Il nome di Neuschwanstein significa “Il Nuovo Castello della Pietra del Cigno” e ad oggi è il monumento tedesco che riceve più visite turistiche, oltre ad essere la fortezza più fotografata di tutta l’Europa. Fu voluto dal re Ludovico secondo di Baviera, ed il nome riporta al grande Wagner (l’opera il cavaliere del Cigno), autore musicale amato e venerato dal re, in modo quasi ossessivo. Le sue camere che compongono i 4 piani della struttura, sono riccamente decorate con opere d'arte, vi sono ritratti della saga del poeta Tannhäuser, si parla di Lohegrin, Tristano e Isotta, i Nibelunghi, di Parsifal e della vita di Walter von der Vogelweide, un poeta lirico medievale tedesco.
L’atmosfera del luogo rispecchia comunque la personalità complessa e visionaria di Ludovico II di Baviera, re che poi fu dichiarato pazzo e destituito dopo avere speso una fortuna nella realizzazione di questa opera. . Per fare una bella fotografia di insieme del Castello di Neuschwanstein e la magica cornice montuosa alle sue spalle, conviene fare la passeggiata al Marienbrücke, un ponte ardito sulla gola di Pöllat e dedicato alla moglie di Massimiliano II, il padre di Ludovico II. Il primo concerto nella Sala dei Cantori si svolse nel 1933 e guarda a caso per commemorare il 50 ° anniversario della morte di di Richard Wagner. E’ dal 1969 che il Castello di Neuschwanstein ospita concerti ogni anno nel mese di settembre.
Meno famoso, ma non per questo vale meno la pena di vederlo, è il Castello Hohenschwangau. In particolare, gli originali arredi Biedermeier del 19° secolo e il parco del Lago dei Cigni ne fanno una importante meta di viaggio per ogni turista.
L'antico castello di Schwangau "Schwanstein", che era già fatiscente e inabitabile, fu acquistato nel 1535 da Johann von Paumgartner zu Paumgarten e completamente ricostruito dal 1538 al 1547. Egli gli dette il nuovo nome di "Hohenschwangau". Quasi 300 anni dopo l’opera Paumgarten l’edificio era nuovamente caduto in rovina. Fu allora che il principe ereditario bavarese Massimiliano, il figlio di Ludovico I, venne nella regione di Füssen: in occasione di una "storia escursione" con la sua insegnante si accorse dell’edificio e decise l’acquisto del rudere. Era il 1839, l’anno che segna la rinascita di Hohenschwangau e che prepara la nascita di Neuschwanstein che avvenne alla successione con Ludovico II, figlio di Massimiliano II.
Oggi il castello di Hohenschwangau vi accoglie con le sue stanze magnificamente arredate e l'intero complesso vive in uno spirito di epoca romantica. Da segnalare la grande “Festsaal” detta anche sala degli eroi e dei cavalieri, la Stanza Orientale (per i suoi decori in stile turco) dove dormiva Marie, la regina moglie di Massimiliano II, la camera Hohenstaufen, dove Ludovico studiava musica, e la stanza Berchta riccamente dipinta. Magnifico è il cortile del Castello che è racchiuso da un muro esterno, con la bella fontana di Maria, bene decorata, e il lago dei cigni.
In Algovia, a Schwangau, gli ospiti invernali estremamente dinamici, che prediligono la stagione fredda e tersa e gli amanti degli eventi culturali possono provare indicibili sensazioni di benessere. Perché il passaggio graduale da una vasta pianura, che si innalza fino alle Alpi dell'Algovia, permette allo sguardo di spaziare ed intravedere i percorsi della migrazione invernale, le piste dello sci di fondo certificate dalla DSV e persino una discesa lunga più di 4 km lungo la montagna di argilla calcarea ed infine i famosi castelli di Neuschwanstein e Hohenschwangau.
Il tempo libero che si può trascorrere tranquillamente con la famiglia a Schwangau, un villaggio dalle tipiche caratteristiche, i numerosi laghetti ghiacciati e lucidati a specchio e il Nordic Active Center della DSV garantiscono una perfetta sinergia fra il corpo e lo spirito. Anche alla fine della giornata gli eventi sportivi sono ancora alla ribalta grazie all'illuminazione artificiale dei proiettori. Gli sciatori volteggiano di notte nell'arena degli sport invernali, dove l'innevamento ai piedi dei due castelli è sempre assicurato, mentre a nord si staglia una vertiginosa vista in prospettiva. Sulla pista dello sci di fondo di Neuschwanstein, i fondisti e gli appassionati di skate-board percorrono piste ben illuminate in un giro di pista innevato a 2000 m.
A Schwangau i pomeriggi romantici sono caratterizzati da fenomeni estetici che si intercalano vicendevolmente. Naturalmente nel paese dei sogni di re Ludwig si va in carrozza azionata da due cavalli a vapore attraversando un meraviglioso paesaggio invernale e passando davanti alla Chiesa di S. Coloman. Vivere sulla propria pelle una meravigliosa esperienza, immersi nella natura, cibandosi di frutti selvatici davanti allo steccato dei cervi e sentirsi sprofondati nel calore di uno stupendo benessere nelle sorgenti termali reali è il completamento di questo delizioso quadro suggestivo. Oltre alla grotta di cristalli e pietre preziose, sette saune termali, bagni immersi nel vapore e indicibili sensazioni di benessere, lo sguardo sfiora di nuovo la dimora reale di Neuschwanstein e il castello di famiglia di Hohenschwangau.
Eventi a Schwangau:
La zona di questa porzione di Baviera è molto legata alle tradizioni del sud di Germania e le celebrazioni sono sempre rappresentate con l’utilizzo dai costumi tipici bavaresi e accompagnate dalla musca delle bande tradizionali. Tra i vari eventi folcloristici segnaliamo il Maibaum, l'albero di maggio, la processione del Corpus e l’importante festa di St. Coloman, che si svolge con una processione dei cavalli, nel mese di ottobre. Da non perdere poi l’atmosfera del Natale di Schwangau, con il classico mercatino del bambin Gesù.
Schwangau è facile da raggiungere in automobile a partire da Monaco, più complicato ma spettacolare è anche il percorso per chi vuole raggiungere la località attraversando il vicino confine con l’Austria. Da Monaco la strada più rapida è forse quella di utilizzare l’autosrada A96 che collega Monaco con Lindau. L’uscita consigliata è quella di Landsberg. Da qui si procede verso sud lungo la strada n° B17, si oltrepassa la località di Schongau in direzione di Fussen, e dopo un'altra trentina di km si raggiunge Schwangau. Per chi arriva dall’Italia un percorso alternativo può essere quello di percorrere la Alpenstrasse da Innsbruck a Garmish fino a Schongau e da qui percorre come detto la B17 verso sud, oppure da Innsbruck seguire l’autostrada per Bregenz, uscire a Imst, da qui imboccare la strada del Fernpass, seguire le indicazioni per Reutte e poi deviare per Fussen ed il lago Forggensee su cui si affaccia Schwangau.
Fonte: Ente Turismo Tedesco/ ilturista.info