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Sguardo in Romania sulla settimana economica, sociale e politica: 26 luglio - 1 agosto 2010
By Admin (from 02/08/2010 @ 14:22:19, in it - Osservatorio Globale, read 2902 times)

Gli esperti del Fondo Monetario Internazionale e della Commissione Europea sono tornati a Bucarest per valutare di nuovo, fino al 4 agosto, l’accordo concluso con la Romania nel 2009. Dopo i primi colloqui con i rappresentanti della Banca Centrale, del Ministero delle Finanze e del Lavoro, il capo della missione del Fmi a Bucarest, Jeffrey Franks, ha dichiarato che le autorità romene hanno registrato progressi in alcuni campi, ma anche ritardi, nella riforma del sistema pensionistico e nell’applicare la legge della retribuzione unica nel sistema pubblico. Franks ha aggiunto che la legge della retribuzione va modificata onde produrre i suoi effetti dal 2011. A suo avviso, la Romania deve rendere flessibile la manodopera, per far crescere la produttività e deve modificare il Codice del Lavoro, per facilitare le assunzioni e i licenziamenti.

Definendo come prematuro parlare adesso di una modifica del deficit concordato per il 2010, pari al 6,8% del pil, Franks ha precisato che il Fmi rivedrà nel periodo successivo la prognosi per il 2010 sul calo del pil, al momento pari allo 0,5%, e che l’economia romena resterà in recessione anche nel 2011. Gli esperti del Fmi hanno incontrato pure degli imprenditori, in attesa delle misure governative volte a stimolare l’economia. Gli imprenditori hanno proposto, tra l’altro la riduzione della flat tax, al momento pari al 16%, nonchè dell’Iva, aumentata dal 19 al 24%, l’esenzione delle nuove ditte dall’imposta sul profitto, l’eliminazione dell’imposta minima obbligatoria. Dai risultati di questa missione del Fondo dipende il versamento di una nuova tranche pari ai 900 milioni di euro, del prestito estero, per il valore totale di 20 miliardi, convenuto dalla Romania con il FMI, la Commissione Europea e la Banca Mondiale.

Un tragico incidente di elicottero, avvenuto in una zona montana del centro della Romania, in cui sono morti sei militari israeliani e uno romeno, ha concentrato l’attenzione degli ambienti militari, politici e della stampa. I presidenti dei due Paesi, Traian Basescu e Shimon Peres, si sono rivolti dei messaggi di cordoglio. Dopo la commemorazione delle vittime in tutte le unità militari romene, le spoglie dei militari israeliani sono state rimpatriate. Intanto, una commissione romeno-israeliana continua l’inchiesta comune per accertare le circostanze della tragedia. Al momento, la versione ufficiale indica che, in condizioni di nebbia fitta, l’elicottero da trasporto israeliano tipo CH-53, che partecipava a una esercitazione militare congiunta, ha urtato una roccia ed è precipitato, schiantandosi per terra. Gli inquirenti non escludono l’ipotesi di un errore umano. L’esercitazione militare comune Blue Sky 2010 aveva come oggetto missioni di ricerca, salvataggio ed evacuazione.

La decisione della Francia di inasprire la sua politica di smantellamento dei campi clandestini di rrom e nomadi sul suo territorio e di rapida espulsione dei delinquenti verso i Paesi di origine, specialmente Romania e Bulgaria, ha destato numerose critiche. L’opposizione di sinistra della Francia, ma anche organizzazioni per la difesa dei diritti umani, hanno denunciato queste misure. D’altra parte, Parigi ha espresso i propri riserbi sull’ingresso della Romania nell’area Schengen nel 2011, a causa del modo in cui le autorità di Bucarest gestirebbe il problema dei rrom. A Bucarest, il Ministero degli Esteri ha sottolineato come essenziale l’approccio europeo dell’integrazione dei rrom e ha sostenuto che la situazione dei cittadini che comettono reati in stati dell’UE va affrontata senza pregiudizi e non su basi etniche. A Bruxelles, un portavoce della Commissione Europea ha dichiarato che l’espulsione dei rrom è un problema che dipende dalle autorità nazionali. Bucarest ha ribadito l’ulteriore cooperazione con la Francia sia tra le polizie, che nella promozione di progetti di inclusione sociale.

Il 29 luglio la Romania ha celebrato la Giornata del suo padiglione nazionale all’Expo Shanghai 2010, il più importante momento della sua presenza all’evento. La data è stata scelta per coincidere con la celebrazione della Giornata dell’Inno Nazionale. Presente alle manifestazioni, il ministro degli Esteri, Teodor Baconschi, ha esortato i turisti cinesi a visitare la Romania, e gli imprenditori a investire in settori quali infrasrtuttura, energia, industria o agricoltura. Per l’occasione, è stato lanciato, alla presenza del ministro dello Sviluppo Regionale e del Turismo, Elena Udrea, il nuovo brand “Esplorate la Romania, giardino dei Carpazi”, volto a promuovere l’immagine del Paese come destinazione turistica per gli stranieri, invitati a scegliere fra il turismo attivo, balneare, storico, culturale e religioso, oppure per il turismo da week-end. All’evento hanno partecipato anche le ex grandi stelle dello sport romeno, la ginnasta Nadia Comaneci, il calciatore Gheorghe Hagi e il tennista Ilie Nastase.

Fonte: rri.ro