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Arte e Cultura in Provincia di Lodi.
By Admin (from 22/04/2011 @ 11:00:40, in it - Osservatorio Globale, read 4257 times)

Rasa al suolo nel 1158 da Milano, desiderosa di aprirsi una via lungo l’Adda, e ricostruita nello stesso anno a poca distanza dall’antico insediamento, Lodi conserva il suo aspetto di città medievale, con un nucleo stretto intorno al Duomo e circondato dalle mura il cui percorso è ancora perfettamente riconoscibile nel cerchio delle strade che disegnano una specie di circonvallazione intorno al centro.

Sorta su un’altura da cui si dominava il corso dell’Adda e circondata da pianure che proprio a partire da quell’epoca furono oggetto di un’imponente opera di bonifica, Lodi conobbe un lungo periodo di grande fioritura, legata anche al suo ruolo di importante mercato agrario, che si protrasse fino al Quattrocento. A questi secoli risalgono le più importanti Chiese cittadine, San Francesco, San Lorenzo e Sant’Agnese, sorte tra il XIII e il XIV secolo, e il Castello Visconteo, costruito alla fine del Trecento a sancire la presa di potere da parte dei Visconti.
 
Il Quattrocento è segnato da una serie di aspre guerre tra Milano e Venezia, che finiscono, nel 1454, proprio con la pace firmata a Lodi, che apre un nuovo breve periodo di prosperità e di fioritura artistica per la città. A quest’epoca risale la costruzione di quello che oggi è il nucleo più antico dell’ Ospedale Maggiore, e del Tempio dell’Incoronata, una delle prime costruzioni in Lombardia ad adottare lo schema bramantesco di edificio a pianta centrale. E in questo periodo fiorisce a Lodi anche una notevole scuola pittorica che ha il suo fulcro nella bottega dei Piazza, una famiglia di pittori lodigiani a cui si deve gran parte dell’impianto decorativo del Tempio dell’Incoronata.

Dopo questa straordinaria stagione artistica, il lodigiano conosce un nuovo periodo di prosperità e di parallelo impulso architettonico nel Settecento, con il fiorire del barocchetto. Sorgono allora le grandi chiese, come la Chiesa di Santa Maria Maddalena o quella dei Santi Bernardino e Francesco a Casalpusterlengo, e i palazzi nobiliari caratterizzati dalla tradizione lodigiane dei ferri battuti, come Palazzo Barni a Lodi, la Villa Litta a Orio Litta o la Villa Pertusati-Durazzo a Comazzo.
Da non perdere, nel lodigiano, una visita a Lodi Vecchio, l’antica Lodi distrutta dai milanesi, e a Sant’Angelo Lodigiano, arroccata intorno al suo castello trecentesco sorto su un’altura.

Fonte: Sito regione Lombardia