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Alba di Canazei, la Val di Fassa d'incanto.
By Admin (from 13/08/2010 @ 12:16:32, in it - Scienze e Societa, read 3355 times)

Quando percorrendo la Val di Fassa oltrepasso l’abitato di Canazei percorro pochi chilometri ed in uno slargo della vallata incontro Alba, frazione del comune di Canazei, ma che come località turistica è in grado di brillare di luce propria.

 

Il paese posto ad una quota di oltre 1500 metri di quota mantiene ancora un’archittetura dalle caratteristiche ladine, le nuove costruzioni sono state progettate secondo la tradizione e le vecchie costruzioni sono state oggetto di interventi di ristrutturazione che non ne hanno alterato l’armonia.

La sua fortuna deriva dall’essere letteralmente ai piedi dei massicci dolomitici della Marmolada e del Gran Vernel meta di escursioni e gite alpinistiche sicuramente molto remunerative dal punto di vista paesaggistico e alpinistico, l’escursionista non può assolutamente perdere un’escursione nella Val Contrin dalla tipica morfologia glaciale e solcata dall’omonimo ria, il rifugio Contrin è raggiungibile dalla frazione Delba con un comodo sentiero in poco più di un’ora e mezzo, oltrepassato il rifugio posso risalire la valle e decidere se ridiscendere ad Alba dalla Valle del Ciampac oppure se traversare verso il gruppo dei Monzoni scendendo verso il Passo san Pellegrino o verso la valle di San Nicolò.

Anche il fondovalle è percorso da numerosi sentieri più facili adatti a chi non ha ambizioni d’alta quota o chiede solo relax ed aria pulita lontano da gas di scarico e rumori molesti.

Se invece ho a disposizione un’autovettura mi si aprono molteplici percorsi tra i passi dolomitici: uno di questi inizia proseguendo lungo la valle fino al lago Fedaia, mi fermo per una sosta sulla diga e se ho più tempo a disposizione una salita sulla cestovia fina a Pian dei Fiacconi sul versante settentrionale della Marmolada, ripresa la macchina ripasso oltre la diga e solto a destra per salire fino al passo Fedaia da qui la discesa si fa ripidissima, attenzione a non surriscaldare l’impianto frenante, fino a Malga Ciapela, località di partenza dei tre tronchi di funivia che salgono fino a Punta Rocca sulla Marmolada. Nei dintorni di Malga Ciapela si lascia la macchina e ci si inoltra nella forra naturale dei Serrai di Sottoguda, lunga circa due chilometri, che offre uno spettacolo di rara bellezza e suggestione. Ritornati indietro a Malga Ciapela si può rientrare attraverso Arabba ed il Passo Pordoi oppure scendere nell’agordino e risalire il Passo San Pellegrino e tutta la Val di Fassa.

Non bisogna dimenticare che i sentieri di fondovalle e quelli che risalgono verso gli alpeggi sono quasi tutti percorribile anche in Mountain Bike con itinerari che per varietà di lunghezze e dislivelli permettono anche ai meno allenati di raggiungere mete ricche di soddisfazione. La ricettività dell’area tra il capoluogo Canazei e le frazioni è costituita da sei alberghi a quattro stelle, alcuni dei quali dotati di Spa e centro benessere, ben 40 quelli a tre stelle, più molti altri tra garnì e pensioni tutti comunque in grado di accontentare l’ospite secondo la tipica ospitalità Ladina.

La pratica dello sci ad Alba di Canazei ha avuto inizio negli anni 60 con l’installazione delle prime sciovie nei prati del paese ma è dalla metà degli anni settanta che con la costruzione della funivia del Ciampac che ha raggiunto livelli d’eccellenza.

Questa ski area oltre alla funivia d’arroccamento è attrezzata con tre seggiovie e due sciovie che servono piste che nella parte alta corrono completamente fuori dal bosco in larghi spazi e invece appena si scende nel bosco inizia una delle piste più belle e tecnicamente valide di tutta la Val di Fassa il cui percorso si snoda tra curvoni e schuus sotto il tracciato della funivia, si tratta di oltre due chilometri di pista omologata FIS per gare di slalom gigante e super-g la cui larghezza varia tra i 20 ed i 70 metri, sempre perfettamente innevata grazie ad un potente impianto per la produzione di neve programmata. All’arrivo della funivia nei pressi del campo scuola in posizione sempre assolata tra i rifugi viene posizionato un divertente parco giochi per allietare la giornata sulla neve dei più piccini che ancora non sciano o che hanno appena terminato la loro scuola di sci.

La morfologia dell’alpe Ciampac lascia anche ampi spazi liberi a disposizione dei freeriders, ai quali non manchiamo mai di ricordare il rispetto delle regole di prudenza che la pratica del fuoripista impone.

 

Da due alcune stagioni invernali è stato inaugurato un nuovo collegamento che attraverso la Val Giumela raggiunge l’area sciistica del Buffaure di Pozza di Fassa aggiungendo nuovi chilometri di piste e nuovi pendii per il fuoripista.

 

Un comodo servizio di skibus collega la stazione a valle della funivia del Ciampac con la stazione a valle delle telecabina Canazei-Pecol una delle porte d’accesso al carosello del Sella Ronda che consente di compiere il giro sia in senso orario che antiorario o di spaziare sulle piste della valli intorno al gruppo del Sella.

Lo sci nordico ha in Val di Fassa una delle sue culle italiane, oltre al percorso della Marcialonga nei pressi di Alba ci si può allenare sull’anello di Pian Trevisan o sull’anello scuola tracciato sempre nella conca del Ciampac. Per i non sciatori anche d’inverno i motivi di richiamo non mancano, si possono indossare un paio di “ciaspole” e fare delle belle escursioni nel silenzio dei boschi innevati o percorrere qualcuno dei sentieri escursionistici, si possono calzare i pattini da ghiaccio e far scivolare le lame sulla pista del palaghiaccio costruito proprio ad Alba oppure fare una bella nuotata nella piscina coperta di Canazei.

La gastronomia della Valle che possiamo degustare in uno dei numerosi ristoranti è arricchita dalle specialità fassane che traggono origine dalla vicinanza della cucina altoatesina. Raggiungere Alba di Canazei è molto facile infatti si deve percorrere la ex SS 48 delle Dolomiti che si imbocca dall’Autostrada del Brennero in corrispondenza del casello di Egna-Ora, si attraversano tutta la Val di Fiemme e quasi tutta la Val di Fassa per giungere a destinazione dopo quasi 60 panoramicissimi chilometri di dolce ascesa. ( Fonte: 
www.ilturista.info)