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 Trilingual World Observatory: italiano, english, română. GLOBAL NEWS & more... di Redazione
   
 
Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
 
 

Riola.

Sulla riva destra del Reno appena oltrepassato il ponte si può ammirare la Chiesa di S. Maria Assunta, unica opera di carattere religioso dell'architetto finlandese Alvar Aalto in Italia. Aalto si è ispirato nel suo progetto alla natura ed in particolare a Montovolo "non voglio disturbare col mio progetto ciò che Dio da sempre ha fatto in questo luogo" ha detto. La costruzione fu terminata nel 1978 dopo la sua morte mentre il campanile, che domina l'ampio sagrato è del 1994.
Proseguendo dopo circa un chilometro si incontra la bizzarra costruzione che è la Rocchetta Mattei. Fu costruita nella seconda metà del secolo scorso sulle antiche rovine di un castello di Matilde di Canossa dal Conte Cesare Mattei, grande promotore e sostenitore di una scienza allora ed ancora oggi molto discussa: l'elettromeopatia. La Rocchetta fu progettata dal Conte in persona, mescolando vari stili architettonici tra cui predomina il moresco, e per tutto il periodo in cui Mattei visse fu un continuo ampliare e modificare ali e padiglioni, molti dei quali furono portati a termine dal figlio adottivo. Poco prima di raggiungere La Scola, con una breve deviazione si raggiunge la località denominata Archetta, un gruppo di abitazioni in stile moresco fatte costruire dal Conte Mattei ed utilizzate all'epoca come dimora dei suoi ospiti. Oggi sono in gran parte ben conservate ed alcune ancora abitate.


Scola.
La maggior parte degli edifici del borgo è sorta tra il XV ed il XVI sec. nel periodo in cui in questa zona passava il confine tra i possedimenti bizantini di Ravenna e la Tuscia longobarda.
Deve la sua bellezza all'opera dei Maestri Comacini che furono molto attivi nella zona nell'Alto Medio Evo. Ancora oggi sulle mura, sulle torri e sulle caseforti sono ben visibili le tracce della loro opera (l'insegna con martello filo a piombo e squadra).

Tutti gli edifici del borgo sono belli ma il più importante è senza dubbio la Casa Parisi (famiglia che fino al '700 fu proprietaria del borgo) oggi Montanelli, risalente alla seconda metà del 1300.

Nella parte alta di Scola esiste ancora l'Oratorio di S. Rocco datato 1481 unico nel suo genere rimasto nell'Appennino bolognese.

Da vedere nella parte bassa del borgo il cipresso ultracentenario dichiarato monumento arboreo posto sotto la tutela dei Beni Culturali.

Montovolo.
Sulla cima si trova il piccolo ma importante Oratorio di S. Caterina d'Alessandria. Risale al 1200 e fu costruito per volere dei crociati a imitazione del Santuario della Santa sul Monte Sinai. All'interno le pareti affrescate raccontano la vita ed il martirio della Santa; purtroppo molti di questi affreschi sono oggi danneggiati.

Continuando la discesa dalla cima ci si apre dinanzi una piccola piana su cui sorge la Chiesa di S. Maria della Consolazione.
La Chiesa risale al primo Duecento, ma fu costruita su un'altra più antica di cui conserva la cripta e l'abside.

All'interno le pareti sono affrescate di immagini di Santi ed è conservata la statua lignea della Madonna.
La Chiesa ha un'unica navata con volta a crociera. 

Fonte:  comune.porrettaterme.bo.it

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WikiLeaker Julian Assange celebrated his first day out on bail yesterday by vowing to keep spilling secrets like a sieve -- including insider information on banks around the world.

Assange also estimated there is an "80 percent" chance he'll be extradited to the United States to face espionage charges.

The Internet tattler, who is staying in a 10-bedroom mansion under house arrest for the next two months, boasted that he was ready to dump tens of thousands of additional documents that could "take down a bank or two."

"We have been attacked, primarily not by government . . . although things are heating up now, but by banks," he said.

"Banks from Dubai, banks from Switzerland, banks from the US, banks from the UK, so, yes of course, we are continuing to release material about banks," he told CNBC.

Assange, who yesterday said the media attention he has been getting made him "feel like Paris Hilton," earlier hinted that Bank of America would be a target.

While Assange believes he will be indicted in the United States, he insisted he couldn't be convicted of conspiring to steal diplomatic cables because he doesn't know who gave them to his group.

"Our technology means we don't know who is submitting us material," he told Katie Couric on the CBS Evening News.

Assange is charged with sexual assault in Sweden. He claims Swedish investigators have evidence that would exonerate him of charges he sexually attacked two women.

Source: nypost.com

WikiLeaks founder Julian Assange speaks to the media outside Ellingham Hall in Norfolk, England, the home of his friend, journalist Vaughan Smith. Photo: Reuters 

WikiLeaks founder Julian Assange speaks to the media outside Ellingham Hall in Norfolk, England, the home of his friend, journalist Vaughan Smith. Photo: Reuters

WIKILEAKS founder Julian Assange says he fears the United States is getting ready to indict him, but insists the secret-spilling website will continue its work, despite what he has called a ''dirty tricks campaign''.

Mr Assange spoke on Friday from snowbound Ellingham Hall, a supporter's 10-bedroom country mansion close to the city of Norwich, about three hours' drive from London, where he is confined on bail as he fights Sweden's attempt to extradite him on allegations of rape and molestation.

Mr Assange insisted to television interviewers that he was being subjected to a smear campaign and ''what appears to be a secret grand jury investigation against me or our organisation''.

He has retained the services of an unnamed US law firm.

Mr Assange has repeatedly voiced concerns that American authorities are getting ready to press charges over WikiLeaks's continuing release of about 250,000 secret State Department cables, which have angered and embarrassed US officials worldwide.

US officials are investigating WikiLeaks and considering charges against Mr Assange, a case that, if pursued, could end up pitting the government's efforts to protect sensitive information against press and speech freedoms guaranteed by the First Amendment.

A High Court judge freed Mr Assange on bail on Thursday on condition he live at the estate in eastern England, wear an electronic tag and report to police daily.

Mr Assange has described his bail conditions at the 18th-century mansion owned by former British Army officer Vaughan Smith as ''hi-tech house arrest''.

Although Mr Assange promised to focus on clearing his name, he said his first priority was to his work.

''Now that I am back to assist the directing of our ship, our work will proceed in a faster manner,'' he told the BBC.

Source: The Sydney Morning Herald

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By Admin (from 19/12/2010 @ 08:00:55, in it - Scienze e Societa, read 1699 times)

La fortezza di Bardi è un edificio imponente dalla struttura architettonica complessa, ampliata varie volte, per adattarsi alle lotte che per lungo tempo divisero i signori del luogo, i Landi, dai duchi di Parma.

La fortezza nasce alla fine del IX secolo per proteggere la popolazione dalle invasioni ungare, poi nel tempo si amplia, la funzione militare si rafforza, e nel XVI secolo, quando i Landi vengono privati delle loro residenze in Piacenza, il castello diventa palazzo signorile.

 

Bardi rimane l'unica e sontuosa dimora del sovrano che amministra uno stato di montagna, cercando di resistere alla politica accentratrice del duca di Parma.

La storia successiva, una volta estinta la dinastia dei Landi, è quella di un territorio che, acquistato infine dai Farnese, duchi di Parma, diventa sempre più periferico.

L'autonomia dei feudatari e delle famiglie dell'aristocrazia locale, che avevano fondato la propria fortuna sul controllo dei valichi e delle vallate appenniniche, viene meno e con il loro potere si perde anche la funzione strategica dei centri di montagna.

 

Nel 1862 diventa carcere militare, poi nel 1868 viene ceduto all'amministrazione comunale.

Nel Novecento il castello è sede del Municipio e al suo interno, poco meno di trent'anni fa, su iniziativa del Centro Studi della Val Ceno, è stato allestito il museo della Civiltà Valligiana. Visitando la dimora dei signori, si riscopre dunque anche la vita quotidiana della popolazione che per secoli ha vissuto ai margini del castello e delle vicende storiche che lo hanno visto protagonista.

 

Del periodo carcerario rimane poca memoria, tuttavia una sala nella parte più antica del castello ospita attualmente una collezione di oggetti di tortura. Si tratta di materiale appartenente a diverse epoche, dal periodo dell'Inquisizione al XVIII secolo, quando certe pratiche nei sistemi carcerari e negli interrogatori, fortunatamente, cominciarono ad essere abbandonate. Oggi tuttavia la sola loro presenza desta una forte impressione nei visitatori che entrano nella "sala delle torture".

Altrettanta emozione suscita negli appassionati di parapsicologia il nome di Moroello.

Questi fu un comandante delle guardie (XV secolo), la cui amata, credendolo morto, si gettò dalla rupe.

Egli affranto dal dolore fece poi altrettanto e oggi il suo fantasma, si dice, di tanto in tanto riappare.

Un'equipe di studiosi del Centro studi parapsicologici di Bologna, con una particolare tecnica ritiene di esser riuscita a fotografare il fantasma: le immagini si trovano in una sala del castello.

Fonte: Comune di Bardi

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By Admin (from 19/12/2010 @ 10:00:25, in ro - Stiinta si Societate, read 2339 times)

 De o buna bucata de timp, traim cu convingerea ferma - cultivata de majoritatea cercetatorilor - ca omul isi foloseste doar 10% din capacitatile creierului. Idee combatuta insa in ultimii ani, cu argumentele celor mai noi metode de investigatie stiintifica. Un amanunt ramâne totusi clar: chiar daca fiecare „bucatica” din creierul nostru are anumite sarcini, exista permanent si un procent de... lene in a actiona.

Calculator la purtator

Faimoasa teorie a celor 10 procente folosite de creier reprezinta un mit derivat din interpretarea eronata a lucrarilor lui Karl Lashley, care in 1930 a observat ca la cobaii cu o parte din creier distrusa continua procesul de deprindere a anumitor sarcini. Totodata, se constata ca neuronii reprezinta doar zece procente din totalul celulelor nervoase, restul fiind celulele gliale, cunoscute drept „asistente” ale neuronilor. Pornind de aici, s-a admis faptul ca noi nu utilizam decât 10% din capacitatea cerebrala.

E adevarat, deseori avem impresia ca nu ne functioneaza creierul la turatie maxima. Problema asemanatoare cu folosirea calculatorului, la un moment dat, numai pentru a prelucra un text sau pentru a naviga pe Internet. Totusi, toate regiunile creierului au câte o functie. De aceea, in conformitate cu sarcinile de indeplinit, unele sunt mai mult, altele mai putin active.Veghea - o stare vitala

Tehnicile de imagerie arata ca regiunile activate când vorbim, citim, gândim, ne miscam etc. sunt repartizate in intregul creier. Dovada ca activitatea cerebrala nu e restrânsa la un domeniu reprezentând 10% din creier, nici la 10% din neuroni. Pe de alta parte, daca leziunile cauzate de accidentele cerebrale si de traumatismele craniene ar confirma utilizarea doar a celor zece procente, majoritatea sechelelor ar afecta o regiune inactiva si nu ar produce handicapuri.

De fapt, s-a demonstrat ca nu exista regiuni inactive, nici chiar daca nu au sarcini anume. Neuronii se afla intr-o permanenta stare de veghe - o necesitate vitala, deoarece - nestimulati - ei ar muri. Asadar, daca 90% din creier ar fi inactive, toti neuronii corespunzatori ar disparea si creierul nostru s-ar reduce la doar 10% in volumul actual! Partea derutanta a lucrurilor o constituie faptul ca nu putem efectua mai multe actiuni predominante, in acelasi timp (citit, alergat, mâncat etc.), dar creierul e capabil sa mobilizeze rapid alte retele de neuroni, pentru a raspunde unor noi stimulari.

Trestia gânditoare

Vestea buna ar fi deci ca, desi nu ne folosim toti neuronii, ne putem imbunatati capacitatile intelectuale. Aceasta, deoarece nu conteaza câti neuroni folosim, ci numarul de conexiuni stabilite intre ei. Sa mai adaugam ca, niciodata, procesul de selectie naturala nu a permis aparitia unei specii al carei organ cu cel mai mare consum de energie (vezi creierul uman) sa fie inutil 90%. Ce se intâmpla totusi când parem inactivi? De fapt, neuronii nu se odihnesc: noi continuam sa respiram, sa ne miscam, sa visam... si, desigur - chiar daca inconstient - sa gândim; insusirea suprema a fiintei umane.

ADRIAN-NICOLAE POPESCU - magazin.ro

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By Admin (from 19/12/2010 @ 12:00:59, in en - Video Alert, read 1979 times)

Turk puts on weight, and is teased by Carla, which bothers him. Meanwhile, as J.D. and Nurse Roberts check a patient's Hepatitis B viral load, J.D. is accidentally stuck by the blood-filled needle. J.D. fears he has been infected, and has tests done. While some people are supportive of him, others, like Dr. Kelso, are not as helpful. The Janitor mocks him in his usual tone. Elliot spends the night with Sean Kelly, prompting teasing from others in the hospital. Carla tries to reassure Turk that she meant nothing by her joke about his weight, and says that no doctor in the hospital is in shape. Her assuring words are undermined when a very fit Dr. Cox walks by.

 

J.D. treats four doctors who scare him by telling stories of their colleagues getting infected by their patients. Elliot and Sean have a discussion on their sex life. Intrigued by Dr. Cox's fitness, Turk looks to him for advice on how to stay in shape. Dr. Cox then mocks Turk by showing him his "future", then invites him to work out with him. At rounds, Elliot screws up her questions. She fears her relationship with Sean is the cause. J.D. becomes increasingly paranoid, knowing that he might have Hepatitis B. His fears are extinguished when the tests reveal he is healthy. Despite his negative test, J.D. is still frightened by the idea of being infected. Elliot becomes increasingly agitated at Sean, even though he has no idea why she is angry. J.D.'s fear of disease causes him to lose the respect of his peers. Carla, feeling ignored by Turk, asks him to spend time with her. Elliot apologizes to Sean over her outbursts at him, then realizes that their relationship might not be working, and breaks up with Sean. Dr. Cox refuses to give J.D. back the meningitis patient he traded to him. J.D. realizes that Dr. Cox wanted him to get over his false phobia himself.

Read more: http://scrubs.wikia.com/wiki/My_Sacrificial_Clam#ixzz14hPaM9eg

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By Admin (from 20/12/2010 @ 08:00:14, in it - Scienze e Societa, read 2704 times)

Per gli antichi liguri l’ “arma” era una grotta naturale scavata nella roccia, che costituiva il riparo ideale dal freddo e dalle precipitazioni. Questa è l’origine del nome di Arma di Taggia, piccolo centro marittimo compreso nel comune di Taggia: Arma di Taggia ne costituisce la parte più pittoresca e colorata, profumata di mare e lambita dalle onde limpide del Golfo Ligure, a soli 6 km da Sanremo.

Coccolata da un clima mite tutto l’anno, attrezzata in maniera moderna e efficiente per poter godere al meglio delle belle spiagge, animata da una squisita lentezza e una quiete piacevolissima, Arma di Taggia è la meta vacanziera ideale per chi cerca una fuga passeggera dalla quotidianità cittadina. Qui le giornate trascorrono all’insegna della serenità, magari facendo una passeggiata rilassante lungo il lungomare pedonale, che dalla Grotta dell’Arma o dell’Annunziata scivola sino al porto canale e la piccola darsena, con il vento fresco tra i capelli e i gridi dei gabbiani sopra la testa.

Non mancano poi alcuni gioielli architettonici di un certo valore storico e artistico, come la Basilica di San Giacomo e San Filippo, che custodisce gelosamente al suo interno le reliquie del santo patrono della città, San Benedetto. Da vedere, tra gli edifici religiosi, anche la Chiesa di Nostra Signoria del Canneto, che racchiude alcune opere pregiate di Giovanni Cambiaso, Luca Cambiaso e Francesco Brea, e infine il Convento di San Domenico, anch’esso arricchito da opere d’arte di grande valore e bellezza. Ma il vero orgoglio di Arma di Taggia è la coltivazione degli ulivi, che con le loro chiome argentee si lasciano accarezzare dalla brezza salmastra sui pendii dolci dei colli circostanti. Introdotto nella zona nel XII secolo dai monaci Benedettini, l’ulivo di Arma è di qualità “taggiasca” e dà origine a un olio particolarmente pregiato, profumato e con un tasso minimo di acidità.

La quiete del borgo non deve però trarre in inganno: a Taggia, e a Arma in particolare, non mancano certo gli appuntamenti annuali per fare festa. Tra gli eventi e le manifestazioni popolari più note e sentite dalla cittadinanza, si ricordano: i cosiddetti Furgari in onore di San Benedetto Revelli che si svolgono il secondo weekend di febbraio e si ripetono dal 1626; il Ballo della Morte e la Festa di Santa Maria Maddalena del Bosco, che si tengono la terza domenica di luglio; la festa patronale della Madonna Miracolosa di Taggia l’11 marzo e, infine, la festa di San Francesco Saverio la prima domenica di dicembre.

In una cittadina ridente, dove le spiagge dorate illuminano il paesaggio e gli ulivi argentei danzano sui colli, il clima non può essere che dei più miti e gradevoli in ogni mese dell’anno. Tipicamente mediterraneo, di tipo temperato, è infatti caratterizzato da temperature estive medie comprese tra i 21°C di minima e i 27°C di massima. In gennaio invece, il mese più freddo, si va dai 5°C agli 11°C. Le piogge, scarse in estate, si concentrano in primavera e autunno, quando si concedono in media per una settimana al mese.

Per raggiungere Taggia e Arma di Taggia si può prendere l’aereo e atterrare all’Aeroporto di Genova, a 135 km, o in alternativa all’aeroporto di Nizza, a 75 km, entrambi collegati alle maggiori città europee. Per chi viaggia in auto Taggia è situata lungo la Strada Provinciale Aurelia ed è raggiunta anche dall’Autostrada A10. Un tempo esisteva una stazione ferroviaria collocata proprio ad Arma di Taggia, ma nel 2001 è stata spostata più nell’entroterra: oggi Taggia è dotata di una stazione sulla linea Genova-Ventimiglia, nel tratto locale tra Ventimiglia e Savona.

Fonte: ilturista.info

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By Admin (from 20/12/2010 @ 10:00:46, in ro - Stiinta si Societate, read 1960 times)

 De mii de ani, civilizatia umana venereaza Soarele, astrul cel datator de lumina si caldura si fara de care existenta vietii pe Pamant nu ar fi posibila. Dar divinitatea adorata de egipteni, azteci, indieni si alte popoare stravechi va aduce, se pare, si distrugerea planetei albastre, desigur, intr-un viitor indepartat, dupa cum atrag atentia astronomii europeni.

Cercetatorii de la European Southern Observatory sugereaza ca la un moment dat din existenta lor, planetele ar putea fi atrase si strivite de stelele in jurul carora graviteaza. Ei au ajuns la aceasta concluzie dupa examinarea spectrelor mai multe sisteme solare situate in apropierea Soarelui nostru. Potrivit noii teorii, orbitele planetare sunt dereglate de perturbarile gravitationale provocate de impactul cu stelele-mama, perturbari datorate unor factori inca necunoscuti.

Ca urmare, planetele respective sunt atrase in valtoarea de gaze fierbinti ce formeaza stelele si distruse. Astronomii europeni apreciaza ca majoritatea planetelor aflate in vecinatatea stelelor-mama sunt condamnate la distrugere si Pamantul nu va face exceptie.

Terra va fi vaporizata chiar inainte de impact

 Primele indicii despre posibila distrugere a exoplanetelor de catre stelele-mama au aparut dupa descoperirea mai multor sisteme planetare, orbitand in jurul unor stele din galaxia Calea Lactee. Pana in prezent, au fost descoperite mai bine de 200 de exoplanete. Aproape toate sunt giganti gazosi, de felul lui Jupiter, care au o perioada de revolutie in jurul stelelor lor foarte scurta, de ordinul catorva saptamani.

Cercetatorii care incercasera sa investigheze modul de formare a stelelor prin analizarea radiatiei spectrale au avut surpriza sa constate ca stelele tinere (precum Soarele) sunt foarte bogate in metale, lucru ce contravenea total estimarilor anterioare, potrivit carora stelele sunt formate exclusiv din gaze. „Fenomenul ar putea fi explicat de canibalismul stelelor-mama. Stelele care gazduiesc sisteme planetare isi devoreaza in cele din urma planetele.

Ca urmare, materia vaporizata a unei planete se izbeste de suprafata stelei, asemenea unui insecte turtite de un geam. Ca asa stau lucrurile o dovedeste si analiza spectrala a stelelor, relevand prezenta unor metale, dar numai la suprafata astrului in cauza, acolo unde a avut loc coliziunea”, spune astronomul italian Luca Pasquini.

Pentru a aduna mai multe dovezi in sprijinul ipotezei lor, cercetatorii de la European Southern Observatory si-au indreptat atentia si asupra gigantelor rosii, stele aflate la sfarsitul ciclului lor de viata. Stelele similare Soarelui isi incheie acest ciclu ca gigante rosii, sporindu-si volumul si luminozitatea, pentru ca apoi sa se raceasca si sa se micsoreze, „murind” ca pitice albe. Dupa ce au analizat 14 gigante rosii care adaposteau sisteme planetare, Pasquini si colegii sai au descoperit ca stelele respective nu erau la fel de bogate in metale precum stelele aflate in actualul stadiu de evolutie al Soarelui.

Desigur, acest lucru nu inseamna ca gigantele rosii n-ar fi „canibale” ci doar ca fragmentele de materie imprastiate in jurul stelelor, dupa coliziune, fac ca metalele sa ramana invizibile pe spectometre. Ca Pamantul va sfarsi prin a fi inghitit de Soare este de parere si astronomul Alexandr Tutukov, din cadrul Academiei Ruse de Stiinte: „Este cert ca stelele isi devoreaza planetele si acest lucru il va face si Soarele, peste cateva miliarde de ani. El isi va mari considerabil dimensiunile, atragand planetele Mercur, Venus, Terra si Marte.

Temperaturile inalte vor vaporiza insa aceste planete inainte ca ele sa intre in coliziune cu Soarele. Singura planeta in care Soarele isi va rupe dintii, sa spun asa, va fi Jupiter. Impactul cu ea va sparge Soarele si acesta se va transforma in cele din urma intr-o pitica alba.”

GABRIEL TUDOR - magazin.ro

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Simple jealousy starts as a feeling of discomfort at the prospect of losing reward or affection to someone else. In complex jealousy, the prospect of loss feels like unjustifiable self-diminishment; you become smaller and less valuable, because someone is manipulating or betraying you.

Simple jealousy motivates reward/affection-seeking behavior - you try to be more cooperative, helpful, or loving, and that usually gets a positive response sufficient to alleviate the discomfort. Complex jealousy motivates attack, either overtly or in your head. It makes you devalue and try to control others, which invariably makes things worse.

Simple jealousy first emerges in toddlerhood, typically when the child witnesses parents showing affection to each other or to another child. The toddler at first squeezes between the embracing adults and tries to be as cute and lovable as possible. The arrival of a sibling often causes regression to things like bedwetting and less mature speech. Regression is, in part, an attempt to seem more lovable to the distracted parents: "Babies turn you on? I can do that, too."

Steven Stosny, Ph.D.

Steven Stosny, Ph.D., treats people for anger and relationship problems. Recent books: How to Improve your Marriage without Talking about It, and Love Without Hurt.

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Simple Jealousy Regulates Distance; Complex Jealousy Expands Distance
Simple jealousy functions in many adult relationships as a kind of distance-regulator. When the partners drift apart, the pang of jealousy motivates more attention and connecting behavior. It can occur frequently when the relationship is most insecure, particularly in the early stages of emotional bonding, when the parties feel the most vulnerable to rejection. It goes largely unnoticed at that time, because they follow the naturalmotivation to be more loving. They reconnect, and the jealousy immediately recedes.

When the parties cannot reconnect, simple jealousy fails to function. Once resentment takes over the relationship and systematically blocks connection, simple jealousy fades into more generalized negative feelings for each other. It's not a good sign when resentment replaces jealousy. Contempt will soon follow.

Simple jealousy can turn complex when children are punished for trying to be cute and lovable in response to the pain of exclusion. They may then interpret the discomfort of exclusion not as an internal motivation to connect but as external attack. Perceiving attack, they feel entitled to retaliate.

More commonly, complex jealousy coincides with the emerging sense of self - a loose construct that includes self-concept, identity, self-efficacy, and self-value. It surfaces full-blown in adolescence and by early adulthood becomes a major problem in close relationships for those afflicted with a rigid or poorly-integrated sense of self. It tends to peak in intensity in the mid-twenties, when advanced pre-frontal cortical development gives the person more power to regulate emotions. However, it tends to occur more frequently, though less intensely, over time, as it destabilizes even the best of relationships.

Simple Jealousy Expresses Value; Complex Jealousy Drives You Crazy
Simple jealousy raises the value of the loved one - you want more of him or her. Complex jealousy devalues the loved one - you want to control,punish, or avoid.

Simple jealousy is good for a relationship. Most people would not want a lover who could care less if they slept with everyone on the men's and women's hockey teams. But even simple jealousy must be limited to small doses. Think of it as a concentrated acid that needs lots of dilution to be effective without doing harm. Complex jealousy never comes in small doses and eventually eats through the heart of the relationship.

Rising and falling on the ebb and flow of intense feelings-states, complex jealousy has a palpable Jekyll & Hyde quality. When you feel close to your partner, you can't imagine ever feeling jealous - "How could I have thought those ugly things," or, "He is so wonderful, how could I ever imagine he'd betray me!" But once the feelings of closeness ebb, the obsessions return, and you feel and act like a completely different person.

Complex jealousy has an obessional quality to it - you can't stop thinking about incidents - real or imagined - that invoke it. Obsessions impair reality-testing. If they persist, you can become paranoid, delusional, or hallucinatory.

My next post will show how to regulate complex jealousy before it ruins your relationship and drives you crazy.

Author: Steven Stosny - Source: psychologytoday.com

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În fiecare a treia miercuri a fiecărei luni, ei se întâlnesc în Manhattan pentru a controla piata instrumentelor financiare derivate, între care s-au numărat si obligatiunile garantate cu ipoteci insolvabile ("subprime").

Piata instrumentelor financiare derivate, socotite a fi fost o cauză majoră a crizei financiare din septembrie 2008, este controlată de nouă "initiati", care se reunesc în fiecare a treia miercuri a fiecărei luni în secret. Ei supervizează tranzactii totale de mii de miliarde de dolari, a dezvăluit The New York Times (NYT).

Provenind din managementul de vârf al unor giganti bancari precum JPMorgan Chase, Goldman Sachs si Morgan Stanley, acesti bancheri au grijă să nu fie "spart" monopolul institutiilor pe care le reprezintă asupra acestei piete. NYT a aflat de ritmul întâlnirilor, dar nu si despre subiectele discutate.

Secretul trebuie păstrat, pentru că, pe cât sunt de profitabile, pe atât sunt si de controversate aceste tranzactii cu instrumente derivate ("derivatives"). Numele lor arată că valoarea lor este dependentă ("derivă din") cea a altor active, precum actiuni, obligatiuni, ipoteci, mărfuri sau indici de preturi pentru actiuni si produse, în special petrol si metale pretioase.

În perioada de "boom imobiliar" de la începutul deceniului până în 2006-2007, valoarea multor asemenea instrumente financiare era legată de cea a ipotecilor, doar că acestea din urmă nu ofereau garantii credibile. Debitorii ipotecari erau din categoria "subprime" - oameni ale căror venituri nu le-ar fi permis obtinerea unui credit, dar acesta avea să le fie facilitat de către bănci.

Pentru a lămuri cum functionează piata "derivatelor", NYT oferă exemplul unui antreprenor (Dan Singer) si al firmei sale (Robson Oil) care le vinde combustibil de încălzit new-yorkezilor. Gratie "derivatelor" oferite de bănci, Singer a reusit să vândă combustibilul la un pret de 3 USD pe galon, la începutul toamnei, când pretul era de 2,80 USD. În caz că urmează o iarnă grea, când pretul pe galon ar putea urca dincolo de 3 USD, Robson Oil si clientii săi sunt protejati.

Însă Singer nu poate sti dacă chiar a făcut o afacere sau dacă putea obtine un pret si mai bun, căci băncile cu care a lucrat nu au dorit să-i divulge de ce a fost "legat" pretul combustibilului, nici valoarea comisionului perceput. Robson Oil vinde combustibilul la pret fix si "dă lovitura" în caz că pretul barilului de petrol va creste iarna aceasta, dar nu stie cât a pierdut în situatia contrară.

"Derivatele" - beneficiu sau pagubă pentru economia SUA?

Transferând riscurile dintr-o parte în alta, "derivatele" sunt folosite de multe firme americane, din diferite domenii. Le folosesc fondurile de pensii (pentru a-si garanta o parte din active), companiile aeriene (care cumpără combustibil la pret fix), dar si firmele din industria alimentară (care se protejează de fluctuatiile unor produse de bază precum grâul, porumbul, carnea de vită etc).

Multumite că si-au acoperit niste riscuri, aceste companii nu stiu cât de mare este profitul băncilor de pe urma acestor tranzactii. Doar câteva mari bănci detin controlul asupra acestei piete, impun ce tarife vor si au o politică de pret lipsită de transparentă. Instrumentele derivate "adaugă un cost suplimentar pentru toti americanii", consideră Gensler, o "autoritate" în domeniu.

Gensler este presedintele unei agentii americane (CFTC) care reglementează si supraveghează piata contractelor futures. Un asemenea contract este un angajament standard, încheiat între un vânzător si un cumpărător, de a vinde, respectiv de a cumpăra un bun (mărfuri, actiuni, valute, aur etc) la un pret stabilit în momentul încheierii tranzactiei.

Executarea contractului se va face la o dată viitoare ("future" = viitor în limba engleză), la pretul stabilit la data contractului, indiferent de situatia preturilor de pe piată la momentul când se execută operatiunea. De reducerea riscurilor pentru cei implicati în contracte futures sau alte "derivate" se ocupă asa-numitele case de clearing, unde băncile detin controlul, potrivit lui Gensler.

Bete în roate pentru reforma financiară a lui Obama.

În urma reformei financiare propuse de presedintele Barack Obama, influenta băncilor asupra caselor de clearing ar fi trebuit să se reducă. În practică, CFTC a constatat o extindere a controlui băncilor. Nemultumiti de reformă, bancherii au finantat campania electorală a Partidului Republican, iar noua majoritate din Camera Reprezentantilor le apără interesele, sugerează NYT.
Recent, o sedintă a CFTC în care ar fi trebuit să se voteze reguli mai stricte de transparentă în privinta tranzactiilor cu derivate a fost anulată. Sursele NYT au speculat că aceasta înseamnă că Gary Gensler nu are sustinerea colegilor de a-si pune în practică planurile.

Situatia este comparabilă cu lipsa de transparentă constatată la începutul anilor `90 la Bursa din New York (Nasdaq). După o anchetă a Departamentului Justitiei asupra actionarilor Nasdaq, bursa a fost obligată să introducă panouri electonice. Aceasta a dus la o diminuare a costurile de tranzactionare percepute de la investitori la a 20-a parte.

Trilioane (mii de miliarde) a fost valoarea pietei mondiale a "derivatelor" în 2007.

Autor: Bogdan MUNTEANU - Sursa: Gandul.info

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By Admin (from 21/12/2010 @ 08:00:55, in it - Osservatorio Globale, read 2849 times)

Fu fondata nel 1191 dal duca Bertoldo V di Zahringen che, secondo la leggenda, avendo ucciso un orso (Bar) nel luogo poi scelto per edificarvi la città, la chiamò Berna. In breve tempo divenne importante centro di mercati e piazza militare. Per sottrarsi al dominio degli imperatori e dei signori iniziò una dura lotta che si concluse con la conquista della libertà nel 1218. Però solo nel 1272, dopo un breve protettorato del conte Pietro II di Savoia, acquistò piena autonomia dandosi un governo aristocratico. Quel tipo di regime fu abbattuto una prima volta dall'esercito francese, nel 1798 e, definitivamente, dai moti liberali del 1830. Diciotto anni più tardi la città fu scelta come sede delle autorità centrali della Confederazione Elvetica.

 

Raggiungere Berna in auto dall'Italia è semplice in quanto numerosi sono i valichi di frontiera tra ai due paesi. Gli itinerari passano tutti o quasi da Ginevra o da Zurigo. In treno, da Milano sono sufficienti dalle quattro alle sei ore. Per quanto riguarda i documenti, per gli italiani basta la carta d'identità.
Berna, capitale del proprio cantone e di tutti i cantoni della Confederazione, «parla» tedesco, ma è facile imbattersi in persone che parlano italiano, francese e inglese. Il periodo migliore per visitare Berna va da maggio ad ottobre. Conta quasi 130.000 abitanti ed è la quarta città più popolosa della svizzera dopo: Zurigo, Basilea e Ginevra.

 

La città di Berna è anche il capoluogo del Canton Berna, il secondo per popolazione tra i 26 Cantoni svizzeri.

Per la posizione geografica (è circondata dalla catena delle Alpi e sorge sulle rive del fiume Aare), Berna offre al visitatore uno spettacolo impagabile: è una città, soprattutto il quartiere medioevale, ricca di angoli pittoreschi. La sera il fascino della città aumenta ulteriormente per tal uni sapienti giochi di luci. Tra i cibi tipici, è da gustare il Bernerplatte, dove lardo, salsiccia e prosciutto lessati sono serviti conIa carne di manzo su un fondo di cavoli. Questo piatto vi farà ricredere sulla cucina Svizzera, che un luogo comune molto diffuso soprattutto in Italia dice non soddisfacente.
In verità, oltre alla cucina internazionale, presente ovunque, ogni cantone offre le sue specialità, alcune delle quali di altissima qualità.

 

Le bellezze storico-architettoniche di Berna sono per lo più raggruppate nel quartiere medioevale. All'ingresso della Marktgasse (la strada princi pale del quartiere) sorge la quattrocentesca Torre dell'Orologio (Zeitglockenturm) con il famoso orologio astronomico costruito nel 1527 da Kaspar Brunnen, che ad ogni ora offre lo spettacolo di una serie di figure scolpite e colorate in movimento.

Davanti alla torre c'è la fontana degli Zahringen, con l'orso in armatura. La strada passa tra i vecchi palazzi delle corporazioni per giungere fino al quattrocentesco Municipio, in stile gotico. Da vedere c'è anche la «fossa degli orsi», al di là del ponte di Nydegg. Sulla stessa sponda del fiume Aare ci si può spingere sino al Rosengarten, un bellissimo giardino situato in ottima posizione panoramica. C'è poi la piazza della cattedrale dove si innalza l'imponente Torre del Munster, la più giovane delle cattedrali gotiche in Svizzera perché fu eretta «solamente» nel 1421. Una visita merita anche il Palazzo Federale che con le sue gonfie cupole verdi domina la città. Il palazzo ospita le sale del Consiglio di Stato e del Consiglio nazionale e le sedi dei vari ministeri. Anche i più frettolosi dovranno trovare il tempo di salire in funicolare sul Gurten, una collina a sud della città. Il panorama spazia per diversi chilometri ed è realmente incantevole.

Fonte: ilturista.info

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