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" ASTRO BOY " LA RECENSIONE
By Admin (from 11/08/2010 @ 14:58:45, in it - Video Alerta, read 1593 times)

Dalle pagine del manga (fumetto in giapponese) di Osamu Tezuka a una trasposizione cinematografica tutta da assaporare, non solo per i più piccini, ma per chi ha amato il bambino/robot dotato di un innato altruismo, il solo in grado di salvare Metro City da qualsiasi minaccia.

Il regista, sceneggiatore e animatore David Bowers ha portato sul grande schermo uno dei personaggi dei cartoni animati più amato e conosciuto a livello internazionale.

Astroboy appare per la prima volta nel 1951, nelle pagine del leggendario manga di Osamu Tezuka, per poi prendere vita nella serie d’animazione in bianco e nero del 1963. Fu subito un successo straordinario non solo in patria, ma anche negli Stati Uniti, dove la serie venne trasmessa nello stesso anno. Poi ci fu la serie a colori degli anni ’80, che catturò la nuova generazione, e nel 2003 è la volta di una serie americana. Astroboy è un’icona, la sua considerazione in Giappone equivale al Mickey Mouse americano. Astroboy è senza tempo, un po’ come Pinocchio, col quale condivide alcune tematiche.

Metro City è una futuristica metropoli che si trova nel cielo, abitata da esseri umani che lasciano ai robot ogni tipo di mansione, di cui non si vogliono più occupare. I robot hanno un codice preciso: non far del male a un essere umano.

Tobio è un bambino come tanti, in più è appassionato di robotica. Il padre, il dottor Tenma, è uno scienziato che si occupa della creazione di robot dalla tecnologia sempre più avanzata. Quando, in un malaugurato incidente, il dottor Tenma perde suo figlio, decide di creare un robot che abbia le sembianze e i ricordi di Tobio, per avere l’illusione di tenerlo ancora accanto a sé. Tenma si rende conto solo successivamente che il robot non può sostituire Tobio.

Questi ha dentro di sé il nucleo blu, un’energia positiva che lo anima, e viene individuato dal Presidente Stone, che vuole dominare la Terra, il quale invia le forze armate per la sua cattura. Nello scontro il robot cade sulla superficie terrestre ed è aiutato da Cora e i suoi amici, il nome col quale si presenta è Astro Boy. Qui Astro Boy imparerà a trovare il suo posto nel mondo.

La prolificità e le tecniche di Osamu Tezuka gli sono valse il soprannome di “padre dei Manga”, è sua l’invenzione di una caratteristica distintiva dell’animazione giapponese, gli “occhioni”, per i quali si è ispirato a Betty Boop e Topolino.

Osamu Tezuka è rimasto molto colpito dal lavoro di Walt Disney e nel suo Astro Boy vi ha introdotto alcuni profili simili.

Il dottor Tenma come Geppetto, in Pinocchio, dà letteralmente la vita ad un bambino, in questo caso un robot, che ha dei sentimenti umani. Inoltre c’è il distacco paterno, certo per ragioni diverse.
Astro Boy diventa quasi un orfano, si delineano così i temi dello sradicamento da quello che il bambino/robot crede essere la propria casa e di conseguenza avverte la necessità di capire quale sia il luogo giusto a cui appartenere.

Il senso di appartenenza di un individuo è un valore che accomuna tutti e col quale ci si identifica.
Ci si sente vicini al protagonista, tanto che nello spettatore scaturisce un senso di protezione.
Il tema fondante il racconto è l’altruismo innato per il prossimo, anche nei confronti di chi ci fa del male. Astro Boy racchiude in sé quei valori puri che non sono ancora stati contaminati dalla società.

L’intento di David Bowers è stato quello di rendere omaggio a questo personaggio intramontabile e al suo autore, cercando di rimanere fedele allo spirito originale di Astro Boy e aggiornando gli aspetti estetici. Il regista e i suoi collaboratori hanno fatto approfondite ricerche per renderlo al meglio. Gran parte del mondo in cui il protagonista vive deriva dal lavoro di Isamu Noguchi, il famoso artista e architetto nippo - americano del 20° secolo, per gli ambienti ci si è ispirati anche all’artista del 19° secolo Katsushita Hokusai, che utilizza un approccio molto semplice nella creazione dei paesaggi, in cui elimina il disordine visivo in favore di un immagine subito interpretabile.

Astro Boy è un film d’animazione ben caratterizzato, in cui tutti gli elementi convergono verso il suo protagonista.

E' una figura positiva, dotata di una maturità fuori del comune, dalla quale si può trarre buoni insegnamenti.
Non è un film solo per bambini, ma per i nostalgici di tutte le età. ( Fonte: cinemalia.it)

Autore: Francesca Caruso

Redazioneonline- Cinema e Spettacoli