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Un team di scienziati cinesi sarebbe riuscito a modificare geneticamente alcune mucche da latte per far produrre loro un latte molto simile a quello umano.
By Admin (from 23/06/2011 @ 08:00:32, in it - Scienze e Societa, read 2294 times)

Loro, le 300 mucche geneticamente modificate per produrre latte simile a quello umano, non sanno di essere finite al centro di una feroce polemica e continuano a ruminare beate nelle loro stalle. Ma sui media di tutto il mondo sostenitori e detrattori di questa nuova conquista, o presunta tale, si affrontano a suon di argomentazioni etiche e scientifiche. Ma cosa è successo?

Latte materno dalle mucche

Dalla stalla al biberon

Una settimana fa, siti web e giornali hanno annunciato che un team di ricercatori cinesi è riuscito a introdurre dei geni umani nel DNA di alcune mucche da latte di razza olandese, rendendole così capaci di produrre un latte nutrizionalmente simile a quello materno. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista scientifica PLOS e sottoposto a revisione paritaria.

Secondo il Professor Ning Li, responsabile della ricerca e direttore dei laboratori di Stato per le agro-biotecnologie, si tratta di un risultato straordinario: il latte delle mucche GM sarebbe una valida alternativa al latte materno e al latte formulato (comunemente detto "latte artificiale").
Per raggiungere questo risultato, gli scienziati cinesi hanno impiegato tecnologie simili a quelle utilizzate nella clonazione, intervenendo direttamente sugli embrioni delle mucche.

A rendere il latte di questi bovini simile a quello delle mamme sono due proteine: la lisozima, utile nel combattere le infezioni nei primi giorni di vita, e la lattoferrina, deputata allo sviluppo del sistema immunitario del bambino.
Non solo: gli scienziati cinesi sono riusciti anche a modificare la consistenza del latte elevando la quota di grassi al 20% e intervenendo sui livelli della parte solida. Il latte umanizzato sarebbe insomma molto simile a quello umano sotto ogni aspetto e, proprio come il latte della mamma, aiuterebbe lo sviluppo del sistema immunitario del bambino.
Anzi, secondo quanto dichiarato da Ning Li al The Sunday Telegraph, il latte transgenico sarebbe molto più ricco di nutrienti di quello umano.

Sicuro? Mah...

L'idea non è piaciuta per niente agli animalisti e agli oppositori degli alimenti geneticamente modificati: non è infatti ancora chiaro quali possono essere gli effetti del latte umanizzato sulla salute e quali le conseguenze per le mucche modificate.
Ma prima di vedere il latte GM sui banconi del supermercato passeranno comunque non meno di 10 anni di test, analisi e studi.

Vale la pena ricordare che l'Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda l'allattamento materno esclusivo per almeno i primi sei mesi di vita del bambino, mantenendo il latte materno come alimento principale fino al primo anno di vita pur introducendo gradualmente cibi complementari. L' OMS suggerisce inoltre di proseguire l'allattamento fino ai due anni e oltre, se il bambino si dimostra interessato e la mamma lo desidera.

Fonte: Focus.it