\\ Home Page : Articolo : Stampa
Caldo - Coldiretti: bruciato 20% grano Russia, timori speculazione.
By Admin (from 09/08/2010 @ 09:02:21, in it - Osservatorio Globale, read 1387 times)

Crolla del 20 per cento la produzione di grano in Russia per effetto de caldo e della siccità che hanno colpito anche le altre coltivazioni costringendo il centro dell'ex impero sovietico ad estendere il bando alle esportazioni in aggiunta al grano e alla farina anche al riso, l'orzo, avena e mais per garantirsi adeguate riserve interne, dal 15 di agosto alla fine dell'anno. La Coldiretti sottolinea che mentre nelle capitale russa si soffre per lo smog, nelle campagne si contano i danni provocati dal fuoco e dall'ondata eccezionale di caldo.

La maggioranza delle perdite - precisa la Coldiretti - sono dovute alla siccità ma gli incendi che si sono diffusi anche nelle campagne fanno temere ulteriori perdite di produzione. Per far fronte all'emergenza il premier Vladimir Putin - prosegue la Coldiretti - si e' impegnato a fornire aiuti per 10 miliardi di rubli (335 milioni di dollari) e prestiti per 25 miliardi al settore agricolo. Dopo il crollo dell'impero sovietico le imprese agricole pubbliche sono state privatizzate con un aumento della produttività che - precisa la Coldiretti - ha fatto del mercato del grano sovietico un punto di riferimento a livello internazionale anche per gli elevati volumi di esportazione che sono stati pari a 21,4 milioni di tonnellate nel 2009, pari a oltre cinque volte la produzione italiana di grano tenero. La situazione in Russia ha acceso le speculazioni sul mercato internazionale con l'aumento dei prezzi di mais, orzo, riso e soprattutto del grano che in quasi due mesi è aumentato del 60 per cento facendo registrare il piu' rapido incremento degli ultimi trenta anni. La chiusura settimanale di venerdì è stata però in calo dell'8 con le quotazioni del grano per consegne a dicembre 2010 che sono scese a 7,54 dollari a bushel (0,21 euro al chilo) al Chicago Board of Trade, dove - conclude la Coldiretti - sono ora puntati gli occhi per la ripesa settimanale delle contrattazioni di oggi.

Fonte: apcom.it