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Di seguito gli interventi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
 
 

Dall’alto il perimetro dell’abitato sembra disegnare un’ancora, diviso in due nuclei separati che si distribuiscono tra il litorale e le colline: è San Lorenzo al Mare, il più piccolo comune della provincia di Imperia per superficie, popolato da meno di 1400 abitanti e incastonato lung la Riviera Ligure di Ponente, a 6 km circa dal capoluogo provinciale.

Le origini del borgo risalgono al XII secolo, quando i signori Lengueglia, che possedevano gran parte del territorio, cedettero l’area feudale di Pietrabruna alla vicina Porto Maurizio. I nuovi possessori decisero di dar vita a un nuovo nucleo abitato lungo la sponda occidentale del torrente San Lorenzo, originando due paesini distinti: il primo, sulla riva destra, rimase in mano ai Lengueglia e ai monaci di Villaregia, mentre il secondo apparteneva ai signori di Porto Maurizio.

Fu così che il borgo costiero si sviluppò accanto al rio, anticamente chiamato Aqua Sancti Laurentii, la cui foce dava la possibilità agli abitanti di approdare con le proprie imbarcazioni, utilizzate per la pesca. Oggi, a distanza di secoli, San Lorenzo al Mare è un piccolo gioiello in cui si concentrano storia, arte e cultura, ma anche divertimento, relax e paesaggi incantevoli.

Tra le attività economiche principali continuano a prosperare quelle tradizionali, come la produzione vinicola, in particolare del Vermentino, la coltivazione dell’ulivo e la floricoltura, ma accanto ad esse prende piede in misura sempre maggiore il turismo, incrementato soprattutto dalle spiagge accoglienti e dal clima gradevolissimo.

L’arenile di San Lorenzo è in parte privato e in parte pubblico, costituito da sabbia fine e da scogli a seconda della zona. Lungo il litorale si trovano dei frangiflutti artificiali, realizzati per proteggere la ferrovia, che creano il minuscolo porticciolo turistico in cui si riparano le barche nella stagione estiva.

Chi non si accontenta di sdraiarsi al sole, lasciandosi accarezzare dalla brezza salata e facendosi cullare dallo sciacquio delle onde, può spingersi nella parte interna del borgo, quella posizionata lungo le prime colline: qui non mancano gli scorci pittoreschi, fatti di semplici casette, stradicciole e piazzette, ma anche di monumenti di valore e edifici storici. Tra i luoghi di culto spicca la chiesa parrocchiale di Santa Maria Maddalena, posizionata così vicino al mare che la salsedine corrode l’intonaco e il campanile necessita di restauri periodici.


Dominante su una piazzetta ombreggiata, con alberi folti e una pavimentazione a disegni, la chiesa si lascia ammirare in tutto il suo splendore soprattutto da chi arriva da Porto Maurizio, con la sua mole imponente che si staglia verso le onde. Narra la leggenda che Maria Maddalena fosse scappata dalla Terrasanta in seguito alle persecuzioni che colpivano i seguaci di Gesù, e che avevano causato l’uccisione di Giacomo. Nel suo viaggio pericoloso e travagliato su una zattera avrebbe trovato riparo su uno scoglio, affiorante dall’acqua proprio di fronte all’arenile di San Lorenzo. In suo onore venne edificata la chiesa tra il XIII e il XIV secolo, ma venne in seguito risistemata secondo il gusto tardo-barocco. Oggi all’interno si possono ammirare alcuni affreschi pregevoli di autori anonimi, oltre al coro ligneo costituito da ben 11 pannelli.

Merita un’occhiata anche l’antico Oratorio di San Lorenzo, di impianto romanico, ma tutto il paese costituisce in realtà una piccola opera d’arte degna di ammirazione: le vie tortuose e i giardini sono abbelliti dalle sculture di diversi artisti, tra cui Taore e Grudda, e non mancano le rielaborazioni in marmi policromi di opere famose del Novecento italiano. A vivacizzare le strade del borgo ci sono tante manifestazioni pittoresche che si svolgono nell’arco dell’anno, a carattere religioso o puramente ludico, sempre accompagnate da musica allegra e ottime pietanze della tradizione. Da non perdere la festa di Santa Maria Maddalena, che si tiene il 22 luglio, e la festa patronale di San Lorenzo del 10 agosto.

Alle atmosfere ridenti di San Lorenzo al Mare corrisponde un clima altrettanto solare, di tipo mediterraneo, caratterizzato da temperature sempre piacevoli, sole generoso e precipitazioni contenute. Le temperature medie di gennaio, il mese più freddo, vanno da una minima di 7°C a una massima di 13°C, mentre in luglio si passa dai 21°C ai 27°C. Le precipitazioni sono scarse nella stagione estiva e si concentrano principalmente in autunno: il mese più piovoso è novembre, con una media di 87 mm di pioggia.

Per arrivare a San Lorenzo al Mare ci sono diverse possibilità. Chi viaggia in auto deve percorrere l’autostrada A10 Genova-Ventimiglia, prendere l’uscita per Imperia Ovest e imboccare la SS1 Aurelia, per poi continuare in direzione Ventimiglia per circa 6 km. Gli aeroporti più vicini sono quello di Nizza (Francia) a circa 91 km, e quello di Genova a 119 km. ( Fonte: ilturista.info)

 
By Admin (from 16/07/2010 @ 10:10:23, in it - Scienze e Societa, read 3432 times)

Qui su Petsblog parlamo spesso di stutture alberghiere che ci danno la possibilità di passare le vacanze con i nostri amici pets. Un passo avanti non indifferente, cinque anni fa queste strutture si contavano con il contagocce e una giusta sensibilizzazione sull’argomento è risultata molto utile.

Tutto ciò perchè noi la vediamo sotto il punto di vista che è l’umano quello “regolare” e non il cane. Ho trovato questa bella storia nella mia posta elettronica questa mattina che potrebbe farci riflettere su quale sia il giusto punto di vista quando si tratta di chi ha più diritto a soggiornare in un albergo:

Un uomo scrisse ad un albergo di campagna in Irlanda per chiedere se avrebbero accettato il suo cane..
“Caro signore, lavoro negli alberghi da più di trent’anni. Fino ad oggi non ho mai dovuto chiamare la polizia per cacciare un cane ubriaco nel cuore della notte. Nessun cane ha mai tentato di rifilarmi un assegno a vuoto. Mai un cane ha bruciato le coperte fumando. Non ho mai trovato un asciugamano dell’albergo nella valigia di un cane. Il suo cane è benvenuto. Se lui garantisce, può venire anche lei.”

Fonte: petsblog.it

 
By Admin (from 16/07/2010 @ 10:03:08, in it - Scienze e Societa, read 1876 times)

L'apporto di Othmar Keel alla comprensione della Bibbia.


Il professor Othmar Keel di Friburgo è uno degli eminenti specialisti della storia dell'arte antica del Vicino Oriente e della sua relazione con la Bibbia. Othmar Keel è stato uno dei fondatori della collezione «Bibbia + Oriente» dell'Università di Friburgo, che raggruppa circa 14'000 opere appartenenti principalmente all'arte della miniatura dell'antico Vicino Oriente e dell'antico Egitto.

Le sue ricerche, basate su scoperte archeologiche, hanno portato a una nuova interpretazione dei testi sacri. (Fonte: Sciencesuisse/ Serie Nazionale della SRG SSR idée suisse)

 
 
By Admin (from 15/07/2010 @ 11:52:05, in it - Scienze e Societa, read 1575 times)

Se la costa Ligure fosse una collana, Zoagli sarebbe una delle perle più discrete ma anche più preziose, modellata dal vento e dal mare e custode di tradizioni genuine che altrove si sono perdute. Incastonato tra i comuni di Rapallo e Chiavari, nel Golfo ligure del Tigullio, Zoagli è una cittadina costiera in provincia di Genova, distante quasi 40 km dal capoluogo e conosciuta in particolare per le vacanze balneari. Una popolazione di soli 3 mila abitanti, la famosa scogliera pedonale a ridosso sul mare, e una cornice boschiva ricamata di sentieri e mulattiere, sono i punti di forza di questo piccolo paradiso.

Ma Zoagli è anche famosa per la produzione della seta, che fa riecheggiare il suo nome in tutto il mondo, ed è soprattutto uno scrigno ricco di tesori artistici e architettonici. Il territorio comunale è una vera e propria costellazione composta da numerose borgate, caratterizzate da tratti, sapori e colori sempre differenti. Tra gli edifici più interessanti del territorio ci sono diverse chiese, come la parrocchiale di San Martino del Settecento, la chiesa di San Giovanni Battista in frazione Semorile, la parrocchiale di San Pietro in Rovereto e quella di Sant’Ambrogio, che si affaccia su un piccolo piazzale da cui si gode di una vista magnifica sul golfo del Tigullio.

Da vedere anche la chiesa di San Pantaleo, eretta nel XII secolo in stile romanico, affacciata alla Via Romana e citata per la prima volta in un documento del maggio 1484. Nella chiesa si conserva tuttora il bicchiere nel quale, secondo la leggenda, sarebbe stato offerto da bere al papa Pio VII ritornato dalla Francia dopo il periodo di carcerazione.

A Zoagli ci sono poi diverse strutture militari che meritano un po’ di attenzione. Da non perdere la residenza del castello di Sem Benelli, che svetta sulla cima di uno sperone roccioso a picco sul mare, presso la località di Monteprato, eretta per volere di Sem Benelli in persona nel 1914 su progetto dello scenografo teatrale Mancini. Lo stile, nonostante la fondazione recente, è tipicamente medievale gotico.

Risale invece al Cinquecento la costruzione del castello dei Conti Canevaro, anche se subì diberse modifiche nei secoli successivi, e dello stesso periodo sono le torri saracene di Levante e di Ponente, veri simboli del paese rivierasco, rappresentate anche nello stemma comunale di Zoagli. Un tempo dovevano proteggere il litorale dagli attacchi dei pirati; oggi la torre di Levante è sede di eventi culturali e convegni, mentre quella di Ponente è stata inglobata all’area del Castello dei Canevaro. Passeggiando per le vive di Zoagli non è possibile vedere la “Madonna del Mare”, una statua bronzea posizionata in mare di fronte al molo levantino nel 1997, a circa 9 metri di profondità. Nascosta dai flutti, si tratta di una scultura di grande pregio realizzata dalla scultrice Marian Hastianatte, zoagliese di adozione, per ricordare gli abitanti di Zoagli che con le antiche imbarcazioni sfidarono gli oceani e i marinai che da sempre combatterono in difesa della loro terra.

Ma le vacanze a Zoagli offrono soprattutto tanto sole, mare, percorsi naturalistici e occasioni di festa. Tra le passeggiate che si possono fare lungo la costa c’è un sentiero molto suggestivo, detto “dei cinque campanili”, che collega le antiche chiese delle frazioni di San Pietro di Rovereto, Semorile, San Pantaleo, Sant’Ambrogio e San Martino, per un totale di circa 12 km.



Tra le occasioni di festa, invece, si ricordano il Palio Marinaro del Tigullio, la festa di Nostra Signora del Carmine la seconda domenica di luglio, la festa della Madonna del Mare il 6 agosto con la deposizione della corona d’alloro ai piedi della statua, la festa di San Rocco del 16 agosto e infine la festa della Madonna del Rosario, la prima domenica di ottobre.

Se avete deciso di raggiungere Zoagli e scoprire le sue meraviglie architettoniche e paesaggistiche non vi resta che scegliere il mezzo di trasporto più indicato per voi e pianificare il viaggio. Zoagli si trova sulla Strada Provinciale 1 Aurelia e non è raggiungibile direttamente mediante autostrada, per cui dalla A12 si può uscire a Rapallo o a Chiavari e continuare secondo le indicazioni stradali. La stazione ferroviaria di Zoagli si trova lungo la linea Pisa-La Spezia-Genova nel tratto locale compreso tra Genova e La Spezia, mentre gli aeroporti più vicini sono quelli di Genova e di Pisa.

Il clima è tipicamente mediterraneo, generalmente piacevole. Le estati sono calde e soleggiate ma addolcite dall’influsso del mare, e anche gli inverni si mantengono miti: le temperature medie di gennaio, il mese più freddo, vanno da una minima di 5°C a una massima di 11°C, mentre in luglio e agosto si passa dai 21°C ai 27°C. Le precipitazioni, scarse in estate, si concentrano in autunno e toccano il picco massimo in ottobre, con una media di 153 mm di pioggia. ( Fonte: ilturista.info)

 
By Admin (from 15/07/2010 @ 10:00:01, in it - Scienze e Societa, read 1355 times)

Ad Amsterdam si respira un’atmosfera informale, quasi da contrada, che ti fa sentire a tuo agio appena arrivi. Passeggi lungo i suoi canali e ti amalgami con i cittadini di una delle città più vivibili d’Europa, che avvalorano questa considerazione con un eccletticismo linguistico giustificato dalla presenza di molteplici etnie.

Amsterdam è una città vivace dove puoi imbatterti in una sorpresa ad ogni curva. Amsterdam è la città del sesso, ma anche di Van Gogh  e Rembrandt. E’ la città dei Coffee shop, ma anche dei tulipani e delle bici.

E’ la città degli edifici dalle facciate alte e strette e delle case galleggianti, delle belle donne, ma anche di quelle brutte. E’ la città del matrimonio gay e dei cortei nuziali in battello. E’ la città dai milioni di visitatori, e quando sei avvolto dalla folla ti vien voglia di gridare “I AMsterdam” e vorresti essere nato lì.

Fonte: pacoinviaggio.wordpress.com

 
By Admin (from 14/07/2010 @ 11:49:19, in it - Scienze e Societa, read 4333 times)

Con i suoi 26.000 abitanti, Desenzano (Dezensà per chi parla il dialetto bresciano) è la più grande tra le città che sia specchiano sull’acqua dalle rive del Lago di Garda, di cui occupa la sponda meridionale. Le ipotesi sull’origini del nome sono due: si contrappone il parere degli studiosi, convinti che derivi dal nome latino Decentius, proprietario di una villa del IV sec. collocata in zona, al parere popolare, secondo il quale la denominazione si legherebbe alla parola “discesa”, essendo il borgo adagiato lungo il declivio collinare. Prima del 1962, comunque, esistevano due comuni che in quell’anno sono stati aggregati in quello attuale, e portavano il nome rispettivamente di Desenzano del Lago e di Rivoltella sul Garda.

Desenzano si presenta come una cittadina graziosa e brulicante di vita, con un centro storico accogliente e una zona pedonale ampia, costeggiata dai negozi e impreziosita da bei palazzi e chiese. La cultura si fonde alle esigenze di chi vuole dedicarsi allo shopping, al relax o alla vita all’aria aperta.

Le spiagge principali di cui si può usufruire sono tre, tutte sassose: la spiaggia del Desenzanino, la spiaggia di Rivoltella e la spiaggia d’oro, ottime alternative al mare, confortevoli e suggestive, rivolte verso la sponda veronese e il monte Baldo, nonché perfettamente attrezzate con bar, ristoranti, pedalò, lettini e ombrelloni. Per chi ama lo sport sarà possibile dedicarsi alla vela, oppure basterà visitare il Parco del Laghetto, un’oasi verde dotata di campi da basket, un campo da calcio, una pista di pattinaggio, giochi per bambini e un rilassante percorso salute che consente di respirare a pieni polmoni l’aria frizzante e pura del lago.

Da non perdere è la passeggiata sul lungolago, che regala allo sguardo scorci romantici costeggiando tutto il paese e permette di avere sott’occhio il lago intero, in tutta la sua bellezza.

Il clima di Desenzano si fa gustare con immenso piacere dei sensi: mite tutto l'anno, è l’ideale per vivere il Lago di Garda nel migliore dei modi nonché un ottimo punto di partenza per visitare le numerose attrazioni di tipo culturale. L’afa sta alla larga dalle estati sul lago e la stagione è perfette per prendere il sole a bordo lago o lanciarsi in una bella nuotata, mentre la primavera è speciale per visitare la cittadina ed i magici dintorni.

I più curiosi, desiderosi di capire meglio le origini della comunità di Desenzano, troveranno interessante il museo archeologico, custode di numerosi reperti risalenti al IV sec. a.C., e i mosaici tutt’ora osservabili tra i resti di un’antica e splendida villa romana; in più, non potranno fare a meno di visitare il castello che sta di vedetta nella parte alta della città sin dal X secolo.

Da vedere è inoltre la chiesa dedicata a San Giovanni Decollato, costruita nel 1588 nel quartiere Capolaterra, per poi proseguire lungo le sinuose vie dallo stile tipicamente medievale e giungere ai piedi di Palazzo Locatelli-Isonni, del 1785, e di Palazzo Macchioni-Tonoli-Baresani, che nel 1862 accolse Garibaldi. Nella piazza del duomo, invece, si trovano il palazzo Alberti-Parini e il palazzo Mancini, del XVIII secolo.

A Desenzano è poi possibile lasciare libero sfogo alla voglia di shopping. Ci sono soluzioni davvero per tutti i gusti: chi ama gli oggetti tradizionali o di un certo valore artistico può dare un’occhiata alle esclusive Botteghe d’arte e d’antiquariato, di raffinata qualità, mentre gli interessati a qualcosa di più moderno troveranno soddisfazione al centro commerciale Le Vele: vicino al grande viadotto della ferrovia, ad un km dall'uscita dell'autostrada A4 e della superstrada per Brescia, si staglia imponente questo bell’edificio in vetro, sulle cui pareti si specchia il blu intenso del cielo.

Non mancano le occasioni per riunire cittadini e turisti a festeggiare e divertirsi insieme. Nel tardo pomeriggio di ferragosto Desenzano si veste di luci in occasione della “Notte d’incanto” o “Festa dei lumi”. Tutto comincia con una sfilata, che porta la mente ad un tuffo nel passato, per poi accendere il lago con migliaia di lumini, distribuiti sulle barche e portati a spasso sullo specchio dell’acqua, a creare un vero e proprio mondo da fiaba. Le luci si moltiplicano a mezzanotte, quando uno straordinario spettacolo pirotecnico dà bella mostra di sé nel cielo buio sopra il lago.



Altri appuntamenti estivi sono la "Festa del lago e dell'ospite", che si svolge al Porto di Rivoltella, la "Festa del vino" a S. Martino della Battaglia, la " Festa di S. Rocco" presso la Parrocchia di Vaccarolo e la Festa di S.Maria Maddalena in Duomo. Ma con l’arrivo di settembre gli eventi non finiscono: la prima domenica del mese vede la cittadina animarsi di giochi, spettacoli e attrazioni di vario tipo. E’ la tradizionale Festa dell’Anitra, per ricordare il martirio di San Giovanni Battista. Fino a qualche decennio fa le famiglie di Capolaterra esponevano ai battenti della porta di casa, verso la strada, le zampe ed il becco dell'anitra, legati da un ben visibile nastro rosso.

Anche a Desenzano, come in molti altri comuni affacciati sul Lago, si svolge annualmente la celebre regata remiera organizzata dalla Lega Bisse del Garda. Tra giugno e agosto le bisse, tradizionali imbarcazioni da voga alla veneta, si contendono il trofeo tanto ambito: la bandiera del lago. La bissa venne introdotta sul lago di Garda durante il dominio veneziano, a partire dal 1426: si tratta di una barca piatta dalla linea allungata che, come la gondola, dev'essere condotta in piedi. Ogni Palio vede la partecipazione di una ventina di "Compagnie delle Bisse", di altrettanti comuni del Garda.

Appuntamento immancabile per gli amanti della vela, invece, è la Centomiglia del Garda, organizzata dal Circolo Vela di Gargnano. Desenzano ospita storicamente la boa di passaggio Sud, situata a poche centinaia di metri dalla diga foranea. Si può godere lo spettacolo dei passaggi delle imbarcazioni sia dall’acqua che da terra, insieme ad una folta schiera di appassionati che si riunisce puntualmente ogni anno. Infine, tra le ricorrenze che la città ospita, va ricordato il Gran premio TV, che si tiene al Teatro Alberti ed è stato istituito sotto il patrocinio del Ministero delle Comunicazioni, con il contrbuto tecnico della rivista Millecanali. Si tratta della più importante manifestazione italiana nel settore della televisione indipendente.

Desenzano è raggiungibile mediante l’autostrada A4 Milano-Venezia, imboccando l’uscita Desenzano. Per muoversi in treno ci si può servire della linea Milano-Venezia, e scendere alla Stazione di Desenzano del Garda, che dista circa 2 Km dal Centro del Paese. In stazione è possibile usufruire del servizio TAXI. In aereo infine, oltre agli aeroporti di Milano Malpensa e Linate (a circa 110 KM) sono disponibili gli aeroporti di Verona-Villafranca (35Km) e Brescia-Montichiari (15 Km). Gli aeroporti, tramite un servizio navetta, sono collegati alle stazioni ferroviarie. ( Fonte: ilturista.info)

 
By Admin (from 14/07/2010 @ 10:42:01, in it - Scienze e Societa, read 2776 times)

Fonte: shockdom.com

 
By Admin (from 14/07/2010 @ 09:59:31, in it - Scienze e Societa, read 1544 times)
Una neurobiologa alla scoperta dei segreti della vista.

Alumit Ishai è professoressa assistente di neuroscienze cognitive all'Università di Zurigo. La neurobiologa di origine israeliana studia i meccanismi neuronali alla base della percezione visiva, utilizzando il metodo della risonanza magnetica funzionale.

L'elaborazione delle immagini dimostra la capacità del cervello di elaborare dati provenienti da varie zone specifiche trasformandole in percezioni coscienti. L'obbiettivo di Alumit Ishai è quello di meglio comprendere le connessioni tra queste reti neuronali. ( Fonte: Sciencesuisse/ Serie nazionale della SRG SSR idée suisse)



 
 
By Admin (from 13/07/2010 @ 11:46:37, in it - Scienze e Societa, read 4200 times)

Dal cuore del paese ci si guarda intorno, e si scorre con gli occhi l’abbraccio delle montagne: come una corona maestosa, il gruppo del Castellaccio cinge l’abitato, con le sue vette Lagoscuro, Payer e Venezia. Siamo a Ponte di Legno, paese di circa 1800 abitanti situato all’estremità della Valle Camonica, in provincia di Brescia, in territorio lombardo ma a due passi dal confine con il Trentino Alto Adige. Gli abitanti del luogo accolgono i visitatori con un sorriso caloroso, tipico di chi ama la sua terra e non vede l’ora di mostrarla al mondo. Chiamano il paese semplicemente Pònt, secondo il dialetto locale, e nel corso dei secoli si sono attribuiti soprannomi dialettali bizzarri, come avviene in tutti i borghi della vallata: i cittadini di Ponte di Legno sono “Bar”, “Tagòrni” o “Madunìnì”.

Se si pensa che un tempo la zona era invasa dalle paludi, si rimane stupiti di fronte alle bellezze attuali: al posto dell’antico abbandono sorge oggi un’importante località turistica alpina, che nel 1912 ha ottenuto dal Touring Club Italiano il titolo di “prima stazione italiana di turismo e sport invernali”. Ci sono volute diverse operazioni di bonifica, ma i risultati sono spettacolari: col tempo si sono rese possibili la costruzione di edifici curati e case pittoresche, la pratica dell’agricoltura e della pastorizia e, soprattutto, la creazione di strutture turistiche all’avanguardia. Se si sale verso Valbione e si raggiunge Corno d’Aola, a circa 2000 metri di quota, si può ammirare Ponte di Legno dall’alto, incastonato tra gioielli naturalistici che abbagliano. Ad abbracciare l’abitato ci sono il gruppo del Salimmo, con il monte omonimo e le cime Casola e Corno d’Aola, e il vicino Passo del Tonale.

Nel cuore della cittadella si possono ammirare alcune testimonianze storico-artistiche interessanti, che spaziano dalle chiese agli edifici signorili più raffinati. Tra gli edifici di culto vale la pena di vedere la chiesa parrocchiale della Santissima Trinità, eretta nel 1685 ma dotata di un grande portale aggiunto successivamente, nel 1929. All’interno si possono ammirare le opere della bottega dei Ramus. In località Plampezzo, poco fuori dal centro, ci si imbatte invece nella chiesa di Sant’Apollonio, un’antica costruzione del XII secolo, impreziosita dagli affreschi Duecenteschi del pittore Johannes da Volpino.

Ma non sono da meno gli edifici civili. Tra i più importanti c’è sicuramente il Castello di Castelpoggio, nella frazione di Poia, a ovest di Ponte di Legno. Nel lontano VII secolo, in piena età longobarda, sorgeva qui una fortificazione che venne però smantellata nel 1455, in seguito all’editto emesso da Venezia per la distruzione delle rocche camuse. I ruderi erano ancora visibili nel 1853, ma nel 1914, nel periodo della guerra, vennero innalzate strutture militari, trincee e camminamenti. Fu il conte Giuseppe Zechi de Zan, nel 1922, ad acquistare il poggio e far costruire l’attuale maniero. Nel secondo dopoguerra l’edificio è stato suddiviso in 21 miniappartamenti, distribuiti tra il nucleo principale, le antiche stalle, la casa del maggiordomo e la cappella.

Ma ad attirare la maggior parte dei visitatori è il paesaggio tutt’intorno a Ponte di Legno, grazie all’ampia offerta di sport invernali e attività estive. Il comune è senza dubbio la località invernale più importante della Lombardia, con centinaia di chilometri di piste e impianti di risalita all’avanguardia. Il comprensorio include la frazione di Tonale e il vicino centro di Tamù, e possiede la pista da sci più lunga d’Europa, che dal ghiacciaio Presena raggiunge la località Sozzine, dopo aver affrontato un dislivello di ben 1700 metri. Se le piste provvedono ad emozionare gli sciatori più esperti, a deliziare gli amanti dei panorami c’è una natura che fa innamorare: i boschi folti delle Alpi Retiche, con il loro fascino misterioso e sublime, incorniciano la cima del Corno d’Aola e nascondono una rete di sentieri appassionante, oltre ai percorsi per lo sci di fondo.

In estate Ponte di Legno richiama moltissimi appassionati di ciclismo: da qui parte la temutissima salita per il Passo Gavia, che unisce la città a Bormio. Lo scollinamento avviene a 2621 m sul livello del mare, non distante dai ghiacciai del Corno dei Tre Signori, una delle cime del Gruppo Cevedale - Ortles, ed è sicuramente una delle salite più ambite dai cicloturisti, che qui rivivono le imprese del cislismo storico. Anche l'attacco dell'impegnativa arrampicata al passo del Mortirolo si trova a pochi chilometri da Ponte di Legno, in direzione di Edolo, presso la località di Monno.



La sua indole variegata fa di Ponte di Legno una meta ideale per tutta la famiglia: aria pura e scenari da cartolina, un’offerta sportiva unica, qualche piccolo gioiello culturale e una tradizione senza tempo, che sopravvive nei cuori degli abitanti e nelle usanze popolari. Tra le abitudini intramontabili c’è la celebrazione del 2 novembre, il giorno dei defunti: resiste tuttora l’usanza della distribuzione gratuita di sale da parte della Vicina a ciascun “capofuoco” del paese, ovvero a tutte le famiglie residenti. Un’altra tradizione tipica di Ponte di Legno è quella del giovedì di mezza quaresima, il cosiddetto “Giuedè de la Meza”, con l’immancabile “rogo della vecchia”.

A incorniciare le atmosfere un po’ magiche di Ponte di Legno c’è il tipico clima alpino, con estati frizzanti e piacevoli e inverni freddi, glassati da nevicate incantevoli. Le temperature medie di gennaio, il momento più rigido dell’anno, vanno da una minima di 3°C a una massima di 7°C, mentre i valori di luglio variano tra i 20°C e i 28°C. Le piogge si concentrano in primavera e autunno, con una media di 9 giorni di maltempo mensili.

In ogni momento dell’anno, quindi, il borgo montano saprà stupirvi con panorami idillici e un’ospitalità unica: non resta che pianificare il viaggio e scegliere il mezzo di trasporto più adatto alle proprie esigenze. Chi viaggia in auto e viene da Trento deve prendere l’autostrada A22 del Brennero e uscire a San Michele all’Adige/Mezzocorona, poi seguire le indicazioni per Cles e Val di Non. Giunti a Cles si seguono le indicazioni per Malé e Passo del Tonale. Chi invece viene da Milano deve prendere l’autostrada A4 Milano-Venezia e uscire a Ospitaletto, continuare sulla Provinciale 19 verso la Valle Camonica e, giunti a Rodengo Saiano, prendere la Provinciale 510 fino a Piancamuno. A questo punto si imbocca la Strada Statale 42 verso il Passo del Tonale e si continua sino a Ponte di Legno.

Chi sceglie il treno può fermarsi a Malè o a Edolo, per poi continuare in autobus, mentre gli aeroporti più vicini sono quelli di Milano Linate, a 185 km circa, e Milano Malpensa, a 224 km. ( Fonte: ilturista.info)

 
By Admin (from 13/07/2010 @ 09:46:30, in it - Scienze e Societa, read 19274 times)

La storia del nudismo risale a settant’anni fa. I vestiti sono un‘invenzione relativamente nuova nella nostra storia e secondo gli archeologi, iniziammo a coprirci, quando iniziammo ad emigrare a zone più fredde, circa 40.000 anni fa. Addirittura le Olimpiadi originarie (istituite nel 776 a.C.) erano eventi nudisti. Gli atleti potevano così muoversi più facilmente. Apparentemente quello che si sapeva nell’antica Grecia è stato poi dimenticato: girare nudi è una vera e propria celebrazione del corpo ed è una sensazione bellissima, almeno quando splende il sole e fa caldo.

Malaga, famosa per godere di uno dei migliori climi europei, conta con varie spiagge dove potrete pendere il sole, nuotare, dormire, chiacchierare con il vostro vicino di ombrellone o leggere, nudi come un angioletto. Ecco un breve elenco delle migliori spiagge nudiste che ci sono…

A soli dieci minuti dal centro di Malaga, troverai la spiaggia Guadalmar, l’unica spiaggia naturista autorizzata della città che conta con un ambiente familiare e un lungo litorale sabbioso. Vieni a passare il pomeriggio in relax per poi goderti una squisita cena in città.

Se vuoi passare un po’ di tempo in un ambiente ancora più naturale, vi consigliamo la Cala del Pino, un vero gioiello nei pressi di Nerja. Questa spiaggia nascosta tra alte scogliere conta con un mare limpidissimo.
C’è poi la famosa Playa de Almayate, una spiaggia semi-urbana a Torre del Mar, a Vélez-Málaga. Qui il nudismo è di consuetudine la spiaggia è frequentata da vari tipi di persone. Proseguendo per la costa troverai molte altre spiagge, come la spiaggia nudista di Arroyo Vaquero a Estepona las Yucas,

Benalmádena; Cabo Pino, a Marbella e quella d’Almayate a Torre del Mar. Vale la pena esplorare un po’ la zona per trovare il tuo proprio paradiso. Per riposarti, affitta appartamenti a Malaga, togliti le scarpe (e tutto il resto) e goditi le bellissime spiagge nudiste della Costa del Sol.

Fonte: whattovisitinmalaga.com

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Now Colorado is one love, I'm already packing suitcases;)
14/01/2018 @ 16:07:36
By Napasechnik
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21/11/2016 @ 09:41:39
By Anonimo
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21/11/2016 @ 09:40:41
By Anonimo


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26/04/2024 @ 18:55:05
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