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Di seguito gli interventi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
 
 

Non avete un software dedicato per montare i vostri video oppure lo trovate troppo complicato da usare? Niente paura, da adesso il sito di video più frequentato su Internet mette a vostra disposizione un vero e proprio kit di montaggio.

Ci sono lo stabilizzatore, per correggere i girati più mossi, la possibilità di ruotare il quadro, di tagliare le clip (solo in cima o in coda per ora), così come quella di aggiustare luminosità, contrasto, colori e una gamma di effetti che va dal bianco e nero, al lomo passando per il seppia. Ai più pigri infine non dispiacerà l’opzione googliana Mi sento fortunato, per apportare modifiche automatiche con un singolo click.

Cliccando il bottone Edit Video sulla pagina i miei video chiunque potrà dar sfogo al suo talento di regista provetto. Rivedere i filmini delle vacanze sarà uno spasso anche per amici e parenti.

Fonte: wired.it

 

Ebbene sì, dal 7 settembre il porno sbarca su Internet con la sua targhetta personalizzata. Il registro di domini internet Icm ha ufficialmente aperto le iscrizioni per richiedere di aggiornare gli indirizzi dei siti per adulti con il suffisso .xxx e mettersi finalmente l'animo in pace. Secondo i promotori dell'iniziativa, non si tratta solo di un modo per informare i visitatori sul contenuto di un sito prima di accedervi, ma anche di una grande opportunità per regolare il commercio di materiale pornografico. Nel mondo, infatti, Il business del sesso online - spesso illegale - ammonta a circa 97 miliardi di dollari annui.

L'idea dell' Icm, quindi, è quella di fare un po' di ordine tra i siti che offrono materiale per adulti. Le procedure di registrazione dei nuovi domini con la tripla X saranno regolate da un programma della durata di quattro mesi chiamato “Sunrise”. La prima fase, che va dal 7 settembre al 28 ottobre, dà la possibilità ai marchi del porno-business già esistenti di presentare una richiesta per aggiornare il dominio a .xxx per un intero anno. Il costo di questo passaggio, mediato da provider come GoDaddy.com, ammonterà a 209 dollari. Ma la procedura non sarà semplicissima né istantanea.

Infatti, oltre ai fornitori di materiale pornografico ( Sunrise A) potrebbero esistere anche altri soggetti privati ( Sunrise B) interessati a proteggere il proprio nome o marchio ed evitare che venga associato a un dominio a tripla X. In questo ultimo caso, con un investimento di 199 dollari all'anno, i richiedenti possono bloccare uno specifico dominio .xxx e far sì che non venga usato da alcun porno-impresario. Tuttavia, nessuno potrà essere certo di avere in tasca il controllo assoluto dell'indirizzo internet fino a quando l' Icm non avrà esaminato tutti i contenziosi in corso da parte del filone A.

Dopo una breve pausa di riposo, il programma Sunrise entrerà nella seconda fase (8-25 novembre), in cui tutti coloro che hanno un business già avviata, ma non ancora un dominio registrato, potranno aprire un sito ex novo e avviare gli affari anche online direttamente con il suffisso di riconoscimento .xxx. Costo: 199 dollari per il primo anno di attività.

A partire dal 6 dicembre, invece, avrà luogo la terza e ultima fase del programma, che spalancherà le porte a chiunque voglia aprire in Rete il proprio angolo a luci rosse: basterà pagare 99 dollari al mese, ed ecco bello e pronto un nuovo indirizzo .xxx da mettere online. Il tutto, fa notare la Bbc News, con anche maggiore sicurezza (informatica) per i visitatori, visto che, tramite l’azienda McAfee, l’Icm intende eseguire scansioni giornaliere per scongiurare la presenza di eventuali malware.

Ma chi approfitterà della nuova sigla? Tanto per farsi un'idea di come stanno le cose, basti pensare che l'89% di tutte le pagine porno al mondo sono create negli Usa. La Cina, comunque, genera da sola un business senza pari di 27 miliardi di dollari all'anno. Chissà se, a giochi fatti, qualcuno riuscirà ancora a inventarsi dei nomi di dominio che non siano già stati presi dai giganti della pornografia.

Fonte: wired.it

 

Li immaginiamo vestiti di pesanti scafandri, muoversi a stento sui fondali marini. Ma i palombari moderni non appartengono più a questo cliché: superaddestrati, attrezzati con tecnologie avanzatissime, sono inquadrati in corpi d’élite nelle Marine di 40 Paesi del mondo.

Sono impegnati in compiti delicati, dalla neutralizzazione di ordigni subacquei al soccorso di sommergibili in avaria, fino a profondità di 300 metri, dove l’oscurità è totale e occorre un notevole sangue freddo per rimanere lucidi.

L’Italia è stata la prima a impiegare palombari per scopi militari, nella 2a guerra mondiale, ma la sua tradizione è ancora più antica: nel 1849 a Genova fu fondato il primo gruppo palombari della Marina sarda. Oggi il Gos, Gruppo operativo subacquei, è inquadrato nel Comsubin, Comando subacquei e incursori della Marina.

Focus è entrato nel loro centro di addestramento, a Le Grazie sul Varignano (La Spezia), per scoprirne i segreti.

Fonte: focus.it

 
By Admin (from 06/11/2011 @ 08:01:16, in it - Video Alerta, read 2423 times)

12 giugno 2005 il discorso di auguri ai laureandi di Stanford, una delle più famose università al mondo, venne tenuto da Steve Jobs. Il suo intervento è una sorta di testamento spirituale con cui ci piace ricordarlo ora che non c'è più.

Ecco la trascrizione dell'intervento.

Sono onorato di essere qui con voi oggi alle vostre lauree in una delle migliori università del mondo. Io non mi sono mai laureato. Anzi, per dire la verità, questa è la cosa più vicina a una laurea che mi sia mai capitata. Oggi voglio raccontarvi tre storie della mia vita. Tutto qui, niente di eccezionale: solo tre storie.

 

La prima storia è sull'unire i puntini. Ho lasciato il Reed College dopo il primo semestre, ma poi ho continuato a frequentare in maniera ufficiosa per altri 18 mesi circa prima di lasciare veramente. Allora, perché ho mollato? E' cominciato tutto prima che nascessi. Mia madre biologica era una giovane studentessa di college non sposata, e decise di lasciarmi in adozione. Riteneva con determinazione che avrei dovuto essere adottato da laureati, e fece in modo che tutto fosse organizzato per farmi adottare fin dalla nascita da un avvocato e sua moglie. Però quando arrivai io loro decisero all'ultimo minuto che avrebbero voluto adottare una bambina.
Così quelli che poi sono diventati i miei genitori adottivi e che erano in lista d'attesa, ricevettero una chiamata nel bel mezzo della notte che gli diceva: "C'è un bambino, un maschietto, non previsto. Lo volete voi?" Loro risposero: "Certamente".
Più tardi mia madre biologica scoprì che mia madre non si era mai laureata al college e che mio padre non aveva neanche finito il liceo. Rifiutò di firmare le ultime carte per l'adozione. Poi accetto di farlo, mesi dopo, solo quando i miei genitori adottivi promisero formalmente che un giorno io sarei andato al college. Diciassette anni dopo andai al college. Ma ingenuamente ne scelsi uno altrettanto costoso di Stanford, e tutti i risparmi dei miei genitori finirono per pagarmi l'ammissione e i corsi.
Dopo sei mesi, non riuscivo a vederci nessuna vera opportunità. Non avevo idea di quello che avrei voluto fare della mia vita e non vedevo come il college potesse aiutarmi a capirlo.
Eppure ero là, che spendevo tutti quei soldi che i miei genitori avevano messo da parte lavorando per tutta la loro vita. Così decisi di mollare e avere fiducia che tutto sarebbe andato bene lo stesso. Era molto difficile all'epoca, ma guardandomi indietro ritengo che sia stata una delle migliori decisioni che abbia mai preso. Nell'attimo che mollai il college, potei anche smettere di seguire i corsi che non mi interessavano e cominciai invece a capitare nelle classi che trovavo più interessanti. Non è stato tutto rose e fiori, però. Non avevo più una camera nel dormitorio, ed ero costretto a dormire sul pavimento delle camere dei miei amici. Guadagnavo soldi riportando al venditore le bottiglie di Coca cola vuote per avere i cinque centesimi di deposito e poter comprare da mangiare.
Una volta la settimana, alla domenica sera, camminavo per sette miglia attraverso la città per avere finalmente un buon pasto al tempio Hare Krishna: l'unico della settimana. Ma tutto quel che ho trovato seguendo la mia curiosità e la mia intuizione è risultato essere senza prezzo, dopo.
Vi faccio subito un esempio. Il Reed College all'epoca offriva probabilmente la miglior formazione del Paese relativamente alla calligrafia. Attraverso tutto il campus ogni poster, ogni etichetta, ogni cartello era scritto a mano con calligrafie meravigliose. Dato che avevo mollato i corsi ufficiali, decisi che avrei seguito la classe di calligrafia per imparare a scrivere così.
Fu lì che imparai dei caratteri serif e san serif, della differenza tra gli spazi che dividono le differenti combinazioni di lettere, di che cosa rende grande una stampa tipografica del testo. Fu meraviglioso, in un modo che la scienza non è in grado di offrire, perché era artistico, bello, storico e io ne fui assolutamente affascinato. Nessuna di queste cose però aveva alcuna speranza di trovare una applicazione pratica nella mia vita. Ma poi, dieci anni dopo, quando ci trovammo a progettare il primo Macintosh, mi tornò tutto utile. E lo utilizzammo tutto per il Mac. E' stato il primo computer dotato di una meravigliosa capacità tipografica.
Se non avessi mai lasciato il college e non avessi poi partecipato a quel singolo corso, il Mac non avrebbe probabilmente mai avuto la possibilità di gestire caratteri differenti o font spaziati in maniera proporzionale. E dato che Windows ha copiato il Mac, è probabile che non ci sarebbe stato nessun personal computer con quelle capacità.
Se non avessi mollato il college, non sarei mai riuscito a frequentare quel corso di calligrafia e i persona computer potrebbero non avere quelle stupende capacità di tipografia che invece hanno. Certamente all'epoca in cui ero al college era impossibile unire i puntini guardando il futuro. Ma è diventato molto, molto chiaro dieci anni dopo, quando ho potuto guardare all'indietro.
Di nuovo, non è possibile unire i puntini guardando avanti; potete solo unirli guardandovi all'indietro. Così, dovete aver fiducia che in qualche modo, nel futuro, i puntini si potranno unire. Dovete credere in qualcosa - il vostro ombelico, il destino, la vita, il karma, qualsiasi cosa. Questo tipo di approccio non mi ha mai lasciato a piedi e invece ha sempre fatto la differenza nella mia vita.

La mia seconda storia è a proposito dell'amore e della perdita Sono stato fortunato: ho trovato molto presto che cosa amo fare nella mia vita. Woz e io abbiamo fondato Apple nel garage della casa dei miei genitori quando avevo appena 20 anni. Abbiamo lavorato duramente e in 10 anni Apple è cresciuta da un'azienda con noi due e un garage in una compagnia da due miliardi di dollari con oltre quattromila dipendenti. L'anno prima avevamo appena realizzato la nostra migliore creazione - il Macintosh - e io avevo appena compiuto 30 anni, e in quel momento sono stato licenziato.
Come si fa a venir licenziati dall'azienda che hai creato? Beh, quando Apple era cresciuta avevamo assunto qualcuno che ritenevo avesse molto talento e capacità per guidare l'azienda insieme a me, e per il primo anno le cose sono andate molto bene. Ma poi le nostre visioni del futuro hanno cominciato a divergere e alla fine abbiamo avuto uno scontro. Quando questo successe, il Board dei direttori si schierò dalla sua parte.
Quindi, a 30 anni io ero fuori. E in maniera plateale. Quello che era stato il principale scopo della mia vita adulta era andato e io ero devastato da questa cosa. Non ho saputo davvero cosa fare per alcun imesi. Mi sentivo come se avessi tradito la generazione di imprenditori prima di me - come se avessi lasciato cadere la fiaccola che mi era stata passata. Incontrai David Packard e Bob Noyce e tentai di scusarmi per aver rovinato tutto così malamente. Era stato un fallimento pubblico e io presi anche in considerazione l'ipotesi di scappare via dalla Silicon Valley. Ma qualcosa lentamente cominciò a crescere in me: ancora amavo quello che avevo fatto. L'evolvere degli eventi con Apple non avevano cambiato di un bit questa cosa.
Ero stato respinto, ma ero sempre innamorato. E per questo decisi di ricominciare da capo. Non me ne accorsi allora, ma il fatto di essere stato licenziato da Apple era stata la miglior cosa che mi potesse succedere. La pesantezza del successo era stata rimpiazzata dalla leggerezza di essere di nuovo un debuttante, senza più certezze su niente. Mi liberò dagli impedimenti consentendomi di entrare in uno dei periodi più creatvi della mia vita. Durante i cinque anni successivi fondai un'azienda chiamata NeXT e poi un'altra azienda, chiamata Pixar, e mi innamorai di una donna meravigliosa che sarebbe diventata mia moglie. Pixar si è rivelata in grado di creare il primo film in animazione digitale, Toy Story, e adesso è lo studio di animazione più di successo al mondo. In un significativo susseguirsi degli eventi, Apple ha comprato NeXT, io sono ritornato ad Apple e la tecnologia sviluppata da NeXT è nel cuore dell'attuale rinascimento di Apple. E Laurene e io abbiamo una meravigliosa famiglia.
Sono sicuro che niente di tutto questo sarebbe successo se non fossi stato licenziato da Apple. E' stata una medicina molto amara, ma ritengo che fosse necessaria per il paziente. Qualche volta la vita ti colpisce come un mattone in testa. Non perdete la fede, però. Sono convinto che l'unica cosa che mi ha trattenuto dal mollare tutto sia stato l'amore per quello che ho fatto. Dovete trovare quel che amate. E questo vale sia per il vostro lavoro che per i vostri affetti. Il vostro lavoro riempirà una buona parte della vostra vita, e l'unico modo per essere realimente soddisfatti è fare quello che riterrete un buon lavoro. E l'unico modo per fare un buon lavoro è amare quello che fate. Se ancora non l'avete trovato, continuate a cercare. Non accontentatevi. Con tutto il cuore, sono sicuro che capirete quando lo troverete. E, come in tutte le grandi storie, diventerà sempre migliore mano a mano che gli anni passano. Perciò, continuate a cercare sino a che non lo avrete trovato. Non vi accontentate.

La mia terza storia è a proposto della morte Quando avevo 17 anni lessi una citazione che suonava più o meno così: "Se vivrai ogni giorno come se fosse l'ultimo, sicuramente una volta avrai ragione". Mi colpì molto e da allora, per gli ultimi 33 anni, mi sono guardato ogni mattina allo specchio chiedendomi: "Se oggi fosse l'ultimo giorno della mia vita, vorrei fare quello che sto per fare oggi?". E ogni qualvolta la risposta è "no" per troppi giorni di fila, capisco che c'è qualcosa che deve essere cambiato. Ricordarsi che morirò presto è il più importante strumento che io abbia mai incontrato per fare le grandi scelte della vita. Perché quasi tutte le cose - tutte le aspettative di eternità, tutto l'orgoglio, tutti i timori di essere imbarazzati o di fallire - semplicemente svaniscono di fronte all'idea della morte, lasciando solo quello che c'è di realmente importante. Ricordarsi che dobbiamo morire è il modo migliore che io conosca per evitare di cadere nella trappola di chi pensa che avete qualcosa da perdere. Siete già nudi. Non c'è ragione per non seguire il vostro cuore. Più o meno un anno fa mi è stato diagnosticato un cancro. Ho fatto la scansione alle sette e mezzo del mattino e questa ha mostrato chiaramente un tumore nel mio pancreas. Non sapevo neanche che cosa fosse un pancreas. I dottori mi dissero che si trattava di un cancro che era quasi sicuramente di tipo incurabile e che sarebbe stato meglio se avessi messo ordine nei miei affari (che è il codice dei dottori per dirti di prepararti a morire). Questo significa prepararsi a dire ai tuoi figli in pochi mesi tutto quello che pensavi avresti avuto ancora dieci anni di tempo per dirglielo. Questo significa essere sicuri che tutto sia stato organizzato in modo tale che per la tua famiglia sia il più semplice possibile. Questo significa prepararsi a dire i tuoi "addio". Ho vissuto con il responso di quella diagnosi tutto il giorno. La sera tardi è arrivata la biopsia, cioè il risultato dell'analisi effettuata infilando un endoscopio giù per la mia gola, attraverso lo stomaco sino agli intestini per inserire un ago nel mio pancreas e catturare poche cellule del mio tumore. Ero sotto anestesia ma mia moglie - che era là - mi ha detto che quando i medici hanno visto le cellule sotto il microscopio hanno cominciato a gridare, perché è saltato fuori che si trattava di un cancro al pancreas molto raro e curabile con un intervento chirurgico. Ho fatto l'intervento chirurgico e adesso sto bene. Questa è stata la volta in cui sono andato più vicino alla morte e spero che sia anche la più vicina per qualche decennio. Essendoci passato attraverso posso parlarvi adesso con un po' più di cognizione di causa di quando la morte era per me solo un concetto astratto e dirvi: Nessuno vuole morire. Anche le persone che vogliono andare in paradiso non vogliono morire per andarci. E anche che la morte è la destinazione ultima che tutti abbiamo in comune. Nessuno gli è mai sfuggito. Ed è così come deve essere, perché la Morte è con tutta probabilità la più grande invenzione della Vita. E' l'agente di cambiamento della Vita. Spazza via il vecchio per far posto al nuovo. Adesso il nuovo siete voi, ma un giorno non troppo lontano diventerete gradualmente il vecchio e sarete spazzati via. Mi dispiace essere così drammatico ma è la pura verità. Il vostro tempo è limitato, per cui non lo sprecate vivendo la vita di qualcun altro. Non fatevi intrappolare dai dogmi, che vuol dire vivere seguendo i risultati del pensiero di altre persone. Non lasciate che il rumore delle opinioni altrui offuschi la vostra voce interiore. E, cosa più importante di tutte, abbiate il coraggio di seguire il vostro cuore e la vostra intuizione. In qualche modo loro sanno che cosa volete realmente diventare. Tutto il resto è secondario. Quando ero un ragazzo c'era una incredibile rivista che si chiamava The Whole Earth Catalog, praticamente una delle bibbie della mia generazione. E' stata creata da Stewart Brand non molto lontano da qui, a Menlo Park, e Stewart ci ha messo dentro tutto il suo tocco poetico. E' stato alla fine degli anni Sessanta, prima dei personal computer e del desktop publishing, quando tutto era fato con macchine da scrivere, forbici e foto polaroid. E' stata una specie di Google in formato cartaceo tascabile, 35 anni prima che ci fosse Google: era idealistica e sconvolgente, traboccante di concetti chiari e fantastiche nozioni. Stewart e il suo gruppo pubblicarono vari numeri di The Whole Earth Catalog e quando arrivarono alla fine del loro percorso, pubblicarono il numero finale. Era più o meno la metà degli anni Settanta e io avevo la vostra età. Nell'ultima pagina del numero finale c'era una fotografia di una strada di campagna di prima mattina, il tipo di strada dove potreste trovarvi a fare l'autostop se siete dei tipi abbastanza avventurosi. Sotto la foto c'erano le parole: "Stay Hungry. Stay Foolish.", siate affamati, siate folli. Era il loro messaggio di addio. Stay Hungry. Stay Foolish. Io me lo sono sempre augurato per me stesso. E adesso che vi laureate per cominciare una nuova vita, lo auguro a voi. Stay Hungry. Stay Foolish. Grazie a tutti.

Fonte: focus.it

 
By Admin (from 25/10/2011 @ 14:00:31, in it - Video Alerta, read 1655 times)

Curiosity il rover da 2,5 miliardi di dollari che verrà lanciato entro quest’anno dalla Nasa su Marte per capire se il Pianeta Rosso presentasse in passato le condizioni per ospitare la vita, ha già la sua destinazione: il Cratere Gale (vedi Galileo, "Dove osano i rover marziani" e "Ecco Eberswalde, il lago perduto su Marte"). Ma questo non è l’unico luogo che potrebbe conservare tracce di organismi, e ora la lista si allunga di due nuovi promettenti candidati, dalle caratteristiche uniche.

Si tratta di due depressioni all’interno della Valles Marineris (nel video), un sistema di canyon che si innalza fino a 7 km di altezza e si estende per circa 4mila km (posizionato in una zona più ampia, nota come Noctis Labyrinthus); entrambi i siti appaiono ricchi di ferro/magnesio-smectiti, minerali argillosi che si formano solo in presenza di acqua non acida, e che potrebbero conservare tracce di molecole organiche al loro interno. Le smectiti, infatti, si espandono quando assorbono l’acqua per poi tornare a contrarsi.

Le due depressioni individuate, descritte ora su Geology, non sono gli unici luoghi in cui questo minerale è presente, ma sono i più giovani: per ora le stime indicano un’età compresa tra i 3 e i 2 miliardi di anni fa (gli altri siti normalmente sono più antichi di 3,6 miliardi di anni). Significa che qui le condizioni avrebbero permesso la vita in un periodo in cui tutto il pianeta era sottoposto a una forte evaporazione. Non solo: qui la deposizione geologica sembra invertita rispetto alle altre zone studiate finora e indica un lungo periodo a pH neutro e basico. “Questi luoghi potrebbero essere stati i più ospitali di Marte in quel periodo”, ha detto a Mars Daily una delle autrici della scoperta, Janice Bishop dell’Ames Research Center della Nasa e del Seti Istitute (Search for Extra-Terrestrial Intelligence).

Janice Bishop e Catherine Weitz del Planetary Science Institute hanno passato al setaccio le immagini inviate dal Mars Reconnaissance Orbiter (Mro), con a bordo il radar ShaRad dell’Agenzia spaziale italiana, grazie anche alla collaborazione dell’High Resolution Imaging Science Experiment (HiRISE) e ai dati del Compact Reconnaissance Imaging Spectrometer for Mars (CRISM) e hanno combinato il tutto con modelli digitali del terreno per determinare l’elevazione e la struttura geologica. Dalla loro analisi è emersa una mappa (che copre circa 300 metri) dei minerali idrati, da cui è possibile dedurre la variazione del chimismo delle acque nel tempo e da zona a zona. “Sarebbero due posti fantastici in cui inviare un rover ma, sfortunatamente, le caratteristiche del terreno li rendono poco sicuri sia per l’atterraggio sia per la guida”, ha commentato Weit.

Riferimento: Geology doi: 10.1130/G32045.1 - Credit per l'immagine: Planetary Science Institute - Via Wired.it

 

Dario Fo:
"Siamo in uno stato tragico davvero. C'è una crisi che si sviluppa in forme drammatiche. A parte quello che è successo in questi giorni nel sud, con queste quattro donne schiacciate dentro una palazzina. Con una ragazzina, la figlia del padrone, addirittura. Queste donne che si scopre che lavoravano per una miseria. C'è la situazione del governo: il governo che da un giorno all'altro sembra proprio andare giù. Ci sono quelli che avvertono: tutte le agenzie, gli uomini politici, stranieri, poi c'è perfino il Vescovo, il Cardinale, il Papa. Tutti che avvertono: "guardate che non si va avanti."


Mi fa venire in mente subito un film che ho visto tanto tempo fa, Buster Keaton, uno dei pochi film dove c'era un sonoro. C'erano delle urla, dei suoni, esplosioni, musica. Si svolgeva tutto con un sacco di clown dentro un palazzo, uno stanzone enorme. Si capiva dal movimento, dalla pantomima, che si trattava di un governo. Un governo dove tutti quanti stavano litigando: si facevano cattiverie, insulti, si prendevano a schiaffi - da clown naturalmente - e nel mezzo c'era una statua. La statua indicava la presenza straordinaria del Presidente della Repubblica, di cui si trattava in quel momento. Si davano insulti e soprattutto c'erano grandi rumori. A un certo punto ci si accorge che la statua barcolla, allora tutti smettono di litigare tra loro e accorrono per tenerla su e si mettono uno sulla spalla dell'altro per prendere le scale e montano su per tenerla. La testa si sta distaccando, la rimettono, la riavvitano, poi scendono piano, piano e si mettono di nuovo seduti e cercano di non fare rumore perché hanno capito che il rumore, l'urlo, le parole gridate, le bestemmie determinano questo trillare e questo movimento. Parlano piano, poi si dimenticano del pericolo che cada questa statua che è emblematica del potere, soprattutto si sente che se crolla quella statua, crollano tutti. Ecco che a un certo punto si mettono a urlare di nuovo, ma poi fanno silenzio perché c'è questo muoversi della statua che addirittura si agita e ecco che di colpo fanno silenzio e parlano piano, piano e ce ne è uno che starnuta e lo azzittiscono subito. Un altro che ha un colpo di tosse, un altro che ha paura della statua che gli cada addosso, si mette a urlare: “Fermo!”, lo tappano, lo buttano per terra e poi si mettono intorno alla statua e la statua sta su, piano, piano andiamocene, vanno fuori, piano, piano, escono e quando stanno per uscire, “CRÀ!”, di nuovo la statua si muove. Qualcuno si muove per tenerla su, niente, cade, cade, cade, via tutti escono, escono, escono e comincia a muoversi anche il palazzo, il palazzo crolla, escono appena, appena, appena un pelo escono “WAAA!” tutto quanto crolla il palazzo con la statua di mezzo. Questi che si sono appena salvati cominciano a piangere, disperati: "cosa succede? Noi?" Scoppia una grande risata, si guardano e ci sono di dietro a loro centinaia, migliaia, una folle enorme di gente che applaude e grida: “Oh, finalmente era ora, era ora! 


Anche noi aspettiamo quell'“era ora”, ma credo che non basti aspettare così alla finestra che ognuno di noi deve fare il proprio mestiere e in questo caso il proprio dovere per meglio dire è informare, essere presenti, partecipare, non aspettare che gli altri risolvano i problemi e che ci diano il via e soprattutto evitare i silenzi, i rimandi di certi politici e mettersi in testa che solo una presenza intensa ha la possibilità di risolvere in problema, essere presenti fino all'impossibile, questo è il nostro dovere!"

Fonte: beppegrillo.it

 

 Il dispositivo, progettato dalla start-up Aïmago presso lo Science Park dell'École polytechnique fédérale de Lausanne (EPFL) ha vinto il premio CTI MedTech 2011 come migliore innovazione dell’anno nel campo delle scienze della vita. La sua applicazione consentirà infatti di diagnosticare con maggiore precisione il grado di ustione di un tessuto, e sarà utile anche nella chirurgia plastica, nella cura delle lesioni causate dal diabete, in reumatologia e in neurochirurgia.

Come mostrato nel video, la telecamera è montata su un braccio flessibile, è poco ingombrante, e semplice da usare (non ha bisogno infatti di toccare i tessuti da analizzare per vederli al suo interno), e ha un suo rivestimento sterile che gli permette di essere impiegata anche in sala operatoria. EasyLDI funziona utilizzando una tecnologia laser-doppler: un raggio laser emette un fascio di luce che viene riflesso dai globuli rossi e dai tessuti circostanti, sfruttando l’effetto doppler viene misurato lo scarto di frequenza tra luce emessa e luce riflessa. Il risultato sullo schermo è una specie di mappa topografica: le variazioni di colore rivelano le differenze nella microcircolazione e permettono di valutare con precisione la profondità della ferita e la qualità dell’irrorazione sanguigna.

La videocamera è in grado di osservare una superficie di circa cinquanta centimetri quadrati  e può arrivare a vedere fino a due millimetri di profondità, ottenendo circa ventimila immagini al secondo, analizzabili per ogni singolo pixel. Come ha dichiarato Michael Friedrich, leader della Aïmago, si tratta di una tecnologia in grado di far guadagnare in termini di tempo e affidabilità: “In confronto all'occhio dell'esperto o al 'test dell’ago' fornisce una valutazione della gravità della bruciatura più accurata di circa due terzi”.

Riferimenti: Aimago, Epfl

 

DVD dello spettacolo

DVD: L'origine del MaleUsa il tasto destro del mouse per scaricare il file ISO! (3,3GB)Scarica le copertine!Scarica le copertine DVDbox!

Il DVD contiene la versione integrale dello spettacolo, così come registrato a Lugano il 16 settembre 2005. Il DVD dispone inoltre dei sottotitoli in italiano, in spagnolo (traduzione di Xaviera Torres) e in inglese (trad. di Stephen Smith).

La post-produzione è stata realizzata da arcoiris.tv. Il DVD è rilasciato con licenza Creative Commons "Attribuzione - Non commerciale - Condividi allo stesso modo" e lo potete scaricare gratuitamente.Creative Commons License

Grazie a Simone per l'adattamento della copertina per la DVDbox!

Chi volesse manifestare il suo apprezzamento e/o supportare finanziariamente le nuovi produzioni, puòeffettuare una donazione sul conto PayPal.

 

In ogni caso i commenti sono sempre graditi!

Come masterizzare l'immagine ISO

Attenzione, per masterizzare il DVD bisogna seguire una procedura un po' particolare, non basta copiare il file immagine sul DVD.

Nel vostro programma per masterizzare CD/DVD, trovate e scegliete l'opzione “scrivi immagine ISO”. È una funzione che quasi tutti i programmi di masterizzazione mettono a disposizione, ad esempio, Nero per Windows, Toast per Mac, Brasero per GNU/Linux.

Chi vuole, nei commenti, può consigliare qualche software open source adatto alla masterizzazione di file ISO, indicando anche per quale sistema operativo.

 

La Teoria

Edward HooperLa teoria del vaccino orale antipolio sull'origine dell'AIDS propone che l'epidemia si sia sviluppata a causa di vaccini contaminati, usati nella prima campagna di immunizzazione di massa contro la poliomielite. La teoria risulta plausibile per diverse ragioni:

  • Esiste una fortissima coincidenza spaziale. I primi casi di AIDS sono stati registrati in Africa Centrale, nella stesse regioni in cui sono stati sperimentati i vaccini Koprowski su più di un milione di persone fra il 1957 e il 1960;
  • Anche a livello temporale, le coincidenze sono impressionanti. Non ci sono casi documentati di AIDS o d'infezione da HIV prima del 1959. Secoli di commercio di schiavi e sfruttamento coloniale dell'Africa hanno esposto gli Africani e altri a tutte le altre malattie conosciute; è improbabile che l'HIV potesse essere presente e diffondersi in Africa senza essere percepito;
  • I vaccini antipolio sono prodotti utilizzando reni di scimmia che potrebbero essere stati contaminati da un virus dell'immunodeficienza delle scimmie (SIV) progenitore dell'HIV. La maggior parte delle scimmie Africane sono naturalmente infette da questi virus, ma non si ammalano. I vaccini antipolio non potevano essere testati contro la contaminazione di questa famiglia di virus prima del 1985;
  • È diffusamente conosciuto nel mondo medico che un altro virus delle scimmie, l' SV40, è stato trasmesso involontariamente a milioni di persone attraverso i vaccini antipolio. Un lotto specifico del vaccino di Koprowski si è dimostrato essere contaminato da uno sconosciuto virus;
  • Per permettere a un virus di infettare una specie differente, è consigliabile ridurre la resistenza del sistema immunitario del ricevente. Il vaccino antipolio di Koprowski è stato somministrato a molti neonati con meno di un mese di vita, quando ancora il loro sistema immunitario non era completamente sviluppato. Addirittura, in una sperimentazione, fu somministrata ai bambini una dose 15 volte superiore alla normale per assicurare l'efficacia dell'immunizzazione.

Se la teoria fosse corretta, avrebbe delle serie implicazioni etiche e politiche. In particolare, si pone l'attenzione ai pericoli della trasmissione di agenti patogeni fra specie attraverso le vaccinazioni, gli xenotrapianti (trapianti di organi animali nell'uomo), etc... che potrebbero condurre a nuove varianti di AIDS o a altre nuove malattie.

liberamente tradotto dalla homepage di Brian Martin

I protagonisti

Louis PascalTom Curtis: Giornalista americano e autore dell’articolo “L’origine dell’AIDS” (testo in inglese), pubblicato nel 1992 su Rolling Stone.

Bill Hamilton: Biologo dell’evoluzione dell’università di Oxford e professore-ricercatore della Royal Society di Londra. Forse il più eminente sostenitore della teoria del vaccino orale antipolio.

David Ho: “Inventore” degli inibitori della proteasi, una nuova classe di farmaci anti-HIV. Uomo dell’anno 1996 per Time.

Edward Hooper: Autore della più lunga e dettagliata ricerca sull'origine dell'AIDS, culminata con la pubblicazione del libro “The River”, nel 1999. È il più attivo sostenitore della teoria del vaccino orale antipolio e sulla sua homepage si trova la maggior parte del materiale e ogni aggiornamento (in inglese). homepage di Edward Hooper

scienceHilary Koprowski: Virologo e inventore di una serie di vaccini orali antipolio sperimentati su larga scala in particolare nell’allora Congo Belga.

Gerasmos Lecatsas: Virologo sudafricano che per primo ha proposto esplicitamente una possibile relazione fra vaccini antipolio e HIV.

Brian Martin: sociologo della scienza dell’Università di Wollongong in Australia. Ha difeso la teoria del vaccino orale antipolio, in quanto caso evidente di soppressione di dissenso. La sua pagina raccoglie la maggior parte della documentazione presente in rete sul tema (in inglese).homepage di Brian Martin

Louis Pascal: filosofo e ricercatore indipendente. Padre "fondatore" della teoria del vaccino orale antipolio, nel 1987. Il suo articolo (testo in inglese) è però stato pubblicato solamente nel 1991.

Albert Sabin: virologo che ha sviluppato una serie di vaccini orali antipolio che ancora oggi vengono utilizzati.

Jonas Salk: virologo che ha sviluppato il primo vaccino antipolio inattivato sicuro ed efficace. Ispirato al 'Cast of Characters' contenuto nel libro di Edward Hooper, “The River”

 

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Libri e articoli

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By Admin (from 21/09/2011 @ 08:00:15, in it - Video Alerta, read 2022 times)

È difficile capire che un oggetto sta cambiando i “connotati”, come il colore, la forma o la luminosità, se lo fa in movimento. Il termine tecnico per definire questo tipo di cecità del nostro cervello al cambiamento è “silencing”, e per avere un’idea di come funzioni basta guardare il video di Jordan Suchow e George Alvarez del Dipartimento di psicologia della Harvard University, vincitore del Best Illusion of the Year Contest 2011, tenutosi lo scorso maggio a Naples, in Florida.


Guardando al centro del video, sul pallino bianco, inizialmente si ha la percezione che le sferette dell’anello che lo circonda stiano cambiando colore, come effettivamente accade. A un certo punto però, l’anello comincia a ruotare e l’impressione è che le palline smettano di cambiare colore. In realtà continuano a farlo, solo che il nostro cervello non riesce più ad averne percezione. “Il silencing dimostra lo stretto accoppiamento tra il movimento e l’aspetto di un oggetto”, hanno spiegato gli autori del video: “Semplicemente cambiando le coordinate retinotopiche, ovvero muovendo l’oggetto o gli occhi, è possibile mettere a tacere la consapevolezza del cambiamento visivo, e far sì che l’oggetto, che una volta appariva palesemente dinamico, all’improvviso sembri statico”.

Insieme ai ricercatori di Harvard, sono saliti sul podio anche Arthur Shapiro ed Erica Dixon dell’American University (Washington DC) e Kai Hamburger dell’Universität Giessen (Germania), che con il loro video hanno raggiunto il secondo posto. La loro illusione ottica mostra che il modo con cui il nostro cervello organizza e raggruppa gli oggetti varia a seconda del colore dello sfondo.


La medaglia di bronzo è andata invece a un ricercatore francese, Mark Wexler, dell’Université Paris. Il suo anello rotante è composto di tante linee che, all’improvviso, sembrano muoversi al contrario. Anche in questo caso si tratta di un’illusione, dovuta solo al cambiamento del pattern di linee che costituiscono l’anello.


Riferimenti: doi:10.1016/j.cub.2010.12.019 - Fonte: galileonet.it

 
By Admin (from 17/09/2011 @ 14:00:54, in it - Video Alerta, read 3086 times)

Il 27 maggio scorso le videocamere internazionali penetrano all'interno dei reattori di Fukushima: imbacuccati nelle tute di protezione e con l’acqua alle caviglie, gli esperti per la sicurezza nucleare della International Atomic Energy Agency (Iaea), provenienti da 12 diversi paesi, ispezionano l'impianto giapponese per valutare la reale portata dell'incidente avvenuto nella centrale durante il catastrofico sisma dell'11 marzo. Ora per la prima volta le immagini del disastro sono disponibili in rete. E testimoniano non soltanto gli effetti dello tsunami, ma anche l’impegno dei tecnici giapponesi nella gestione della messa in sicurezza dei reattori.

“La nostra squadra è rimasta impressionata dalla gravità dei danni inflitti dallo tsunami”, ha commentato infatti Mike Weightman, capo ispettore per la sicurezza nucleare nel Regno Unito, “ma non possiamo fare a meno di ammirare l’impegno che contraddistingue i tecnici giapponesi impegnati a risolvere questo incidente senza precedenti”.

Le prime osservazioni effettuate dalla squadra internazionale hanno riconosciuto, infatti, i meriti del Giappone nell'affrontare la crisi nucleare a Fukushima. Non sono mancate, tuttavia, le critiche all'inadeguatezza dei sistemi di protezione contro gli tsunami.

Il rapporto definitivo sulle condizioni della centrale nucleare sarà presentato in occasione della Ministerial Conference on Nuclear Safety programmata dal 20 al 24 giugno presso il quartier generale della Iaea a Vienna.

Fonte: galileonet.it - Foto Credit: Greg Webb / IAEA

 
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