Posta a meno di 150 km dalle coste Italiane, Lussino (in croato: Lošinj) è un gioiello turistico, forse meno conosciuto di Cherso e Veglia, ma non per questo meno interessante. Mare limpido, rocce a strapiombo e spiagge appartate caratterizzano questa isola dalla forma stretta ad allungata, posta nel Golfo di Quarnaro in posizione più esterna di Krk e Cres (Veglia e Cherso), le due isole maggiori dell'arcipelago, e separata dal mare aperto dalla presenza di isole più piccole come quelle di Susak, Srakane (Isole Canidole) e Unie.
Ci sono varie possibilità di raggiungere Lussino: l'isola è raggiungibile in traghetto, con corse da Zara e da Pola, mentre un percorso più breve con il traghetto, è quello che collega Veglia (Krk) con Cherso, visto che poi alcuni ponti consentono di approdare su Lussiono e Lussinpiccolo. I pulmann da Fiume utilizzano questo percorso, ed anche molti turisti della mittel Europa e dall'italia, quando portano la propria auto al seguito, seguono questa direttrice.
L'isola di Losinj possiede anche un aeroporto, sito sulla sull parte più occidentale dell'isola, ma la lunghezza della pista, inferiore al chilometro, consente il volo di piccoli aerei da turismo.
Dal punto di vista Storico Lussino porta testimonianze antiche di insediamenti, risalenti ad oltre 4.000 anni fa. Le tracce interessano la zona dell'attuale Osor, che fu anche l'antica Ossero dell'impero romano. Lo sviluppo più intenso si ebbe però nel medievo, con l'impulso della dominazione Veneziana, e il porto di Veli Losinj (Lussinpiccolo) divenne uno dei più importanti dell'Adriatico settentrionale. Venezia portò il suo eleganto modo di costruire e organizzare le città, ed ha lisciato un impronta urbanistica inconfondibile. Se i secoli correvano con l'economia basata sui commerci e la pesca, è solo dalla fine dell'800 che il mondo si è accorto dell'importanza turistica, ma soprattutto di quella climatica dell'isola di Lussino. Risale infatti l 1885 l'esordio ufficiale dell'isola nel circuito delle stazioni climatiche adriatiche, con numerosi ospiti dal centro Europa in cerca di un clima piacevole durante l'inverno. Dal primo albergo sorto nel 1887 ora l'isola è ben dotata di strutture turistiche, soprtutto a, ed intorno, a Mali Losinj e in minor misura a Lussinpiccolo, e il wellnes, la ricerca del beneserre, sono tra i punti di forza dell'offerta alberghiera.
Da vedere e scoprire nell'isola di Losinj (Lussino)
La magnifica città di Mali Losinj vi accoglie al termine della sua lunga e stretta baia, che rimane riparata dai movimenti del mare dalla penisola di Cikat, trasformandosi in un grande specchio per l'elegante cornice di case che l'avvolge.
Punto centrale è il lungomare di Riva Losinjskih kapetana, do oltre ai bar e ristoranti si trovano spesso, in estate, numerose bancarelle per artigianto e souvenir vari. La via Brace Vidulica è quella che conduce al cuore storico cittadino, fatto di vicoletti, a tratti tortuosi, con scalinate, che convergono alla cima della collinetta coronata dalla chiesa, con l'immancabile campanile in stile veneziano. Da segnare il museo Kula che celebra la storia marittima di Lussino
Ad ovest di Mali Losijj, alla base della omonima penisola sui apre la baia di Cikat, dalle acque limpide e tonalità turchese-verde che digradano ad un blu più intenso al centro. Si tratta di un litorale di ghiaia con tratti cementati per favorire gli appassionati della tintarella, mentre non manca una verde cornice di pini a rendere più pittoresco il paesaggio.
A pochi chilometri a sud-est di Lussinpiccolo troviamo Lussingrande, ma rispetto al nome, paradossalmente, si tratta di una borgata più ridotta, simile in eleganza all'altra cittadina, ed anche di più. Domina la parte storica la chiesa di Sant'Antonio, dalla bianca facciata che ospita all'interno un interessante dipinto rinascimentale, una Madonna con Santi. Nel centro domina la kastela, un torre con merli di origine veneziana, dovrebbe avere un età di circa 400 anni.
Sulla parte nord-occidentale di Losinj dominano le montagne e le calette appartate con mari straordinariamente limpidi, raggiungibili in barca o a piedi per ripidi sentieri. Qui non è raro vedere i grifoni. i grandi rapaci che nidificano su Cherso e che battono le zone del monte Osoršæica alto 588 m, ma con un imponente crinale che si estende per una lunghezza di circa una decina di km.
Più civilizzata è invece la costa nord-orientale quella che va da Osor fino a Mali Losinj, e che include altri due importanti centri, Nerezine e Sveti Jakov.