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Cannobio, vacanza nella località Bandiera Blu del Lago Maggiore.
By Admin (from 10/12/2010 @ 08:00:17, in it - Scienze e Societa, read 3363 times)

Davanti l’acqua, il bagliore del sole sulla superficie, lo sciacquio dei flutti e quei colori accesi che ricordano il mare; alle spalle, invece, l’odore fresco del bosco, il frusciare di una vegetazione fitta e la sagoma imponente delle montagne: sono questi i contrasti favolosi che abbracciano Cannobio, ridente cittadina piemontese di circa 5 mila abitanti della provincia del Verbano-Cusio-Ossola. Incastonata lungo la sponda nord-occidentale del Lago Maggiore, allo sbocco della Valle Cannobina, la località è in realtà una costellazione di frazioni più piccole, che come pepite trascinate dalla corrente se ne stanno disseminate vicine all’acqua. Il risultato d’insieme è uno scenario grazioso, pittoresco e solare, dove l’abilità dell’uomo si fonde perfettamente con la generosità del paesaggio: in effetti Cannobio ha ricevuto per molti anni, a partire dal 2002, il prestigioso riconoscimento della Bandiera Blu per le acque pulite, a dimostrazione della situazione geografica idillica.

A dir poco strategica è anche la posizione di Cannobio rispetto alle altre città e attrattive della regione: il paese si trova su una direttrice stradale internazionale, la Strada Statale del Lago Maggiore, e da qui partono collegamenti importanti verso la Valle Cannobina, la Val Vigezzo, la cosiddetta Valle dei Pittori, il Santuario di Re e Domodossola. Per non parlare delle corse in aliscafo e battello, ottime per raggiungere le altre località affacciate alle sponde del lago. Non stupisce, quindi, che l’economia locale si fondi soprattutto sul turismo estivo, proveniente in gran parte dalla Germania , dalla Svizzera , dai Paesi Bassi e dalla Francia, benché anche gli italiani apprezzino sempre di più le bellezze naturali e artistiche di questa graziosa cittadina.

Molti sono i gioielli disseminati nel tessuto urbano, tra cui spicca il Santuario della Pietà edificato nel 1583 per volere di San Carlo Borromeo, progettato da Pietro Beretta e arricchito, nel 1909, con una nuova facciata. All’interno c’è un’unica navata, riccamente decorata secondo il gusto barocco, e sopra l’altare principale si trova una bella pala di Gaudenzio Ferrari raffigurante la salita al Calvario.

Da vedere anche il Palazzo del Ragione, detto Parasio, realizzato negli ultimi anni del Trecento dal podestà Ugolino Mandello ma rimesso a nuovo nel XVII secolo. Sotto il portico frontale, formato da massicci blocchi in granito, si trovano diversi stemmi, lapidi e bassorilievi trecenteschi, oltre a due antiche tombe romane. Ad affiancare l’edificio si erge la Torre Comunale del XII secolo, che costituisce in realtà il vecchio campanile della chiesa di San Vittore.

Tra gli edifici di culto c’è l’Oratorio di Santa Marta, del 1581, con uno sfarzoso altare dorato sormontato dal dipinto della Madonna con Bambino attribuito a Camillo Procaccini; di carattere civile è invece la Rocca Vitaliana, detta “castello di Cannero”, un pittoresco insieme di ruderi che occupano alcuni isolotti rocciosi affioranti dalle acque del lago, risalenti all’XI e XII secolo. Infine vale la pena di vedere il Leone, un interessante monumento appollaiato alle sponde del lago, proprio all’ingresso dell’abitato: realizzato nel 1889, il Leone vuole ricordare la difesa di Cannobio contro un attacco austriaco del 1859.

Dopo aver ammirato le testimonianze storico-artistiche che l’uomo ha regalato alla città, arriva il momento di esplorare le bellezze naturali. Oltre allo splendido panorama sul Lago Maggiore, ci sono innumerevoli sentieri e percorsi escursionistici che solcano la Valle Cannobina, accompagnando i visitatori attraverso prati, boschi, alture e scorci da cartolina. Dalle passeggiate più rilassanti alle sfide più ardue, ma anche più suggestive, tutti potranno trovare il passatempo più adatto alle proprie esigenze. Camminare da un alpeggio all’altro è un’esperienza unica e salutare, che stupisce di continuo grazie alla presenza di borghi e piccoli nuclei rurali nascosti tra i monti.

A favorire le attività all’aria aperta contribuisce il clima della zona, che in estate regala temperature miti e tantissimo sole: in luglio, il mese più caldo dell’anno, le temperature medie vanno da una minima di 15°C a una massima di 29°C, e la brezza dolce che spira dal lago è un vero toccasana per chi vuole esplorare la zona. In inverno invece il clima si fa più rigido: gennaio è il mese più freddo, con una minima media di -4°C e una massima di 6°C. Le precipitazioni si concentrano in primavera e autunno, quando cadono più di 100 mm di pioggia al mese.

Nel rigido clima invernale di Cannobio non c’è niente di meglio di una festa natalizia: la manifestazione più amata di questo periodo è la festa dell’Epifania, quando la befana giunge in paese dal lago, a bordo di una piccola imbarcazione, sbarcando in Piazza Lago e distribuendo a tutti i bambini un cesto carico di dolciumi. Per i più grandi, ad allietare i cuori e il palato, non mancano la cioccolata calda e il profumatissimo vin brulé.

Grazie alla sua posizione strategica, non è difficile raggiungere Cannobio. Chi viaggia in auto deve percorrere l’Autostrada A26 Voltri-Sempione e uscire a Gravellona Toce-Verbania, quindi proseguire sulla SS34 del Lago Maggiore da Verbania a Cannobio. Per chi preferisce il treno c’è la stazione di Verbania Fondotoce, sulla linea Milano-Domodossola, mentre l’aeroporto più vicino è quello di Milano Malpensa, a 88 km circa. Infine Cannobio è raggiungibile mediante il servizio di navigazione del Lago Maggiore, con attracco dei battelli di linea in corrispondenza del lungolago.

Fonte: ilturista.info