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Exclusiv Turismo Associati: Aschaffenburg, la Nizza bavarese.
By Admin (from 28/04/2011 @ 08:00:10, in it - Scienze e Societa, read 2221 times)

Nella punta nord-ovest della Baviera e a circa 80 km da Würzburg, si trova la deliziosa città di Aschaffenburg (68.000 abitanti), soprannominata da re Ludwig I di Baviera la "Nizza bavarese" per il suo clima mite e per una particolare atmosfera che gli ricordava la rinomata città della Costa Azzurra dove morì nel 1868.

Una delle testimonianze della millenaria storia della città è la Stiftskirche, costruita a partire dal 974 ed in seguito diventata chiesa ufficiale del principe-vescovo di Magonza, che stabilì la sua seconda residenza ad Aschaffenburg, donandole il castello Johannisburg, ancora oggi il monumento più importante e maestoso della città bavarese.
 
Realizzato tra il 1605 e il 1619 su commissione del principe-vescovo Johann Schweikard von Kronberg, questo gioiello del Rinascimento si affaccia sul Meno ed ospita nelle sale interne una pregevole serie di opere di Lucas Cranach ed una collezione di modellini dei monumenti dell'antica Roma. Tra gli ospiti illustri che hanno soggiornato nel castello si segnalano l'imperatrice Maria Teresa d'Austria e Napoleone Bonaparte.


 
Re Ludwig I di Baviera (1786-1868), innamorato di Aschaffenburg, fece costruire una residenza che si ispirava alla casa di Castore e Polluce di Pompei ed affidò il progetto all'architetto Friedrich von Gärtner. Nacque così l'elegante Pompejanum, concepito non come residenza privata del sovrano ma come luogo d'arte e di cultura, un cenacolo dove discutere, studiare ed approfondire quel mondo classico che ammaliava il re fin dalla giovinezza. Nel parco che circonda la villa si trovano i vigneti che ogni anno producono il prelibato vino bianco "Aschaffenburger Pompejaner".
 
A sud-ovest della città si trova il castello Schönbusch, realizzato nella seconda metà del Settecento come residenza estiva del principe-vescovo e circondato da un ampio parco all'inglese (200 ettari), uno dei primi realizzati in Germania e ancora oggi tra i più interessanti nel suo genere.

Fonte: tuttobaviera.it