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40 anni fa, arriva in commercio una calcolatrice scientifica tascabile. Ha 35 tasti e batterà molti record: raggiungerà lo Spazio, l'Everest e la pancia di un ippopotamo.
By Admin (from 21/03/2012 @ 08:02:09, in it - Scienze e Societa, read 1835 times)

Logaritmi, seno, coseno e radici quadrate: mettersi a fare i calcoli con carta e penna non è affatto facile. Per fortuna, qualcuno ha trovato il modo di racchiudere una grande potenza di calcolo in un guscio compatto e dallo stile inconfondibile. Si tratta della Hp-35, la prima calcolatrice scientifica dotata di tutte le funzioni necessarie per passare un esame di analisi matematica. Nel giro di pochi anni, la prodigiosa macchinetta conquista il mercato, e sopravvive a una serie di crash-test incredibili.

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Con la semplice pressione di un tasto, la Hp-35 eseguiva funzioni trigonometriche e logaritmiche restituendo il risultato su un piccolo schermo a led rossi. Fino a allora, calcoli del genere potevano essere fatti solo con calcolatori da tavolo (o computer), e gli studi di mercato spergiuravano sul fatto che nessun nuovo prodotto tascabile avrebbe mai intaccato la loro supremazia.

Senza farsi scoraggiare, alla Hewlett-Packard pensarono che fosse arrivato il momento di cambiare le carte in tavola, e mettere in tasca alla gente una potenza di calcolo mai vista. La Hp-35 venne messa in commercio il primo febbraio 1972: nel giro di tre anni ne erano già stati venduti 300mila esemplari. Si trattava di un prodotto pensato soprattutto per i laboratori e gli uffici dei professionisti, visto che il prezzo di partenza era di 395 dollari (circa 1.500 euro di oggi).

Il display a led poteva visualizzare fino a 10 cifre decimali e esponenti a doppia cifra, mentre l'alimentazione era fornita da tre batterie ricaricabili AA. Sulla Hp-35 c'erano, per l'appunto, 35 tasti ma mancavano le parentesi. Infatti le operazioni più complesse venivano risolte grazie all'impiego della notazione polacca inversa (Rpn), una soluzione matematica che permette di svolgere i calcoli immettendo nella macchina gli operandi (i numeri) e gli operatori (+, -, *, /) in modo separato.

Insomma, una soluzione semplice e pratica che segnò l'inizio all'era delle calcolatrici tascabili. Di lì a poco, i successori della Hp-35 sarebbero entrati nelle tasche di tutti. Non a caso, Forbes ha definito la creatura della Hewlett uno dei 20 oggetti che hanno cambiato il mondo.

Infine, la prima compatta scientifica ha battuto anche molti record di prestazioni e resistenza: è stata in cima all'Everest, nello spazio e dentro la pancia di un ippopotamo. Nell'ultimo caso, sembra che sia stata digerita e espulsa in perfette condizioni. Altri assicurano che la loro Hp-35 è caduta dentro un cannone sparaneve e finita sotto le ruote di una Ford Gran-Torino del '73. Il risultato? Neppure un graffio.

Fonte: Wired.it