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Arrivano gli indirizzi .xxx per il porno online. Via alla registrazione dei siti per adulti. La tripla X aiuterà chi naviga a orientarsi tra i contenuti hard della Rete, ma la procedura per ottenerli non è così semplice.
By Admin (from 18/11/2011 @ 11:04:06, in it - Video Alerta, read 2798 times)

Ebbene sì, dal 7 settembre il porno sbarca su Internet con la sua targhetta personalizzata. Il registro di domini internet Icm ha ufficialmente aperto le iscrizioni per richiedere di aggiornare gli indirizzi dei siti per adulti con il suffisso .xxx e mettersi finalmente l'animo in pace. Secondo i promotori dell'iniziativa, non si tratta solo di un modo per informare i visitatori sul contenuto di un sito prima di accedervi, ma anche di una grande opportunità per regolare il commercio di materiale pornografico. Nel mondo, infatti, Il business del sesso online - spesso illegale - ammonta a circa 97 miliardi di dollari annui.

L'idea dell' Icm, quindi, è quella di fare un po' di ordine tra i siti che offrono materiale per adulti. Le procedure di registrazione dei nuovi domini con la tripla X saranno regolate da un programma della durata di quattro mesi chiamato “Sunrise”. La prima fase, che va dal 7 settembre al 28 ottobre, dà la possibilità ai marchi del porno-business già esistenti di presentare una richiesta per aggiornare il dominio a .xxx per un intero anno. Il costo di questo passaggio, mediato da provider come GoDaddy.com, ammonterà a 209 dollari. Ma la procedura non sarà semplicissima né istantanea.

Infatti, oltre ai fornitori di materiale pornografico ( Sunrise A) potrebbero esistere anche altri soggetti privati ( Sunrise B) interessati a proteggere il proprio nome o marchio ed evitare che venga associato a un dominio a tripla X. In questo ultimo caso, con un investimento di 199 dollari all'anno, i richiedenti possono bloccare uno specifico dominio .xxx e far sì che non venga usato da alcun porno-impresario. Tuttavia, nessuno potrà essere certo di avere in tasca il controllo assoluto dell'indirizzo internet fino a quando l' Icm non avrà esaminato tutti i contenziosi in corso da parte del filone A.

Dopo una breve pausa di riposo, il programma Sunrise entrerà nella seconda fase (8-25 novembre), in cui tutti coloro che hanno un business già avviata, ma non ancora un dominio registrato, potranno aprire un sito ex novo e avviare gli affari anche online direttamente con il suffisso di riconoscimento .xxx. Costo: 199 dollari per il primo anno di attività.

A partire dal 6 dicembre, invece, avrà luogo la terza e ultima fase del programma, che spalancherà le porte a chiunque voglia aprire in Rete il proprio angolo a luci rosse: basterà pagare 99 dollari al mese, ed ecco bello e pronto un nuovo indirizzo .xxx da mettere online. Il tutto, fa notare la Bbc News, con anche maggiore sicurezza (informatica) per i visitatori, visto che, tramite l’azienda McAfee, l’Icm intende eseguire scansioni giornaliere per scongiurare la presenza di eventuali malware.

Ma chi approfitterà della nuova sigla? Tanto per farsi un'idea di come stanno le cose, basti pensare che l'89% di tutte le pagine porno al mondo sono create negli Usa. La Cina, comunque, genera da sola un business senza pari di 27 miliardi di dollari all'anno. Chissà se, a giochi fatti, qualcuno riuscirà ancora a inventarsi dei nomi di dominio che non siano già stati presi dai giganti della pornografia.

Fonte: wired.it