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Spaghetti, pollo, insalatina e... una manciata di locuste!
By Admin (from 29/05/2011 @ 11:00:13, in it - Scienze e Societa, read 2704 times)

Mangiare insetti per salvare il Pianeta? È la tesi di un ricercatore olandese: introdurre formiche, cavallette, farfalle e grilli nell'alimentazione contribuirebbe seriamente a ridurre i gas serra derivanti dall'allevamento di bestiame.

Per vedere qualcuno mangiare insetti, oggi sembrano esserci solo due possibilità: guardare un tizio in tv che lo fa per sopravvivere nei posti più strani, o spingerci verso luoghi esotici dove il prelibato e nutriente pasto a base di proteine è visto con curiosità o disgusto solo dall'occidentale occhio turistico.

Ma una dieta a base di insetti è tutt'altro che incredibile. È ecosostenibile!
Uno studio della Università di Wageningen in Olanda, ha infatti scoperto che la carne di insetto è nutriente come una bistecca (e questo a dire il vero era già noto), ma soprattutto è a impatto zero.

Questione di emissioni

Calcolando la quantità di gas serra (nel caso specifico metano e ossido di azoto) prodotta dalle 5 specie diverse di insetti e comparandola a quella di bovini e suini, i ricercatori hanno dimostrato che gli insetti inquinano, al chilo, circa il 99% in meno dei ruminanti e almeno la metà dei suini. Un bel risparmio, soprattutto considerando che l'industria della carne bovina e suina è colpevole di circa il 18% delle emissioni globali di CO2 (e quindi concausa del cambiamento climatico).
Anche se lo studio non tiene conto dell'intero ciclo produttivo necessario per la grande distribuzione, in linea di principio la carne di insetto ha tutte le carte in regola per sostituire quella bovina nella futura società sostenibile. Un solo dubbio resta: siamo davvero sicuri di preferire una manciata di locuste a una succosa fiorentina?

Autore: Riccardo Pavone - Fonte: Focus.it