L’istruzione si migliora anche grazie alle nuove tecnologie, senza demonizzarle, anzi incentivandone l’uso fra tutti i giovani, senza lasciarli soli e istruendoli ad un uso corretto del mezzo, rendendolo fruibile a tutti, abbassandone radicalmente i costi. È quel che ha fatto il governo indiano presentando un nuovo tablet davvero economicamente accessibile agli studenti.
È stato presentato come il rivale low-cost dell’iPad, ma sarebbe davvero riduttivo vederlo solo così: sistema operativo Linux (quindi aperto e gratuito), Wi-FI, web cam per la videoconferenza, 2 Gb di memoria, un paio di ingressi USB, schermo touch screen e un costo ridottissimo fanno di questo tablet il device informatico ideale da consegnare ai 110 milioni di alunni delle scuole superiori indiane.
Proprio così: 110 milioni di esemplari venduti a un prezzo che oscillerà fra i 10 e i 20 euro, a seconda di quanto lo stato deciderà di sovvenzionare ulteriormente l’iniziativa, per rendere accessibile davvero a tutti i giovani indiani questo strumento informatico, pensato per la formazione e l’istruzione delle prossime generazioni.
Perché come ben spiega Kapil Sibal, ministro per lo sviluppo delle risorse umane:
“Questo progetto è parte dell’iniziativa nazionale per procedere verso una educazione inclusiva. Le soluzioni del domani emergeranno dall’India.”