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Monte Isola ( Monteisola), week end sul Lago d'Iseo. Comune lombardo, in provincia di Brescia, con più di millesettecento abitanti. Il comune è ai confini con la provincia di Bergamo.
By Admin (from 30/09/2010 @ 11:00:17, in it - Scienze e Societa, read 4634 times)
Il nome del comune, Monte Isola, è anche quello dell’area geografica, ed effettivamente rende bene l’idea di questo paesaggio magico, che costituisce un piccolo mondo a sé stante: siamo nel cuore della Lombradia, al centro del Lago d’Iseo, dove affiora questo cucuzzolo pittoresco ricoperto di vegetazione rigogliosa, popolato da meno di duemila abitanti disseminati nelle varie borgate. Monte Isola non è infatti un solo paese, ma piuttosto una vera e propria costellazione di villaggi minori, che presi tutti insieme danno vita a un piccolo paradiso circondato dall’acqua, immerso in una natura magnifica e intriso di atmosfere senza tempo, dove regnano la quiete e il gusto delle piccole cose autentiche. Non è difficile capire come mai il comune sia entrato a far parte del clud dei Borghi più belli d’Italia.

Si tratta della seconda isola lacustre naturale più estesa d’Europa, dopo Visingso in Svezia, ma i nuclei abitati restano comunque a misura di bambola, e ad accrescere ulteriormente l’aria tranquilla del luogo concorre il divieto assoluto di circolare con veicoli a motore, ad eccezione dei motocicli appartenenti ai cittadini. Un silenzio rassicurante, dunque, regna sull’isola, ma a tendere bene l’orecchio si apprezzano il canto degli uccelli, il fruscio delle chiome degli alberi e il sussurro dolce delle acque del lago, quando vengono increspate da un alito di brezza. Magica è la vegetazione, costituita in gran parte da ulivi nodosi, con le chiome argentee e quell’aria mediterranea così particolare per la zona in questione. Nelle alture tutt’intorno prosperano invece le specie arboree tipiche delle Alpi, a formare le grandi foreste che da sempre hanno servito l’economia dei villaggi nella zona. Ad esempio a Monte Isola non è raro vedere gli archi di legno che tradizionalmente venivano utilizzati per far seccare al sole i persici e le alborelle, prima di servirli nelle trattorie dell’isolotto. L’usanza di esporre il pesce al sole sopravvive anche nel cognome Archetti, il più diffuso nel territorio comunale.

A proposito di pesca: fino agli anni Settanta del Novecento Monte Isola deteneva un record interessante: era infatti uno dei maggiori produttori mondiali di reti da pesca. Benché ormai sia stato superato dalle industrie giapponesi, il villaggio mantiene vivo l’uso della pesca e accoglie i visitatori con un porticciolo pittoresco e accogliente, sempre animato. Chi sbarca sul pontile, nella frazione Porto, si trova di fronte a una schiera di casette antiche, a una graziosa chiesetta e alla villa Solitudo risalente al XVI secolo, ma avviandosi verso il centro del paese si scoprono ulteriori bellezze: per arrivare nel cuore del borgo ci si deve inerpicare lungo una via stretta e tortuosa, con i gradini in pietra consumati dal tempo, e si giunge così all’imponente Torre Martinengo e alla piazza del municipio.

Il Castello risale all’età del feudalesimo, e ammalia i visitatori con un disegno raffinato di archi, loggette e stipiti in pietra, abbelliti da grappoli di fiori variopinti. Continuando a salire si raggiunge la località Masse, a 400 metri di altitudine, percorrendo una vecchia strada acciottolata che all’altezza del crocicchio per Olzano presenta un grande masso di arenaria rossa e una “santella” dedicata alla Madonna. E’ qui che, secondo la leggenda, si incontravano le streghe per compiere il misterioso rito della sabba.

Masse è il centro meglio conservato, nonostante l’aspetto umile tipico dei borghi rurali: vi si possono ammirare la bella chiesa quattrocentesca di San Rocco, i palazzotti porticati, i cortili con i pozzi di mattoni e le abitazioni rustiche, costruite in pietra. Vale la pena di visitare anche Novale, che presenta i tratti tipici dei borghi montanari, e Peschiera Maraglio, che invece fu da sempre abitata dai pescatori. Qui c’è un suggestivo lungolago bordato di casette pittoresche, con i balconi fioriti, e l’edificio più importante è il Castello Oldofredi. Per completare il tour dell’isola si possono vedere Sensole, la località più amata dai turisti, e Cure, la frazione più elevata, ancora legata alle tradizioni campagnole di un tempo.

A proposito di tradizioni: Monte Isola si mostra agli ospiti attraverso le sue manifestazioni popolari, gli eventi e le feste culinarie, raccontando con allegria secoli appassionanti di storia. Tra le occasioni più rappresentative c’è la festa di Santa Croce, che ogni 5 anni si celebra in località Carzano nei primi giorni di settembre e ha origini antichissime, che probabilmente risalgono addirittura al Seicento. Da non perdere anche il famoso “Naèt d'or”, una competizione tra i vari paesi della zona che si sfidano a colpi di remi con le imbarcazioni tipiche del lago d’Iseo.

A rendere tutto ancor più godibile c’è il clima piacevole del lago, con temperature abbastanza miti in ogni periodo dell’anno. In gennaio, il mese più freddo, le temperature medie vanno da una minima di -2°C a una massima di 4°C, mentre in luglio si va dai 18°C di minima ai 29°C di massima. L’unico neo sono le precipitazioni, che per tutto l’anno variano tra i 60 e i 90 mm di pioggia al mese.

Raggiungere Monte Isola non è difficile, grazie ai collegamenti tra il porto di Sulzano e il porticciolo isolano. Per raggiungere Sulzano in auto, venendo da ovest, bisogna prendere la A4 per Brescia, uscire a Palazzolo, continuare verso Iseo-Valle Camonica sulla SS5140 fino a Sulzano. Se si arriva da est si deve prendere la A4 per Milano, uscire a Brescia Centro, e imboccare la tangenziale sud direzione Lago d’Iseo-Valle Camonica fino a destinazione. Chi invece arriva da sud percorrerà la A21 in direzione Piacenza-Brescia per poi uscire a BresciaCentro e prendere la stessa tangenziale. Se si opta per il treno si può raggiungere la stazione diBrescia e da qui prendere un treno per Sulzano, sulla linea Brescia-Edolo delle ferrovie del Nord. ( Fonte: ilturista.info)