La mitica Salerno-Reggio Calabria sarà a pedaggio. Le 26 tratte Anas che passeranno a pagamento.
La manovra, si sa, è in fase di completamento. Ma solo ora comincia a trapelare anche lastangata sugli automobilisti, che subiranno una serie di notevoli rincari su buona parte dei tratti autostradali della rete Anas.
Si parla di aumenti fino al 5%, concentrati essenzialmente sui caselli della A1 e della A24 (la Roma-Teramo che passa anche per L’Aquila). E proprio la capitale sarebbe una delle città più colpite dal provvedimento, al punto che nel più puro stile clientelare della nostra politica il sindaco Alemanno - spaventato - si è affrettato a dichiarare che “i romani non dovranno tirare fuori una euro”.
E invece non sarà così, a meno che si confermino i soliti privilegi romanocentrici tipici della casta italiota. Ai più appariva decisamente assurdo che se i milanesi da anni pagano un tratto di tangenziale (la est) i cittadini della capitale ne fossero completamente esenti; ed è così che il progetto prevede l’istituzione del pedaggio sul raccordo anulare. Un euro per i veicoli leggeri e due quelli pesanti secondo le ultime indiscrezioni.
Ma i romani non sarebbero gli unici a pagare. In teoria dovrebbero essere ben 26 i tratti a passare a pagamento, e tra essi la “mitica” (in tutti i sensi) Salerno-Reggio Calabria, che sarà anche fatiscente, ma di fatto non si vede in base a quale privilegio sia rimasta a scrocco per tutti questi anni.
Altri tratti interessati al pedaggio, tra gli altri, saranno Roma-Fiumicino, Palermo-Catania (era ora!), il raccordo Torino-Caselle, la SS Firenze-Siena e il raccordo Salerno-Avellino.
Autore: Luca Landoni ; Fonte: PolisBlog.it
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