Immagine
 Trilingual World Observatory: italiano, english, romānć. GLOBAL NEWS & more... di Redazione
   
 
\\ Home Page : Storico : it - Osservatorio Globale (invert the order)
Di seguito gli interventi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
 
 
By Admin (from 08/07/2010 @ 09:08:36, in it - Osservatorio Globale, read 1897 times)

Ministro Gelmini

Ricordate la rocambolesca vicenda del ministro Gelmini che, nonostante il commissariamento, ignorava le decisioni del Tar Lazio che davano ragione ai precari della scuola?

Ecco, com’era prevedibile (e come, infatti, avevamo previsto), il dissennato comportamento del Ministero sta producendo il caos nel mondo dell’Istruzione. Un “caos calmo”, vista la disattenzione della maggior parte dei media su tale assurda storia. Un caos che, tra l’altro, si va ad aggiungere a quello che imperversa da tempo anche nel mondo dell’Università, dove monta la protesta dei ricercatori.

Ma procediamo con un breve riassunto delle puntate precedenti.

L’anno scorso, nell’ordinanza relativa alla formazione delle graduatorie provinciali dei precari, il ministro Gelmini stabilì che i supplenti inseriti in una graduatoria non potevano cambiare provincia. Nell’aggiornare il punteggio potevano inserirsi soltanto “in coda” (a prescindere dal punteggio stesso) in altre tre province, oltre a quella principale da ciascuno eletta.

I precari iscritti all’Anief (Associazione nazionale insegnanti ed educatori in formazione) si rivolsero al Tar Lazio che, nel mese di novembre dello scorso anno, concesse loro la sospensiva dell’ordinanza. Contro tale provvedimento il Ministero presentò appello al Consiglio di Stato e, nel frattempo, decise autonomamente di non dare applicazione alla misura cautelare, in attesa dell’esito del giudizio di impugnazione, incorrendo così nell’inevitabile commissariamento.

Dinanzi alla situazione caotica che si andava profilando, il Governo pensò bene di approvare un emendamento alla legge 167/2009, che confermava il divieto, per il biennio 2009/2011, di inserire nelle graduatorie i precari in base all’effettivo punteggio di ognuno. Contro tale norma, peraltro, i legali dell’Anief sollevarono questione di legittimità dinanzi alla Corte costituzionale.

A marzo del 2010 il Consiglio di Stato ha concesso la sospensiva contro la precedente decisione del Tar Lazio: pertanto, si pensava che anche per quest’anno i precari sarebbero stati inseriti in coda alle graduatorie. Ma due giorni fa è arrivato il colpo di scena: l’appello del Ministero è stato notificato dagli Avvocati dello Stato all’indirizzo sbagliato e, pertanto, l’ordinanza del Tar torna a produrre tutti i suoi effetti. I precari andranno inseriti “a pettine”, in base ai titoli e all’anzianità di servizio di ciascuno (com’è giusto che sia nel rispetto del principio costituzionale di eguaglianza).

Ecco, dunque, che il caos torna a regnare sovrano. Cosa si inventeranno ora i vulcanici collaboratori del ministro Gelmini per non dare esecuzione alle pronunce del giudice amministrativo?

Foto del ministro Gelmini: Giuseppe Nicoloro, Flickr.it; Fonte: Polisblog.it

 

 Gianfranco Fini, presidente della Camera nonché spina nel fianco della maggioranza, ha dichiarato: "Senza carta stampata, Internet è poca cosa". 

 Vorremmo ricordare al Presidente che purtroppo ci ha fornito l'ennesima dimostrazione di quanto la politica sia ormai distante da chi pretende di rappresentare; di quanto il mondo istituzionale continui pervicacemente a ignorare le giovani generazioni che, udite udite, raramente sfogliano un giornale; che in Rete le notizie circolano prima, libere dai lacci e lacciuoli imposti dal giornalismo partigiano della carta stampata che, troppo spesso, rinnega il suo ruolo di cane da guardia in nome, per chi può, dell'orgoglio di Casta.

 La carta stampata, me ne rendo benissimo conto Presidente, è il mezzo dove il Palazzo preferisce leggere storie e retroscena. Perché parla di lui, parla delle primedonne, parla dei rappresentanti e non dei rappresentati.

 A chi parlano oggi "i giornali"? I cronisti hanno forse voglia di mettersi in discussione e fornire un servizio di informazione al lettore - concetto più ampio del senso di "copie vendute" - che non corrisponda ad infarcire pagine e pagine sui pruriti dei festini di Palazzo Grazioli?

 Sentivo Barbara Serra intervistata al Festival del Giornalismo di Perugia che parlava con imbarazzo della qualità del giornalismo italiano. Ieri sera leggevo "Il declino dell'Occidente di Hanif Kureishi" dove uno dei personaggi, ex produttore, spiegava che bastava accendere la tv spagnola o italiana per capire il valore dellaBBC.

 Il New York Times ha avvertito: la carta scomparirà. E allora, Presidente, in quel preciso momento chi sarà "poca cosa": la presunzione di eternità dell'inchiostro o la libera circolazione delle idee in Rete? Forse Lei  è convinto che sia "poca cosa" perché il Web, giovane creatura, è costruito sull'idea di democrazia dal basso, perché non è gerarchico e perché non vive dell'autorevolezza del sistema gerontocratico, come fa invece l'informazione di carta, quanto piuttosto delle idee delle persone.
 
 Eppure la foresta della Rete cresce e fa rumore. Davvero strano che lei, Presidente, non lo senta.

Fonte: ByoBlu.com

 

A partire da oggi, i nostri figli nascono con oltre 30 mila euro di debito a testa. Non hanno ancora una carta di credito, non sanno cosa sia una cambiale ma lavoreranno dieci anni solo per mettersi in pari. Il debito pubblico italiano a maggio tocca il nuovo record di 1827,1 miliardi di euro. Quindici miliardi in più rispetto al mese precedente, 69 in soli cinque mesi. Ci indebitiamo al ritmo di 14 miliardi di euro al mese.

La Grecia è andata. I politici locali se la sono già magnata, e a tutto il resto ci hanno pensato gli speculatori internazionali. A spese di chi? Vediamo se indovinate. 

 L'Europa decide di prestare 110 miliardi di euro alla Grecia per tenerla a galla. La BCE li crea dal nulla, appositamente per Atene. Sono destinati alla Grecia ma non glieli da. Perchè? Perché Standard & Poor’s ha giustamente declassato il debito sovrano greco al rango di junk. Spazzatura. Chi li presta fisicamente alla Grecia si becca la sola. E la banca centrale, di proprietà delle banche nazionali, a loro volta in larga maggioranza di proprietà di privati (qui da noi, per fare un esempio, solo il 6% di Banca d'Italia è pubblico), non ha nessuna voglia di caricarsi sulle spalle un prestito a fondo perduto.

 E allora che si fa? Ma è semplice: paga pantalone, cioè noi. Si fa una telefonata a Tremonti e gli si dice: io ti presto quindici miliardi, e tu li presti alla Grecia. Si chiama garanzia. Non solo ci siamo cioè accollati 30 mila euro di debiti a testa, ma ora stiamo anche garantendo il debito greco. Se la Grecia non paga, non saranno i soci della BCE a rimetterci, ma ancora una volta i cittadini. Il popolo. El pueblo.


 E per assicurarsi che la fregatura sia tecnicamente possibile, la BCE generosamente sospende l'applicazione della soglia minima di rating quale requisito di idoneità per il collaterale nelle operazioni di credito nell’Eurosistema nel caso di strumenti emessi o garantiti dal Governo greco.

 Insomma, sarebbe come se un conoscente del tutto insolvente vi chiedesse dei soldi, voi li prestaste ad un vostro caro amico suggerendogli di prestarli a sua volta a quel conoscente, omettendo (disapplicazione della soglia) di specificare che non sarà mai in grado di restituirli. Il vostro amico non recupererà mai più i suoi soldi, in compenso ora li dovrà a voi.

 Non c'è che dire: begli amici che frequentiamo!

Fonte: ByoBlu.com

 
By Admin (from 15/07/2010 @ 09:17:00, in it - Osservatorio Globale, read 2121 times)

Oggi il senato argentino vota la proposta di legge per legalizzare il matrimonio tra persone dello stesso sesso. Il dibattito, che ha fatto salire la tensione tra governo e chiesa cattolica, sarà all’ultimo voto.

“Qualunque sarà il risultato, la società argentina è di fronte a un voto storico”, scrive La Nación. Anche perché l’Argentina diventerebbe il primo paese dell’America Latina ad approvare il matrimonio omosessuale.

Il paese sembra diviso in due, ma, come sottolineano i commenti di Joaquín Morales Solá eLuis Majul, il problema è che il dibattito è stato inquinato da interessi politici e religiosi.

Ieri migliaia di persone provenienti da ogni angolo del paese sono arrivate a Buenos Aires chiedendo di bocciare la legge e difendere la famiglia e i bambini, che “devono avere una mamma e un papà”. “Il matrimonio gay è una mancanza di rispetto per i cattolici”, ha dichiarato Eliana, una liceale di quindici anni, “Se vogliono stare insieme nessun problema, ma che non si facciano vedere”.

Secondo il Clarín, che ha intervistato gli autisti che hanno trasportato i manifestanti, la maggior parte delle persone ha ricevuto dei soldi per partecipare: cinquecento dollari per gli abitanti dalla periferia e tremila per chi arrivava da più lontano.

Anche il governo cerca di sfruttare la polemica a suo vantaggio. La proposta di legge era partita da una deputata di un piccolo gruppo di sinistra, Nuevo encuentro, e la presidente Cristina Fernández de Kirchner avrebbe scelto di appoggiarla per compiacere l’opinione pubblica, per lo più favorevole ai matrimoni omosessuali.

Secondo il New York Times è anche il tentativo dell’ex presidente Néstor Kirchner di riconquistare consensi in vista delle presidenziali del 2011.

Fonte: Internazionale.it

WIE VAN DE DRIE

  Nelly
Rita | Iveta | Nelly
 
Sulle intercettazioni: “”La gente non vuole essere ascoltata questo è sicuro e noi abbiamo sempre marciato con la gente”"

 

Umberto Bossi

Affermazione doppiamente falsa e ritorno su Veritometro con la lancetta puntata sul rosso per il leader della Lega Umberto Bossi (date un’occhiata ai precedenti su Italia-Slovacchia, i milioni pronti a battersi per la Padania, gli immigrati italiani all’estero e le minoranze cristiane in Egitto).

A dimostrare perchè sia falso sostenere che gli italiani sostengono la cosiddetta “legge Bavaglio” ho già dedicato un precedente Veritometro su Berlusconi, e non mi ripeterò qui. Interessante è invece constatare l’uso ricorrente che Bossi e la Lega fanno di questo genere di affermazioni.

Ogni presa di posizione del Carroccio viene giustificata come espressione diretta dellavolontà della “gente”, di cui i dirigenti padani - dall’alto del loro 11% - sembrano ritenersi gli unici interpreti autorizzati. Peccato che questo accada anche quando gli italiani sono su posizioni diametralmente opposte alle loro: come sul voto agli immigrati o la legge bavaglio.

Fonte: Polisblog.it


Boss(ol)i vuole bloccare le intercettazioni senza se e senza ma. Lo vogliono "la gente" e la 'ndrangheta.

"Interviene anche Umberto Bossi sul ddl intercettazioni, che dovrebbe essere discusso alla Camera il prossimo 29 luglio. Ed è una sferzata, quella del Senatur, appena uscito da un incontro col Ministro delle Finanze Giulio Tremonti: bisogna approvare subito il provvedimento altrimenti ogni giorno si inventano una P2 o una P6. Sono cose che fanno ridere, ma la gente non vuole essere ascoltata, questo è sicuro. E noi abbiamo sempre marciato con la gente".

Decisione che potrebbe essere vista come una semplice riaffermazione della fedeltà del Carroccio al Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. Ma c'è una strana coincidenza: le dichiarazioni avvengono due giorni dopo la maxiretata fatta contro la 'ndrangheta, che ha visto colpire anche gli aderenti della Lombardia. E tra le prove accumulate dai magistrati pare ci siano anche telefonate compromettenti intercorsi tra esponenti della 'ndrangheta ed amministratori locali della Lega Nord.

Ora, è chiaro che neanche un partito che si proclama fortemente radicato sul territorio può controllare tutti i propri esponenti, ed una mela marcia ci può sempre essere.

Ma è solamente questo? O c'è altro, in qualche intercettazione che può fare paura alla Lega Nord?"

Autore: Mario L., bari - Fonte: BeppeGrillo.it

 

E' atterrato ieri per la prima volta in Italia, alle 17.15 all'aeroporto di Milano Malpensa, l'A380, il più grande aereo passeggeri del mondo: il velivolo di Lufthansa proveniente da Francoforte ha toccato terra ripreso e fotografato come una star. La compagnia tedesca ha deciso di fare una tappa del tour di prova del suo primo A380 a Malpensa, perché nello scalo lombardo dalla primavera 2009 ha la sua base italiana. Non è comunque ancora previsto che l'A380 operi voli da Malpensa: "Lufthansa crede nelle potenzialità di questo aeroporto, che è in una posizione ideale - ha sostenuto Heike Birlenbach, presidente di Lufthansa Italia - attualmente non stiamo però pianificando attività di lungo raggio da Malpensa, in quanto non abbiamo ancora capacità adeguata". Per Giuseppe Bonomi, presidente dei Sea Aeroporti di Milano, la cerimonia "dimostra che Malpensa dispone di tutte le infrastrutture necessarie ad accogliere tutti gli aeromobili di nuova generazione e di grandi dimensioni". Bonomi ha quindi snocciolato un po' di dati sullo scalo: "in Europa nei primi cinque mesi di quest' anno l'aumento del traffico aereo è stato dell'1,5%, tenuto conto anche degli effetti della nube vulcanica, mentre a Malpensa l'aumento è stato di oltre l'8%". Per di più nelle ultime tre settimane "la crescita dei passeggeri è stata dell'11% e il load factor medio del 2010 - ha concluso Bonomi - è stato del 70,3%".


La destagionalizzazione è un obiettivo per ciascun governo che intende puntare sul turismo dodici mesi l'anno. E la Spagna, con il programma pilota Europa Turismo Senior, è riuscita a raggiungere questo risultato (vedi news "Spagna conquista il turismo senior, soprattutto italiano" del 9 luglio). Ecco perché Daniel John Winteler, presidente di Federturismo, sollecita il governo italiano a prendere esempio dalla Spagna. "I positivi risultati delle politiche di destagionalizzazione adottate in Spagna - dice Winteler - si riflettono in modo considerevole sui flussi turistici dall'Italia. Il 12,3% del totale dei turisti che hanno aderito al programma pilota Europa Turismo Senior da ottobre 2009 a maggio 2010 era infatti di nazionalità italiana. Ci ritroviamo in una situazione paradossale dove altri paesi destagionalizzano il nostro turismo. Mentre la politica litiga e le uniche iniziative in materia di  turismo si risolvono in tasse di soggiorno, attività di comunicazione e spot pubblicitari, altri paesi ci mostrano cosa vuol dire fare vere politiche industriali per le imprese turistiche. Come Federturismo Confindustria - aggiunge - abbiamo più volte proposto piani operativi e testimonianze dirette per la destagionalizzazione, prendendo spunto anche dai tanti successi europei, in particolare quello della Spagna, che, anche con il programma Imserso, ottiene un saldo positivo netto per l'erario di 200 milioni di euro l'anno. Ci auguriamo che - conclude Winteler - davanti all'ennesimo buon esempio di un paese concorrente, anche il nostro Governo si impegni ad ascoltare la voce degli imprenditori del settore e a fornire strumenti concreti a sostegno dello sviluppo del turismo".
 


Adesso anche San Marino avrà la sua Notte Bianca. Dopo la partecipazione alla ‘Notte Rosa' della Riviera, la città-stato raddoppia e dà il via all'edizione 2010 di ‘Alba sul Monte', il 17 luglio, con una serie di eventi che si protrarranno per tutta la notte, fino all'alba. "Oltre 50 spettacoli, tutti realizzati da sammarinesi che potranno testimoniare la vivacità dell'arte e della cultura del nostro Paese e che avranno come cornice i suggestivi luoghi dichiarati dall'Unesco patrimonio dell'umanità", ha spiegato Romeo Morri, spiega il segretario di Stato alla Cultura. Oltre 500 gli artisti sammarinesi che prenderanno parte alla manifestazioni. Sarà un susseguirsi di spettacoli, animazioni, concerti, teatro, balli, mostre, esposizioni, sapori e tradizioni dell'antica terra. Fabio Berardi, segretario al Turismo ha ricordato le altre manifestazioni di luglio, dalle giornate del Jazz il 18-20 luglio, alle Giornate Medioevali, e si è detto certo che la programmazione sammarinese porterà in Repubblica un alto numero di visitatori.


Lo spot che esalta l'Italia quale meta turistica, a cui ha prestato la voce il premier Silvio Berlusconi, lascia fuori la montagna italiana. La denuncia arriva dall'assessore al turismo della Valle d'Aosta, Aurelio Marguerettaz, che in una lettera inviata al presidente del consiglio e al ministro del turismo Michela Vittoria Brambilla, esprime "rammarico e stupore in quanto nello spot si declamano cielo, sole, mare, storia, cultura, arte, omettendo qualsiasi riferimento alla montagna italiana". Per Marguerettaz non vi è "alcun accenno o richiamo alla grande capacità del turismo italiano di essere competitivo attraverso le destinazioni in quota, meta annuale sia in estate sia in inverno di milioni di turisti". L'assessore sottolinea ancora: "In Italia abbiamo le montagne più alte e più belle d'Europa e rischiamo di abdicare al nostro ruolo di leader lasciando il Monte Bianco ai francesi o il Cervino agli svizzeri".

Fonte: travelnostop.com

 
By Admin (from 20/07/2010 @ 13:26:57, in it - Osservatorio Globale, read 2286 times)

 Sono iniziati i lavori per la costruzione della torre 3 del nuovo World Trade Center. Si tratta del primo grattacielo dei quattro che dovranno essere costruiti dalle Silverstein Properties all'interno del sito del World Trade Center.

"Questo è un momento emozionante", ha dichiarato Janno Lieber presidente del World Trade Center Properties, "ora abbiamo l'intero sito del World Trade Center in costruzione".

Il progetto dovrebbe essere completato in quattro anni. La prima cosa che si andrà a realizzare saranno le vie di fuga, un piano di evacuazione per rendere il complesso il più sicuro possibile, e una volta conclusa questa parte si potrà allora pensare alla realizzazione delle fondamenta dove sorgerà l'edificio.

Non si sa bene quanto tempo occorrerà per la realizzazione di questa sezione, ma nel corso della conferenza stampa Lieber ha sottolineato il fatto che il grattacielo sarà pronto entro dicembre 2014, mentre l'apertura della Torre 4 è prevista per il 2013.

La Torre 3, vincolata a destra da Greenwich Street, ad est da Church Street, a nord da Dey Street e a sud da Cortlandt Street, sorgerà proprio al centro del complesso del World Trade Center. Avrà 54 piani di uffici in una superficie di quasi 800.000 metri quadrati. Tra il piano terra e il terzo piano saranno realizzati spazi commerciali. La torre è dotata inoltre di una particolare struttura rinforzata con colonne di cememto armato e travi d'acciaio.

Il valore del complesso una volta terminato si aggirerà intorno al miliardo di dollari.

L'ingresso si troverà al 175 di Greenwich Street, con vista sull'intero memoriale del World Trade Center.

In seguito all'annuncio dei tempi di realizzazione sono parecchi i commenti negativi che paragonano i lavori della Torre 3 a quelli dell'Empire State Building. "Quattro anni per costruire un grattacielo di 50 piani sono troppi", commenta Anthony, "l'Empire State Building, il doppio dei piani, è stato realizzato in poco più di un anno ed erano gli anni '30". "Bisogna però considerare che adesso si stanno rispettando degli standard che nel 1930 non vennero neanche presi in considerazione", ribadisce Simon, "durante la costruzione dell'Empire State Building non c'erano sindacati, standard di sicurezza e non dimentichiamoci della morte di alcuni operai.

Commenti a parte, la cosa importante è comunque il progredire dei lavori che, magari anche se lentamente, stanno riportando alla vita Lower Manhattan.

Fonte: nyc-site.com; Autore: Giampietro Dedola

 

BUCAREST - I corpi dell’ex dittatore romeno, Nicolae Ceausescu, e della moglie Elena, giustiziati oltre 20 anni fa e sepolti in un cimitero di Bucarest, sono stati esumati per prelevarne alcuni resti e permettere l’analisi del Dna. L’obiettivo è quello di verificare l’identità dei due cadaveri. Lo ha riferito un responsabile del cimitero. Nicola Ceausescu ha diretto la Romania con il pugno di ferro dal 1965 al 1989.

L'ESECUZIONE NEL 1989 - Dopo una serie di manifestazioni di strada, con centinaia di morti tra i dimostranti, nel dicembre del 1989 il dittatore e la moglie sono stati costretti alla fuga. Arrestati e sottoposti a un processo sommario, sono stati giustiziati il 15 dicembre 1989. Secondo le autorità romene, i loro corpi sono sepolti nel cimitero di Ghencea a Bucarest.

Fonte: corriere.it

Il riassunto del processo Ceausescu e l'esecuzione il 25 dicembre 1989.

 

" + __flash__argumentsToXML(arguments,0) + "")); }" setmute="function () { return eval(instance.CallFunction("" + __flash__argumentsToXML(arguments,0) + "")); }" setvolume="function () { return eval(instance.CallFunction("" + __flash__argumentsToXML(arguments,0) + "")); }" playchannel="function () { return eval(instance.CallFunction("" + __flash__argumentsToXML(arguments,0) + "")); }" playclip="function () { return eval(instance.CallFunction("" + __flash__argumentsToXML(arguments,0) + "")); }" getcurrentcontenttitle="function () { return eval(instance.CallFunction("" + __flash__argumentsToXML(arguments,0) + "")); }" setplay="function () { return eval(instance.CallFunction("" + __flash__argumentsToXML(arguments,0) + "")); }" setpause="function () { return eval(instance.CallFunction("" + __flash__argumentsToXML(arguments,0) + "")); }" setseek="function () { return eval(instance.CallFunction("" + __flash__argumentsToXML(arguments,0) + "")); }" setchannelid="function () { return eval(instance.CallFunction("" + __flash__argumentsToXML(arguments,0) + "")); }" setclipid="function () { return eval(instance.CallFunction("" + __flash__argumentsToXML(arguments,0) + "")); }">

Nel box video scorrono a rotazione alcuni degli ultimi video pubblicati
(la pubblicità è gestita da Livestream e non va in nessun modo a beneficio del blog)

Il blog sospende ogni attività per carenza di risorse, nell'attesa di trovare eventuali soluzioni alternative all'interruzione definitiva dell'attività di informazione indipendente. Per ora, chi volesse continuare a consultare gli articoli pubblicati, può farlo cliccando qui.
Per chi invece volesse ancora acquistare "INTERNET FOR GIULIANI - Quello che la Tv non vi dice sui terremoti", il dvd che mette a confronto le nuove tecniche di previsione dei terremoti con le posizioni della scienza accademica, con un esclusivo faccia a faccia finale, è ancora possibile ordinare il doppio DVD a questo link, mentre da qui è possibile verificarne la diffusione e consultare lo stato del proprio ordine.
ATTENZIONE: Se credi nella necessità di sostenere l'informazione libera in rete e vuoi contribuire a raggiungere l'obiettivo delle 3 mila copie vendute, necessario alla sopravvivenza di questo spazio, puoi ordinare un certo quantitativo del doppio DVD a prezzo ridotto, per organizzare banchetti o serate di promozione e vendita nella tua città. Il blog ti darà spazio. Scrivi a ordini@byoblu.com
Chiunque altro volesse contribuire, può farlo con una piccola donazione: dona a byoblu.com
Lo stato delle donazioni sarà aggiornato periodicamente e pubblicato a questo link.

Un sentito ringraziamento alle centinaia di migliaia di lettori che mensilmente in questi due anni hanno reso il blog un luogo vivo e ricco dal punto di vista umano, e che gli hanno conferito, con la loro preferenza, il Premio Social Media 2010 del XXXI Premio Ischia Internazionale del Giornalismo.
 

Un nuovo meccanismo, semplice e social, potrebbe salvare le inchieste vecchio stile, da tempo relegate in cantina perché costosissime. A suggerirlo è il progetto di Spot.us: l'inziativa parte dal basso, gli utenti propongono argomenti e tematiche non trattate sufficientemente dai media. Ci si confronta con gli altri membri, si fa una stima dei costi per sviluppare il progetto e una volta preparato il piano d'azione nel dettaglio si procede grazie a micro finanziamenti, generalmente di 20 euro ciascuno e mai superiore al 20% totale del budget per evitare possibili condizionamenti.

Il caso più noto è in questi giorni sui giornali e sui siti di mezzo mondo: Linsday Hoshaw riesce a pubblicare sul New York Timesun reportage a proposito di un vortice di rifiuti grande due volte la Francia che nel bel mezzo del Pacifico, a causa delle correnti, raduna tonnellate di frammenti di plastica. Come? Grazie a Spot.us, i cui utenti si sono dimostrati interessati all'inchiesta dopo che il quotidiano newyorchese aveva posto come condizione per l'avvio del report che le spese di viaggio fossero a carico della cronista.

Punto cruciale per lo sviluppo di questo e di altri progetti simili è il contributo della comunità locale, interessata alle problematiche più vicine ad essa.

Repubblica ha intervistato David Cohn, ventiseienne fondatore di Spot.us. "E' una rivoluzione" ha detto Cohn. "Una nostra inchiesta pubblicata da un grande quotidiano è la conferma della bontà della nostra metodologia di lavoro considerata molto radicale rispetto al giornalismo tradizionale" . Sull'esportazione del modello il giovane californiano è cauto: "Penso che il modello di Spot.us possa funzionare in Italia, ma non ne sono sicuro. In Europa l'approccio al giornalismo è molto diverso da quello degli Stati Uniti".

Un concept vincente che punta per le prossime inchiesta, come ha scritto lo stesso Cohn sul suo blog, ad una diffusione più capillare tramite Facebook e Twitter. Così il cosiddetto crowdfunding, che già aveva toccato la politica Us (i finanziamenti alla campagna di Obama) e la passionaccia per il calcio degli italiani (si veda il progetto di Squadramia di acquistare una squadra di calcio grazie al contributo degli utenti) arriva al giornalismo che, questa è la mia opinione, ne avrà solo da guadagnare. C'è da dire che non tutte le potenziali inchieste dei reporter avranno sostenitori facoltosi come quelli della Horshaw, che trai vari aiuti ha potuto contare sul contributo di Jimmy Wales, fondatore di Wikipedia.

Fonte: Reporters.blogosfere.it

 
Ci sono 11 persone collegate

< aprile 2024 >
L
M
M
G
V
S
D
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
         
             

Titolo
en - Global Observatory (605)
en - Science and Society (594)
en - Video Alert (346)
it - Osservatorio Globale (503)
it - Scienze e Societa (555)
it - Video Alerta (132)
ro - Observator Global (399)
ro - Stiinta si Societate (467)
ro - TV Network (143)
z - Games Giochi Jocuri (68)

Catalogati per mese - Filed by month - Arhivate pe luni:

Gli interventi pił cliccati

Ultimi commenti - Last comments - Ultimele comentarii:
Now Colorado is one love, I'm already packing suitcases;)
14/01/2018 @ 16:07:36
By Napasechnik
Nice read, I just passed this onto a friend who was doing some research on that. And he just bought me lunch since I found it for him smile So let me rephrase that Thank you for lunch! Whenever you ha...
21/11/2016 @ 09:41:39
By Anonimo
I am not sure where you are getting your info, but great topic. I needs to spend some time learning much more or understanding more. Thanks for fantastic information I was looking for this info for my...
21/11/2016 @ 09:40:41
By Anonimo


Titolo





19/04/2024 @ 23:21:00
script eseguito in 744 ms