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Uno studio ha identificato nel mondo animale vari esempi in cui questo comportamento costituisce potenzialmente un elemento di forza capace di concorrere alla selezione di diversi tratti
By Admin (from 27/12/2012 @ 05:02:43, in it - Osservatorio Globale, read 3623 times)

Gli esempi di comportamenti omosessuali negli animali non umani documentati nella letteratura scientifica sono ormai centinaia, tuttavia finora sono relativamente pochi gli studi che hanno considerato le loro conseguenze alla luce della teoria dell'evoluzione.

"Da una prospettiva evoluzionistica, il comportamento omosessuale è stato a lungo visto come un problema affascinante. Il più ovvio mistero è perché gli animali dovrebbero adottare un comportamento sessuale che non sfocia direttamente nella riproduzione", ha detto Nathan W. Bailey dell'Università della California a Riverside, che con Marlene Zuk ha condotto uno studio pubblicato sulla rivista "Trends in Ecology and Evolution" che getta luce su questo problema grazie all'esame di come queste interazioni sessuali possano alterare le dinamiche evolutive all'interno di popolazioni o specie.

Gli autori hanno esaminato diversi studi che consideravano il comportamento omosessuale in animali non umani e identificato svariate strategie di ricerca che possono essere impiegate per aumentare la comprensione delle possibili conseguenze evolutive di tali comportamenti. Per esempio, gli studi sugli albatros di Laysan hanno scoperto che circa un terzo delle coppie di albatros erano femmina-femmina. Gli autori sottolineano che queste coppie avevano un maggiore successo nell'allevare i piccoli rispetto alle femmine non in coppia. Pertanto questo tipo di coppia può avere significative conseguenze evolutive nel cambiamento delle dinamiche all'interno della popolazione.

I ricercatori hanno identificato altri esempi in cui tale comportamento costituiva potenzialmente un elemento di forza che poteva concorrere alla selezione di vari tratti.

"I comportamenti omosessuali sono dispiegati in modo flessibile in una varietà di circostanze, per esempio come tattica riproduttiva alternativa, come strategia di ibridamento cooperativo, come facilitatori dei legami sociali o come mediatori di conflitti intrasessuali. Una volta che questa flessibilità si è stabilita, diventa in sé e per sé una forza selettiva che può dirigere la selezione su altri aspetti della fisiologia, della storia della vita, del comportamento sociale e anche della morfologia", spiega Bailey.

Source: lescienze.it