ungheresi dell’imperatore. Scappato in Carniola, commette altri atti di brigantaggio per cui cade in disgrazia presso la corte imperiale e viene perseguitato dal Capitano di Trieste Gaspare Rauber. Questi, per costringerlo alla resa, assedia per mesi il castello (nell’inverno e nella primavera del 1484), subendo diverse volte l’affronto umiliante e derisorio dei regali gettatigli da Erasmo: carne, pesce e perfino ciliegie, approvvigionamenti che il cavaliere ribelle faceva introdurre nel castello tramite un cunicolo segreto. Solo dopo aver corrotto un messaggero, Rauber riesce a sconfiggere Erasmo e mandarlo all’altro mondo con un preciso colpo di cannone.
 
Che la leggenda sia ancora viva ed in ugual misura interessante, lo prova l’interesse mostrato ogni anno dai visitatori per la giostra cavalleresca che porta il nome di Erasmo.

Fonte: turizem-kras.si

 
By Admin (from 07/04/2011 @ 14:00:53, in it - Scienze e Societa, read 3218 times)

Attraverso testimonianze storiche, il centro storico di Wolfsberg che si trova nei dintorni del municipio, si presenta nel suo lato migliore.
Il nuovo Municipio, che fu costruito dove (nel 1888) c’era la Chiesa del Santo Sangue (Blutspitalskirche), non rappresenta soltanto la sede dell’amministrazione comunale, ma è anche uno dei più belli edifici della città. Il municipio è strutturato a più piani, con su in cima un campanile, è stato ricostruito ed ampliato più volte negli ultimi anni.
 
Gli antichi palazzi borghesi nella Hoher Platz, che determinano essenzialmente il carattere del centro storico, nascono prevalentemente nel 16° e 17° secolo. Da vedere sono i portici del tardo gotico, le finestre del rinascimento ed i pergolati romantici. Al centro della Hoher Platz si erge una colonna barocca di 5 metri (Colonna della peste). Nel 1718 fu benedetta e fino ad oggi ricorda le paure del periodo della peste.
 
Dalle opere di difesa, che allora circondavano la città di Wolfsberg, si conservano ancora alcune parti quali le mura cittadine, Reckturm ed il Tribunale provinciale.
Si dice inoltre che il Palazzo in stile “paurisch” sia la casa più antica della città.
 
Da secoli, il Castello di Wolfsberg, situato sopra i tetti della città, è il simbolo più visibile di un passato mutevole della città di Wolfsberg. Il costruttore della fortezza, i cui primi documenti risalgono al 1178, è sconosciuto. Con il passare degli anni, la fortezza diventò – attraverso molteplici lavori di ricostruzione – un vero e proprio castello.

 
Nel 1846 il conte Hugo Henkel von Donnersmarck ricevette il castello e lo fece rinnovare nello stile gotico-inglese Tudor secondo i progetti degli architetti viennesi Johann Romano e August Schwendenwein. Il castello, che oggi appartiene all’industria montana carinziana, si usa anche come centro di cultura e per mostre.
È indispensabile visitare il Mausoleo del conte Donnersmarck, che fu costruito dal 1858 fino al 1859 dal berlinese August Stuler. Il Mausoleo si trova a qualche passo dal Castello di Wolfsberg.
È indispensabile visitare il Mausoleo del conte Donnersmarck, che fu costruito dal 1858 fino al 1859 dal berlinese August Stuler. Il Mausoleo si trova a qualche passo dal Castello di Wolfsberg.
 
La chiesa parrocchiale San Marco, i cui primi documenti risalgono al 1216, è senz’altro uno dei più antici e più importanti monumenti della città. La chiesa ha una torre alta di 72m e conserva nel suo interno delle testimonianze preziose dell’arte sacra.
 
Tra di esse, p.e., c’è un immagine di San Marco con il Leone che fu dipinta nel 1777 da Johann Martin Schmidt. Oggi, il quadro si trova accanto all’altare barocco. Il portale imbutiforme della chiesa rappresenta una preziosità della storia dell’arte.

 

 
La chiesa di Sant’Anna, che fu costruita nel 1497, appartiene oggi all’associazione fornai e per questo viene anche chiamata “la chiesa dei fornai”. Nel suo interno c’è un altare con trittico del tardo gotico che è senz’altro uno dei più belli della Carinzia.
L’antico monastero Minoritten, che esisteva già nella metà del 13° secolo, è spesso stato ricostruito con il passare degli anni.
Dentro le antiche mura del monastero in piazza dei Minoritten si trovano oggi delle istituzioni commerciali (Galleria comunale). La costruzione del monastero e della chiesa dei cappuccini è dovuta alla controriforma imperiale.
 
La storia del Castello Bayerhofen risale fino alla prima metà del 13° secolo. L’edificio ben fortificato, che ha un’arcata del 16° secolo, fu nel tempo della riforma, un punto d’incontro dei protestanti.
Infine la Chiesa della Trinità, che risale al 16° secolo, appartiene oggi alla città di Wolfsberg.
All’interno, la chiesa conserva tre altari del barocco di Franz Anton Detl nonché quadri e statue. Le opere d’arte provengono in parte dalla chiesa Blutspital, la quale nel 1888 doveva far posto alla costruzione del municipio.

Fonte: wolfsberg.at

 
By Admin (from 09/04/2011 @ 14:00:33, in it - Scienze e Societa, read 3176 times)

La regione Rodano-Alpi è costituita da 8 dipartimenti dal carattere ben definito.
Paesaggi splendidi ed emblematici che sono spesso scenario per il cinema.
Citiamo per cominciare la Savoia, l’Alta Savoia e l’Isère, dipartimenti emblematici delle Alpi con le loro famose vette. E poi Lione, capitale della gastronomia francese, o l’Ardèche famosa per le sue gole selvagge, o ancora la Drôme i cui paesaggi di campi di lavanda e di ulivi affascineranno i turisti in cerca della dolcezza di vivere.

 Paesaggi splendidi ed emblematici,  spesso scenari per il cinema. Il che non stupisce visto che  nella regione si girano oggi film con case di produzione di fama internazionale. Fra Rodano-Alpi e il cinema, c’è da sempre una lunga storia d’amore. Perchè è a  Lione che i fratelli  Lumière hanno dato il primo giro di manovella filmando  la “Sortie des Usines Lumière”, l’Uscita dalle fabbriche Lumière.
La casa di famiglia, Château Lumière, classificato Monumento Storico, ospita un  museo e una cinemateca. L’Istituto Lumière è presieduto da un regista francese e lionese d’origine, Bertrand Tavernier.- www.institut-lumiere.org
 
Rodano-Alpi Cinema produce o coproduce fino a oltre una dozzina di film all’anno e conta al suo attivo, fino ad oggi, oltre 150 lungometraggi.
www.rhone-alpes-cinema.fr
 
Chamonix e il Monte Bianco, il tetto d’Europa
Il Monte Bianco è il punto  culminante della catena delle Alpi. Con un’altitudine di 4.810 metri, è la cima più alta dell’Europa occidentale e offre un ampio panorama. Numerosi itinerari turistici ne permettono la risalita, a patto di avere una seria preparazione, e sempre rispettando un ambiente fragile. La vetta ha rappresentato per secoli un obbiettivo per tutti i tipi di avventurosi, a cominciare dalla prima ascensione nel 1786. E’ anche un oggetto affascinante per tante opere culturali (cinema, letteratura e televisione). www.compagniedumontblanc.fr

Chamonix è senza dubbio la capitale della montagna. Situata a 1.000 m d’altitudine, è perfetta per un soggiorno e offre la possibilità di ammirare ancora dei begli edifici del XVIII secolo molto ben conservati.
Il trenino di Montenvers sale alla Mer de Glace, così chiamata da un inglese, William Windham, impressionato dal più grande ghiacciaio francese. La teleferica di Brévent offre un superbo panorama sul Monte Bianco, Chamonix, le Aiguilles Rouges e la teleferica  dell’Aiguille du Midi che depositando i suoi passeggeri a 3842 m permette loro poi di raggiungere la  punta Hellbronner con un’altra teleferica che domina la Vallée Blanche. Lassù, il cielo è così puro da essere blu-viola.
Questi 3 siti sono non a caso i più frequentati di Rodano-Alpi. www.chamonix.com
 
Le Alpi
Le Alpi formano una barriera di 1.200 km fra il Mediterraneo e il Danubio. Esse culminano a 4.810 metri con la cima del Monte Bianco. Si contano 82 vette maggiori di 4.000 m d'altitudine (di cui  24 in Francia), mentre i colli di montagna che collegano valli e paesi superano spesso i 2000 m d'altitudine. Le vette del Monte Bianco, dell’Aiguille Verte e dei Drus (4122 m) e delle Grandes Jorasses (4208 m) dominano fiere la regione. Le cime sono veri paradisi per chi ama i grandi spazi e per gli escursionisti esperti in cerca di libertà... Il Monte Bianco, la Vanoise, la Haute Maurienne e il massiccio degli Ecrins fanno del Rodano-Alpi la sola regione con 400 km2 di ghiacciai. Unica in Francia !

 
Megève
Il suo importante sviluppo turistico risale agli anni attorno al 1910 quando la famiglia Rothschild decide dei farne uno dei suoi luoghi di villeggiatura. Si trattava per loro di  creare una concorrente francese alla prestigiosa località svizzera di Saint-Moritz. La volontà era di realizzare una stazione sciistica che fosse il simbolo dell’arte di vivere alla francese. Megève è stata molto di moda fin dagli inizi e le più importanti teste coronate hanno soggiornato qui. Oggi Megève è una località di fama internazionale riconosciuta come una delle più belle stazioni sciistiche del mondo. Megève è stata scelta per il suo modello di eccellenza architettonica: per molto tempo località sciistica della grande aristocrazia, la città ha saputo conciliare con eleganza gli edifici moderni e la tutela del patrimonio architettonico antico. www.megeve.com
 
Annecy e il suo lago

Il lago d’Annecy, uno dei laghi più puri del mondo, si è formato circa 18 000 anni fa al momento della fusione dei grandi ghiacciai alpini. Annecy, città famosa nel mondo, è affacciata sull’acqua, per godersi meglio lo splendido spettacolo naturale, fra lago e montagne. Attorno al lago d’Annecy, i tesori d’arte e storia, da  Veyrier a Talloires costellano le rive inondate di sole, e d’Angon a Doussard, la natura riprende dolcemente i suoi diritti. Per apprezzarlo appieno, d’obbligo un tour del lago in bicicletta, a piedi o sui rollers.
Non perdete una deviazione per l’abbazia di Talloires che risale al XVII secolo, trasformata in hotel-ristorante di charme quattro stelle. www.lac-annecy.com
 
Lione
A metà strada fra il mare e la montagna, la città è dominata da due colline -Fourvière e la Croix-Rousse- e bagnata da due corsi d’acqua, il Rodano e il suo affluente, la Saône. La posizione eccezionale, alla confluenza di due corsi d’acqua, conferisce alla città una particolarità esclusiva: la Presqu’île, una sorta di vera e propria penisola.
Metropoli europea e  capitale della regione Rodano-Alpi, Lione si estende su 4787 ettari. E’ la seconda agglomerazione di Francia  (1,2 milioni d'abitanti). La città richiama ogni anno un gran numero di visitatori per turismo di svago o d’affari. Situata fra l’ Europa del Nord e del Sud, la regione lionese è stata in ogni epoca un luogo di passaggio, una città-tappa e un centro di incontri e di scambi.
Una posizione che conferma anche oggi in numerosi settori. La sua storia risale all’epoca romana. Si ritrovano numerose tracce del  patrimonio gallo-romano, e altri splendidi edifici testimoniano le epoche più fiorenti della città. Citiamo in particolare il Vieux Lyon, la città antica, con le sue ricchezze architettoniche dell’epoca rinascimentale. E’ questa particolarità che ha affascinato numerosi registi. Qui hanno girato grandi attori come Philippe Noiret, Jean Gabin, Louis Jouvet, Sophia Loren, Alain Delon, Catherine Deneuve o ancora Carole Bouquet. www.lyon-france.com

L’Ain
La città medievale di Pérouges, classificata fra i  « Più Bei Villaggi di Francia », è un centro fortificato ricco di storia , e uno dei siti più visitati del dipartimento dell’Ain. Le sue stradine di pavé,  la gargouille centrale, i vecchi pozzi, la chiesa-fortezza, le case pittoresche, le botteghe con la merce in mostra e le insegne evocative, l’ atelier di tessitura, il rilegatore di libri…tutto immerge i visitatori in un’atmosfera di pieno Medio-Evo.
La città è stata location di diversi film di cappa e spada: ricordiamo “I Tre Moschettieri” o ancora “Fanfan la Tulipe”. www.ain-tourisme.com
 
La Drôme provenzale
Nel sud della Drôme si respira già atmosfera di Provenza: è la porta d’accesso verso il Midi della Francia, sinonimo di vacanze, di sole, di dolcezza di vivere. Fascinosa e ospitale, la Drôme provenzale declina i suoi villaggi nascosti ai piedi delle  montagne o arroccati sulle colline, i campi di lavanda dal profumo inebriante, gli olivi verde argentato e i vigneti con le foglie rossastre quando arriva l’autunno. Non sorprende certo che questi paesaggi abbiano ispirato il  cinema! E’ tra questi scenari magici che è stato girato  “L’ussaro sul tetto” dal romanzo di Jean Giono. www.drometourisme.com
 
L’Ardèche
Per la qualità dei paesaggi e dei siti, e in particolare Vallon Pont d'Arc la cui fama ha superato le frontiere dell'Europa, l'Ardèche è oggi una destinazione turistica imperdibile, di natura selvaggia. Ai piedi dei Monti del Vivarais, la città d’Annonay è costruita come Roma su sette colli, e conserva ancora le tracce di un passato ricco di storia . www.ardeche-guide.com

 
By Admin (from 12/04/2011 @ 08:00:56, in it - Scienze e Societa, read 2321 times)

Adagiata sul fiume Abens e a pochi km dal Danubio e dalla città di Neustadt, Bad Gögging è una rinomata località termale e benessere della Baviera orientale.

 
Qui troverete una vacanza ricca di esperienze nuove: la scoperta dell'acqua come elisir di lunga vita, il quieto girovagare fra boschi e campi in un paesaggio che si rivela specchio dell'anima, tempo da dedicare a se stessi, al corpo ed alla mente affaticati dallo stress quotidiano: Bad Gögging significa avere tempo per sé e scegliere di affrontare le giornate con calma, come un rimedio terapeutico, e fare una volta tanto quella pausa tanto necessaria per poi rimettersi al passo con i ritmi sostenuti della quotidianità.

 
A Bad Gögging, dove il Limes, noto anche come Vallo Retico, terminava per lasciar spazio all'ampio baluardo fluviale del Danubio, i soldati romani costruirono uno dei complessi termali più grandi a nord delle Alpi: quanto vediamo oggi negli scavi del Römisches Museum è una parte piccola ma significativa di quanto Bad Gögging cela tuttora sotto le fondamenta dei suoi edifici. Il castrum Abusina, nell'odierna Eining, tuttavia, è stato riportato alla luce: una passeggiata in quest'area consente di ammirarne da vicino le fondamenta in pietra.
 
Il Limes termina vicino ad Hienheim, dove la tradizionale zattera trasporta ancor oggi ciclisti ed escursionisti da una sponda all'altra del Danubio, come in passato; qui è stata ricostruita una delle tipiche torri di guardia del Limes. Un'altra ricostruzione si trova in centro a Bad Gögging: molto più grande ed interamente realizzata in pietra, ospita al suo interno l'elegante sauna del moderno centro termale Limes-Therme.
 
Nessun'altra località termale in tutta la Baviera può vantare la presenza di questi tre preziosi elementi curativi naturali di riconosciuta efficacia: sorgenti sulfuree, fanghi termali e acqua minerale termale. Le sorgenti sulfuree erano già note agli antichi Romani, che ne utilizzavano l'acqua per curare la pelle, le articolazioni ed anche la tanto temuta gotta; probabilmente conoscevano anche l'effetto terapeutico dei fanghi.
 
Maggio e giugno sono i mesi degli asparagi: raccolti nelle campagne circostanti arrivano freschi nelle cucine dei ristoranti, che li trasformano in piatti leggeri e saporiti… una cura primaverile che inizia proprio a tavola. Magari anche con l'insalata di germogli di luppolo, una delicata specialità locale: non per nulla qui siamo nella regione di produzione del luppolo per antonomasia.

 
Bad Gögging è circondata da campagne: le oche e le anatre della regione si possono gustare anche alle sagre, ed i lucci, i salmerini e gli altri pesci appena pescati dai fiumi e dai ruscelli della zona sono una vera tentazione… per non parlare poi dell'arrosto di maiale con i canederli in salsa di birra, uno dei piatti forti della cucina bavarese, da assaporare magari in un "Biergarten", una delle tradizionali birrerie all'aperto, all'ombra di castagni secolari.
 
Basta poco per raggiungere la città di Neustadt a piedi o in bicicletta attraverso il parco cittadino, ed è sempre possibile passeggiare, fare shopping, bere un caffè o esplorare il centro storico con le sue viuzze medievali e le mura di cinta. E percorrendo ancora un paio di chilometri con una bella passeggiata si raggiunge Abensberg: nel XVI secolo quest'antica cittadina diede i natali allo storico Johann Turmair, detto anche Aventinus, autore della prima cronaca bavarese e stimato precettore di corte.
 
Gli ospiti che desiderano conoscere meglio il luogo in cui soggiornano, inoltre, possono prendere parte alle visite guidate a Bad Gögging e nei birrifici, dedicarsi alla ricerca di funghi con guide esperte oppure partecipare ad escursioni guidate alla scoperta dei dintorni: a pochi chilometri di distanza sorgono Regensburg e Ingolstadt. Nel Parco Naturale dell'Altmühltal vi è, ad esempio, la cittadina vescovile di Eichstätt, dove gotico e barocco si uniscono in un ensemble unico; da non perdere nemmeno l'abbazia di Weltenburg e Kelheim, antica capitale del ducato di Baviera adagiata sul Danubio, dove re Ludwig I fece edificare la Befreiungshalle, il padiglione della liberazione a ricordo della fine delle guerre contro Napoleone.

Fonte: tuttobaviera.it

 
By Admin (from 13/04/2011 @ 11:00:02, in it - Scienze e Societa, read 2376 times)

La città di Berchtesgaden (ca. 8.000 abitanti) è situata nel sud-est della Baviera, a pochi km dal confine con l'Austria; fino al 1809 era sotto il dominio del potente principe-vescovo di Salisburgo. E' una tipica città della Baviera, con un elegante e molto colorato centro storico: case riccamente decorate da affreschi e fiori, negozi di tipici prodotti locali, birrerie...

Questa celebre località alpina si trova ai piedi del monte Watzmann (2.713 m) e vanta un'antica e gloriosa storia: per secoli è stata infatti uno dei capisaldi della via del sale, grazie alle miniere saline che tuttora si possono visitare con un avventuroso percorso guidato che comprende la visita ad un lago sotterraneo, ed un importante feudo religioso.
 
A partire dal 1102 i Canonici Agostiniani edificarono un vasto complesso conventuale e la Stiftkirche (abbazia di St. Peter und Johannes), caratterizzata da un esterno in stile romanico e da un severo interno in stile gotico. Con la secolarizzazione di inizio Ottocento, il convento è passato ai Wittelsbach che lo hanno trasformato nel 1810 in una residenza per le vacanze.
Ancora oggi una parte del castello è abitata dai membri dell'ex famiglia reale bavarese mentre una parte è aperta al pubblico. Dal 1922 al 1933 qui ha vissuto il principe ereditario Rupprecht (1869-1955), figlio di re Ludwig III. Le visite guidate si svolgono da Pentecoste al 15 ottobre dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 16 (tranne sabato) mentre dal 16 ottobre a Pentecoste solo alle 11 e alle 14 (tranne sabato, domenica e festivi).

 
Da vedere inoltre la barocca Pfarrkirche, il Rathaus (municipio) e la Franziskanerkirche, costruita nel 1480 per gli Agostiniani e passata ai Francescani nel 1695.
 
Fuori dall'abitato meritano una visita la parrocchiale di Ramsau, nell'omonimo paese, e il piccolo e grazioso santuario di Maria Gern, due attrazioni-cartolina della Baviera spesso ritratte in libri e depliant turistici come simbolo del perfetto connubio che regna nella regione tra arte e natura.

Fonte: tuttobaviera.it

 
By Admin (from 15/04/2011 @ 11:00:21, in it - Scienze e Societa, read 2920 times)

Il capoluogo della Štajerska (Stiria slovena), il secondo centro della Slovenia per importanza, Vi invita nell'abbraccio delle colline vinifere e del verde Pohorje! Proprio ai piedi e lungo i pendii del Pohorje di Maribor si sta sviluppando un'importante area turistica che offre attivita di benessere e altre attivita piu o meno vivaci, d'inverno, d'estate o nelle stagioni intermedie quando la natura o si sveglia o si prepara al riposo.
 
E sulla luccicante superficie del fiume Drava, percorribile anche in zattera, nel centro della citta, ogni giorno si rispecchia la Vite antica, la piu antica vite del mondo. I vasti vigneti che dai margini della citta si arrampicano sulle colline di Maribor, sono percorsi da oltre 50 chilometri di strade del vino, che pullulano di mescite e di agriturismo che con l'ottimo vino locale e gli squisiti piatti allettano gli escursionisti, i ciclisti, i motociclisti e gli automobilisti. L'esplorazione della foresta vergine del Pohorje e delle acque intatte offre esperienze indimenticabili, riservate agli escursionisti, agli amanti dell'equitazione e della bici. Un'atmosfera ancor piu piacevole accompagna le manifestazioni - una delle piu importanti e la tradizionale Volpe d'Oro, gara femminile valida per la Coppa del mondo di sci alpino.
 
Gli abitanti di Maribor sono famosi per la loro ospitalita e la loro organizzazione: il festival internazionale multiculturale Lent nonché varie manifestazioni (Nell'abbraccio della Vite antica, il Settembre musicale, il Battesimo degli zatterieri, il carnevale cittadino, le gare di sci e di altri sport) sono un'ottima opportunita per svariatissime esperienze a Maribor. La vita notturna viene completata anche dal Casino di Maribor. Fate una passeggiata per il fiero centro della Slovenia nordorientale, la città universitaria di Maribor. Testimonia la fiorente storia della citta la ricca architettura dei secoli passati che si riflette nelle facciate delle case, e la citta, malgrado tutte le tempeste del passato, e riuscita a conservare bene il suo centro storico con visibili resti delle mura difensive. Maribor si sta sviluppando in un moderno centro commerciale e in uno dei piu grandi centri turistici del Paese.
 
Lungo il fiume Drava e costeggiando i numerosi caffè, arriverete alla Vite antica sul Lent, la più vecchia vite del mondo, inserita anche nel Guinness dei primati. Permettetevi un rinfrescante relax nelle trattorie o nelle cantine, nutrite anche la vostra anima, visitate musei, gallerie d’arte o una delle numerose manifestazioni. Potrete rilassare corpo e anima nel centro wellness & spa Habakuk oppure presso il centro sanitario e ricreativo Fontana. Abbandonatevi nell'abbraccio di Maribor che Vi offre numerose esperienze, per un'ora, un giorno, una settimana o più! A Maribor tornerete volentieri. ( Fonte: http://www.sloveniabenessere.it)
Editing: Angelo Marcotti
 
INFORMAZIONI MARIBOR
No. abitanti MARIBOR : 116000
Altitudine : 275 m

CLIMA
Clima salubre
Temperatura media estiva : 20 °C
Temperatura media invernale : -1 °C
No. giorni di sole/anno : 266

ACCESSIBILITA DELLA LOCALITA'
Auto : L'autostrada A1 (E 57) che collega Maribor con Graz a nord e con Lubiana a sud-est, attraversa la citta nella sua parte orientale. Da qualsiasi direzione si arrivi in citta, l'accesso e molto semplice e ben segnato (Maribor - center).
Treno : La citta e collegata da vari treni IC con Lubiana, Capodistria, Zagabria (HR), Fiume (Rijeka, HR), Graz (A) e Vienna (A). Da Pragersko c'e il collegamento tramite un IC con Venezia e Budapest (H).
Autobus : Molte linee automobilistiche interurbane ed internazionali collegano Maribor con Lubiana, Lendava, Pirano, Zagabria (HR), Graz (A) e con altre citta.
Aereo : L'aeroporto internazionale di Maribor a Slivnica negli ultimi anni e stato usato come scalo per aerei charter e da aeroporto da allenamento delle compagnie aeree straniere. Qui possono atterrare anche aerei sportivi e privati.
Elicottero : L'eliporto si trova nei pressi dell'albergo Habakuk sotto il Pohorje.

MARIBOR : INFORMAZIONI UTILI
Ufficio postale : Pošta Slovenije, PE Maribor
Partizanska cesta 54, 2000 Maribor
++386 2 449 20 00

Stazione degli autobus : Avtobusna postaja Maribor
Mlinska ulica 1, 2000 Maribor
www.certus.si

Stazione ferroviaria : Slovenske železnice, Železniška postaja Maribor
Partizanska cesta 50, 2000 Maribor
++386 2 29 22 100
www.slo-zeleznice.si

Noleggio automobili : MK ATLAS
Koseskega 19, 2000 Maribor
++386 41 680 940

Centro informazioni turistiche : Zavod za turizem Maribor
Agente Italiano : +39-0543-795968
www.sloveniabenessere.it/maribor_slovenia.asp

TIC 1 : TIC Maribor
Partizanska cesta 6a, 2000 Maribor
++386 2 603 42 11; F:++386 2 234 66 13
info@pohorje.si; tic@maribor.si
www.pohorje.si; www.maribor-tourism.si

TIC 2 : Center naravne in kulturne dedišèine Bolfenk
Na slemenu
++386 2 603 42 11
bolfenk@siol.net
www.pohorje.si; www.maribor-tourism.si

Polizia : Policijska postaja Maribor I.
Vošnjakova ulica 1, 2000 Maribor
113

Poliambulatorio : Zdravstveni dom dr. Adolfa Drolca
Ulica Talcev 9, 2000 Maribor
++386 2 228 62 00

 
By Admin (from 16/04/2011 @ 14:00:04, in it - Scienze e Societa, read 2392 times)

Il Millstättersee si trova nel distretto di Spittal e con i suoi 141 metri di profondità, è il lago più profondo della regione.

 

Le attività che esso Vi offre sono innumerevoli, come gli scivoli per bambini, lo sport nautico, il windsurf e la barca a vela, la più grande torre per il salto alta 10 metri, i parchi giochi per i piccoli e molto altro ancora...
Anche il remare sta diventando uno sport sempre più richiesto. In estate le temperature dell’acqua sono molto confortevoli per fare il bagno e divertirsi.
 

 

Oltre a questo, potrete anche fare dei giri in barca sul lago per esplorazioni più rilassati, giri in motoscafo facendo il giro della Banana, l’immersione subacquea ed andare a pesca. Chi non vuole restare sempre in acqua, può divertirsi giocando a tennis, volleyball, golf, oppure andando a cavallo. Intorno al lago potrete oltretutto trovare tante passeggiate e piste per andare in mountainbike, così come un tracciato di go-cart, nonchè la possibilità di praticare il paracadutismo. Inoltre gli hotel e gli alberghi Vi daranno la possibilità di campeggiare sul lago.
 
In inverno il lago si trasformerà in un'incantevole pista di pattinaggio, e potrete anche fare romantiche passeggiate nella natura bianca oppure attraversare le colline delle Alpi in sella ad un cavallo. Tutto ciò sarà sicuramente un completo distacco dallo stress della Vostra routine quotidiana!

Fonte: austriavicina.it

 
By Admin (from 17/04/2011 @ 14:00:47, in it - Scienze e Societa, read 1670 times)

Nel distretto di Spittal non è situato solo il Millstättersee, ma anche il Weissensee, del quale acqua è meravigliosa nonchè bevibile, si trova ad un'altitudine di 930 metri. Le più di 2000 ore di sole e la favorevole temperatura di ben 24° C lo rendono un vero e proprio paradiso nella stagione estiva.

Lo sci nautico, l’immersione subacquea ed anche il salto dello scoglio (tanto amato dai giovani austriaci) Vi aspettano. L’immersione che raggiunge fino ai 20 metri di profondità è davvero unica per i laghi, e Vi vengono offerti dei corsi per provare, corsi speciali ed anche corsi di un giorno solo. Con il motoscafo è possibile provare a praticare il paracadutismo. Un'altra esperienza un pò diversa, ma molto divertente che Vi consigliamo assolutamente è il giro della banana oppure dei gommoni.
 
22 diverse specie di pesci sono presenti nel lago, e per i pescatori ci sarà la possibilità di gelare i pesci proprio subito dopo averli pescati. Il meraviglioso mondo montano intorno al lago con un panorama fiabesco, è anche il punto di partenza per tante escursioni. Quest'ultime vanno dai 930 metri fino ai 2300 metri di altitudine e sono ricchissime di leggende. Anche il nordic walking e la corsa in mountainbike sono praticabili in perfette condizioni.

 
In inverno Vi potrete divertire un mondo andando con gli sci da discesa e con gi sci da fondo. Quando il lago è ghiacciato, si può anche praticare il pattinaggio oppure l'hockey su giaccio.
Tanti hotel ed alberghi così come gli incantevoli paesaggi Vi aspettano. Gli amanti della natura troveranno inoltre un campeggio sul lago.

Fonte: austriavicina.it

 
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