La conoscenza della realtà è indispensabile per capire. Se come sembra si andrà presto a votare gli italiani saranno messi in grado di sapere per chi farlo a ragion veduta o saranno ancora una volta vittime di un colossale abbaglio? I giornali di questi ultimi giorni sono scritti in modo bislacco. Si discute della crisi del centro destra, di elezioni anticipate e del duello in corso tra Berlusconi e Bossi contro Fini.
Si scopre, poi, che i cittadini non possono più dissentire e contestare con fischi qualcuno (nei casi di specie Schifani e Bonanni in un una delle ex Feste dell’Unità) e non ci si domanda se la stessa regola dovrà essere stabilita anche al Regio di Parma, famoso per le bordate di ululati (e ortaggi) lanciati dal loggione nei confronti dei tenori senza voce. Ci si indigna (a ragione) per la condanna capitale in Iran della signora Sakineh Mohammadi Ashtiani, ma si dimentica (tra i tanti altri in attesa nei bracci della morte in tutto il mondo) Teresa Lewis, che dovrebbe essere giustiziata nello stato della Virginia negli Usa il 23 settembre prossimo.
La donna, per chi non ne fosse al corrente, è una persona con forte deficit intellettivo, ritenuta colpevole di aver organizzato l’omicidio del marito e del figlio adottivo per incassare l’assicurazione.
Mentre i due esecutori materiali del delitto (sanissimi di mente, uno dei due si è poi suicidato) si sono visti condannare all’ergastolo, la Lewis che non ha preso parte all’uccisione ha avuto la pena di morte.
Inoltre, uno dei due killer, tale Matthew Shallenberger (il suicida), ha dichiarato di essere stato lui l’ispiratore del duplice delitto e di aver manipolato la donna handicappata per rubarle in un secondo momento il premio assicurativo.
L’omicida ha scritto: “incontrai Teresa in un supermercato e capii subito che sarei riuscito facilmente a circuirla.
Uccidere il marito e il figlio fu un’idea totalmente mia. Del resto Teresa era un obiettivo molto facile”. Ma se la signora Sakineh Mohammadi Ashtiani gode dell’attenzione dei media la sua ‘collega’ Teresa Lewis aspetta di morire dimanticata da tutti o quasi.
Quindi si insegue Sara, una ragazza adolescente scomparsa ad Avetrana, ma non si ricordano mai i circa 1.903 bimbi stranieri spariti nel nulla in Italia dal 2005 al 2008 (anno con gli ultimi dati noti), una media di quasi due al giorno, o tutti gli altri che non si trovano più da mesi e mesi.
E tante altre cose riempiono Tg e quotidiani.