Le autorità, per approvare un nuovo farmaco, richiedono uno studio che ne provi l’efficacia e la non pericolosità. "Studio" è spesso un termine improprio, dato che la parola implica una qualche imparzialità e un risultato a priori sconosciuto.
Questi "studi" spesso sono più simili ad un procedere a tentativi: in uno di questi, corruzione e disonestà sono stati la regola. I bambini che hanno risposto al placebo sono stati rimossi dai dati, considerandoli come se avessero risposto negativamente al farmaco vero e proprio.
Ciò significava che gli unici bambini che sono rimasti nel gruppo di studio sono stati i cosiddetti "positivi alla reazione." E, per di più, i ricercatori il cui “fondo di ricerca” era finanziato dal produttore del farmaco, decidevano quali fossero i soggetti che rispondevano ‘positivamente’ al trattamento.
Questo, naturalmente, è un enorme conflitto di interessi in quanto ricercatori e industria farmaceutica hanno come unico obiettivo l’approvazione del farmaco da parte dell’autorità.
In un articolo pubblicato nel 2004, forse la più prestigiosa rivista medica britannica, Lancet ha detto che gli studi utilizzati per fornire la prova dell’utilità di molti farmaci anti-depressivi nei bambini erano "niente altro che frodi." In seguito a tale valutazione, l'uso su bambini di questi anti-depressivi è stato vietato in Gran Bretagna.
Il danno reale causato dall'uso di farmaci anti-depressivi conosciuti come SSRI (Inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina - Prozac, Zoloft, Seroxat ecc.) su bambini in età scolare si trova solo in studi legittimi e più lunghi come quelli che continuano dai 17 mesi ai sei anni.
In uno di questi studi, il 25 per cento dei bambini “bi-polari” che erano stati trattati con SSRI per tre anni, sono stati riesaminati e diagnosticati con un disturbo ben più grave della malattia Bi-polare.
Questo numero è aumentato a 50 per cento dopo sei anni di uso del farmaco SSRI.
L'uso a lungo termine di nuovi anti-psicotici può portare a problemi molto più gravi rispetto alla malattia iniziale; diabete, obesità e morte prematura sono stati tutti legati all'uso di questi farmaci.
Il Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani consiglia di informarsi attentamente sugli effetti dei farmaci antidepressivi.
Avvertenze su questi ed altri psicofarmaci sia per adulti che per bambini è possibile trovarli anche consultando il sito dell'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA).
Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani onlus
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