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L'orgasmo delle donne? Un mistero (evolutivo). Il fatto che esista è solo un caso fortuito, o c'è una spiegazione biologica? Nonostante i molti studi, la domanda non ha ancora risposta.
By Admin (from 16/11/2011 @ 08:08:20, in it - Scienze e Societa, read 2522 times)

L' orgasmo femminile continua a essere un mistero. A dirlo non sono solo partner non esperti o che poco sanno del corpo delle donne, ma i biologi dell' Università del Queensland e della Abo Akedemi University, in Finlandia.

Uno studio, pubblicato sulla rivista Animal Behaviour, sembra infatti smontare l'ipotesi secondo cui il fenomeno sarebbe solo un sottoprodotto accidentale dell’ evoluzione maschile. In sostanza, insomma, non sarebbe un effetto collaterale dell'utilità che esso ha nei maschi, come immaginato dalla filosofa della scienza Elisabeth Lloyd della Indiana University nel suo saggio The Case of Female Orgasm: Bias in the Science of Evolution.

È facile comprendere perché la natura abbia scelto di regalare agli esseri di sesso maschile (umani, primati o di altre specie animali che siano) il dono dell' orgasmo, in nome della sopravvivenza della specie. In termini biologici infatti, serve a spingerli ad avere rapporti con più frequenza, e dunque favorisce il mantenimento della stirpe.

Se lo stesso valesse per l’orgasmo femminile, si tratterebbe di un flop: in molti animali non è affatto presente (per esempio nelle femmine di gibbone), e nella specie umana non tutte le donne lo provano. Probabilmente – come ricorda Wired.com – una su dieci tra le lettrici di questo articolo ne sa qualcosa. Questo il motivo per cui i ricercatori tendono a scartare l’ipotesi del vantaggio evolutivo, restando però senza plausibili alternative.

Per mettere alla prova l’ipotesi di Lloyd, infatti, i biologi finlandesi hanno sottoposto un questionario a 1.803 coppie di gemelli dello stesso sesso e a 2.287 coppie di gemelli di sesso diverso: si chiedeva a fratelli e sorelle di riportare quanto spesso e quanto facilmente arrivassero all'orgasmo. L'idea di partenza era questa: se è vero il fenomeno dipende dal dna, persone di sesso opposto che condividono lo stesso patrimonio genetico (come, appunto, i gemelli) dovrebbero dare le stesse risposte. Così, però, non è stato. I ricercatori hanno notato che la funzione orgasmica era simile tra i gemelli dello stesso sesso (sia che si trattasse di due donne che di due uomini), ma non lo era affatto nelle coppie di sesso opposto.

“ I risultati ottenuti non vanno certo a supporto dell'ipotesi che l'orgasmo femminile si sia mantenuto come effetto secondario dell'evoluzione, cioè come prodotto del processo che ha portato allo sviluppo del fenomeno nei maschi”, hanno scritto Brendan Zietsch e Pekka Santtila, i due scienziati che hanno condotto lo studio, seppur precisando che i risultati non sono definitivi e che le interviste hanno spesso margini di errore molto ampi.

In poche parole, l’orgasmo femminile resta un enigma, anche perché un altro studio di Zietsch sosteneva proprio la teoria dell'effetto collaterale, suggerendo, tra l'altro, che potesse essere stato un tratto evolutivo importante nel passato, seppure sembri irrilevante oggi.

Fonte: wired.it