In quanti modi si può scrivere 4 come somma di numeri interi? 1+3, 2+2... E 10.000? In quanti modi si può scrivere? Un giovane scienziato americano è venuto a capo di un problema, banale solo in apparenza, che tiene in scacco i matematici da secoli.

Ken Ono, un ricercatore della Emory University di Atlanta, in Georgia, è venuto a capo di uno degli enigmi matematici più resistenti della storia: la funzione di partizione. A prima vista sembra un problema banale: la partizione di un numero intero n è una sequenza di numeri interi la cui somma dà come risultato n. Per esempio, il numero 4 può essere scritto come somma di interi in 5 modi diversi:

4=4
4=3+1
4=2+2
4=2+1+1
4=1+1+1+1+1

Si dice quindi che la partizione di 4 è 5 e si indica come P(4)=5

La sequenza delle partizioni dei primi numeri naturali è quindi P(0)=1, P(1)=1, P(2)=2, P(3)=3, P(4)=5, P(6)=7, P(8)11, P(9)=15, P(10)=42. Come si può vedere il valore della funzione di partizione P(n) cresce molto in fretta al crescere di n: per il numero 100 è maggiore di 190.000.000 e tende rapidamente all'infinito (Per vedere la sequenza delle partizioni dei numeri fino a 10.000 clicca qui).
A prima vista la crescita non segue alcuno schema nè moltiplicativo nè additivo e per secoli i matematici hanno tentato di trovare un'equazione che permettesse di calcolare il valore di P(n) per qualunque intero n.
Ci aveva provato nel XVIII secolo Eulero, che era riuscito a mettere a punto un metodo di calcolo ricorsivo lento, complesso e inapplicabile a numeri grandi.

Giallo matematico

Nel XX secolo i matematici Ramanujan e Hardy svilupparono una formula che funziona abbastanza bene per numeri inferiori a 200, ma, contenendo la costante π, offre risultati approssimativi e con un numero infinito di decimali.
Nel 1919 Ramanujan, poco prima di morire, lasciò un misterioso appunto nel quale indicava una non meglio specificata schematicità secondo le potenze di 5, 7, 11 nella sequenza dei numeri di partizione.
Nel 1937 il tedesco Hans Rademacher riesce a sviluppare un'equazione che permette di calcolare l'esatto valore di partizione: peccato che per funzionare richieda di sommare infiniti numeri che hanno un numero infinito di decimali. "Sono numeri macabri" commenta Ono.

Lo schema del disordine

Ma dopo mesi di tentativi falliti Ken Ono e il suo team hanno trovato la chiave di lettura della misteriosa sequenza: i numeri di partizione si comportano come i frattali. In apparenza sono disordinati e senza alcuna congruenza, ma se analizzati a livello "micro" sono composti da schemi ordinati che si ripetono.
Le sequenze delle partizioni sono insomma periodiche e si ripetono identiche a intervalli precisi. Ramanujan aveva ragione e il segreto di questo schema è nelle proprietà di divisibilità dei numeri di partizione.
Ono e i suoi collaboratori si sono spinti oltre e grazie a una serie di intuizioni geniali sono riusciti a sviluppare una formula che permette di calcolare P(n) per ogni numero intero pari a n.
"I risultati di Ono sono sorprendenti" ha commentato George Andrews, presidente della American Mathematical Society. "Ha ideato una superstruttura matematica inimmaginabile fino a qualche anno fa. È un fenomeno"

Cui prodest?

Interessante ma... a cosa serve tutto questo? In realtà, oltre che essere un affascinante problema matematico, le partizioni hanno molte implicazioni in diverse aree dell'algebra, della fisica, della statistica, e dell'economia.

La matematica può essere curiosa e divertente. Non ci credi? Clicca qui

Fonte: Focus.it

Issues Covered:

1) TZM Global Radio Show, Wed. May 25th 2011
2) The Zeitgeist Media Festival, Global/Main Event (Sept 9th - 11th 2011)
3) TZM Regional, Monthly "TownHalls", Global.

***

1) TZM GLOBAL RADIO:

This Wed. May 18th at 4pm EDT Tom Williams of TZM UK will host The Zeitgeist Movement's Global Radio show.

www.blogtalkradio.com/zmglobal

www.thezeitgeistmovement.com/joomla/index.php?option=com_content&view=article&id=438&Itemid=1904&lang=en

About: ZM Global Radio is a weekly radio show presented by various active coordinators of The Zeitgeist Movement in a rotational fashion. These broadcasts discuss the developments and aims of The Zeitgeist Movement.

2) THE ZEITGEIST MEDIA FESTIVAL:
(Sept 9th - 11th, 2011)

zeitgeistmediafestival.org/

Recognizing this power of Art to help change the world, “The Zeitgeist Media Festival” is an extension of The Zeitgeist Movement’s “Media Project”, which is currently an emerging, experimental online platform for socially conscious artistic expressions.

This event is modeled after our more intellectually oriented annual event day - “Zeitgeist Day” (www.zdayglobal.org/) - which has occurred for the past 3 years with 10s of thousands of participants in over 70 countries each year.

The Zeitgeist Media Festival is also partnering with local Food Drives globally to help the many homeless and suffering people in the world today.

-MORE INFO:
zeitgeistmediafestival.org/site/index-1.html

-SUBMISSIONS:
zeitgeistmediafestival.org/site/index-3.html

-LA MAIN EVENT:
Tickets for the Los Angeles, CA Featured Event will go on sale in late May. This non-profit event is an 8 hour long multi-media experssion featured a spectrum of socially conscious art. Confirmed commitments include Lili Haydn, The Lions, Natacha Atlas, Norton Wisdom, Master 0, Rick Overton and many others both local and national. Peter Joseph will also be performing abstracts of the Zeitgeist Film Series Score live.

zeitgeistmediafestival.org/site/index-2.html

3) TZM TOWNHALL MEETING, MONTHLY:

The Zeitgeist Movement's is now launching regional monthly Townhall Meetings. These are live, public events conducted by Official Regional ZM Chapters. These localized events are similar in function to our annual global "Zeitgeist Day" events but ideally occur monthly, rather than annually. Modeled after patterns proven effective by civil right's movements historically, the goal is to inform the public of TZM's understandings and goals and hence grow awareness and membership.

More:
www.thezeitgeistmovement.com/joomla/index.php?option=com_content&view=article&id=650&Itemid=100152&lang=en

~ZM

Oana Pellea (nascuta pe 29 ianuarie 1962 în Bucuresti, actrita de origine romana) a trimis o scrisoare deschisa politicenilor romani. Artista este indignata de macelul cailor de la Letea dar si a cainilor din padocul de la Botosani.

In imagine, Elena Udrea - Ministrul Dezvoltarii Regionale si Turismului.

"Ce text echilibrat, lipsit de patetism si de impact trebuie conceput pentru a stopa o crima? Ce fel de text trebuie compus ca sa poata provoca o stopare a unei atrocitati? Poate un mesaj, un text, o ruga, un urlet sa opreasca cruzimea absurda, oarba, scarboasa?
De trei zile zeci de mii de oameni scriu pe toate forurile posibile, la toate ziarele, televiziunile etc. cerand stoparea macelului de la Letea in care zeci de cai sunt masacrati. Si NIMIC!
Ma adresez clasei politice din Romania... caci totul, din pacate, se rezolva mai intai de toate politic... Ce ati intreprins, domnilor in legatura cu aceasta problema?... Nu ma intereseaza explicatii... Nimic nu poate argumenta crima. Cine conduce aceasta tara? Cine e factor de decizie? Vreau sa stiu. Spuneti-mi cine o conduce? Eu nu mai stiu.
Vreau sa le spun conducatorilor acestei tari, oamenilor politici, factorilor de minima decizie: ati decazut din starea de OM. Este sub demnitatea dumneavoastra sa va sesizati cand e vorba despre macel asupra cainilor sau cailor?...
Dar oare e sub demnitatea dumneavoastra sa va sesizati cand zeci de mii de cetateni ai acestei tari sunt agresati, violentati, jigniti, dezamagiti, indignati, nemultumiti de nepasarea dumneavoastra?Cred ca sunteti Obligati sa reactionati!
Vin alegerile. Daca nu iubiti si nu respectati Viul... de ce nu reactionati barem din cinism? Nu vrea nimeni sa-mi castige votul? Daca nu puteti gandi frumos, ganditi urat - dar ganditi!

M-am saturat ca tara mea sa fie considerata criminala, hoata, barbara, inapoiata, pentru ca dumneavoastra nu sunteti capabili de a o sluji.
M-am saturat sa ma simt manjita de sange nevinovat din cauza nepasarii si automat complicitatii dumneavoastra la crime!
Iubesc Romania pina la durere dar urasc pe oricine ucide sau e partas la crima.
Mesajul e patetic? Nu. E tragic. Pentru ca situatia cailor de la Letea e tragica! Nu spuneti ca nu exista solutii de rezolvare a situatiei! Intotdeauna exista o solutie daca exista vointa de a rezolva problema!

Oana Pellea"

È il più mega dei megayacht ed è destinato ai più vip tra i vip. Abbastanza grande per giocarci a tennis ma anche per correrci sopra in macchina, è in cerca di un miliardario che ne finanzi la costruzione.

Immaginate uno yacht talmente grande da poter ospitare sui suoi ponti un circuito automobilistico (ok, per go kart, ma con tanto di tunnel e corsia dei box), un casinò e un numero imprecisato di veri e propri palazzi, oltre a piscine, giardini e campi da tennis. È lo Street of Monaco, l'ultima creazione di Island Yacht Desing, uno studio di progettazione inglese che ha elaborato un nuovo concetto di lusso: lo yacht a tema (Guarda le altre foto della barca)

Paradiso (fiscale) semovente

Più che di uno yacht si tratta di una vera e propria isola galleggiante: lungo 155 metri riproduce, e nemmeno troppo in piccolo, uno scorcio del principato più famoso del mondo. Nella Piazza del Casino, il più elevato dei quattro ponti che formano l'imponente imbarcazione, trovano posto tra gli altri il Palazzo del Principe, dove è ubicato l'apparmento dell'armatore (3 piani per oltre 1.400 metri quadri), una cascata, l'eliporto e la minipista dove scatenare le passioni motoristiche: una pefetta replica in scala del circuito di Formula 1 di Montecarlo.
Per sgranchirsi le gambe basta scendere di un piano ed entrare nell' Oasi, un grande giardino che occupa il secondo ponte ispirato al parco che si trova appena fuori dal Casinò monegasco. E per gli appassionati di fitness è  disponibile una palestra con annessa sauna, piscina coperta, spa, parrucchiere e bar.
Ma il cuore della barca è il Grand Atrium, il ponte centrale che unisce la zona superiore a quella inferiore dello yacht: un grande soggiorno con balconi, divani, zone di conversazione e relax, un cinema, una sala per fumare e una discoteca. Oltre all'armatore, la barca può ospitare 16 persone in 7 suites principesche da 350 metri quadri e 70 uomini di equipaggio.

Realizzata interamente in alluminio e acciaio, lo Street of Monaco può raggiungere la rispettabile velocità di 15 nodi, circa 27 km/h. Tra gli accessori anche un sommergibile, che viene calato in acqua da un'apertura nel fondo della barca e due tender che sono a loro volta dei piccoli yacht.
Il costo? Circa 840 milioni di euro.
E per chi vuole spendere un po' meno lo studio ha già pronto il progetto per una barca di "soli" 85 metri, il cui design è ispirato a un atollo del Pacifico.

Fonte: Focus.it

Researchers at the University of Warwick have developed a gold plated window as the transparent electrode for organic solar cells. Contrary to what one might expect, these electrodes have the potential to be relatively cheap since the thickness of gold used is only 8 billionths of a metre.

This ultra-low thickness means that even at the current high gold price the cost of the gold needed to fabricate one square metre of this electrode is only around £4.5. It can also be readily recouped from the organic solar cell at the end of its life and since gold is already widely used to form reliable interconnects it is no stranger to the electronics industry.

Organic solar cells have long relied on Indium Tin Oxide (ITO) coated glass as the transparent electrode, although this is largely due to the absence of a suitable alternative. ITO is a complex, unstable material with a high surface roughness and tendency to crack upon bending if supported on a plastic substrate. If that wasn't bad enough one of its key components, indium, is in short supply making it relatively expensive to use.

An ultra-thin film of air-stable metal like gold would offer a viable alternative to ITO, but until now it has not proved possible to deposit a film thin enough to be transparent without being too fragile and electrically resistive to be useful.

Now research led by Dr Ross Hatton and Professor Tim Jones in the University of Warwick 's department of Chemistry has developed a rapid method for the preparation of robust, ultra-thin gold films on glass. Importantly this method can be scaled up for large area applications like solar cells and the resulting electrodes are chemically very well-defined.

Dr Hatton says "This new method of creating gold based transparent electrodes is potentially widely applicable for a variety of large area applications, particularly where stable, chemically well-defined, ultra-smooth platform electrodes are required, such as in organic optoelectronics and the emerging fields of nanoelectronics and nanophotonics."

The paper documents the team's success in creating this simple, practical and effective method of depositing the films onto glass, and also reports how the optical properties can be fine tuned by perforating the film with tiny circular holes using something as simple as polystyrene balls. The University of Warwick research team has also had some early success in depositing ultra-thin gold films directly on plastic substrates, an important step towards realising the holy grail of truly flexible solar cells. This innovation is set to be exploited by Molecular Solar Ltd, a Warwick spinout company dedicated to commercialising the discoveries of its academic founders in the area of organic solar cells.

Source: ScienceDaily

Turismo Associati note: THIS ARTICLE FROM THE ENGLISH NEWSPAPER THE GUARDIAN is dated: Thursday 10 February 2011 15.22 GMT. THIS COULD EXPLAIN THE CONNECTION WITH WHAT HAPPENED IN MAY 2011 TO Mr. STRAUSS-KAHN... 

Dominique Strauss-Kahn, managing director of the International Monetary Fund, has called for a new world currency that would challenge the dominance of the dollar and help curb future financial instability.

In a speech in Washington, Strauss-Kahn argued that the reserves that member countries held with the fund could be used, instead of the dollar, to price international trade. These so-called special drawing rights (SDRs) could also act as an alternative to the dollar in central banks' foreign currency reserves.

"Using the SDR to price global trade and denominate financial assets would provide a buffer from exchange rate volatility," he said, while "issuing SDR-denominated bonds could create a potentially new class of reserve assets".

The IMF published a policy paper backing Strauss-Kahn's views as it gathered top-level economists for discussions on the future of the international monetary system.

Strauss-Kahn, who has been tipped as a contender for the French presidency next year, also argued that the way SDRs were valued, which is currently based on a basket of currencies – the dollar, sterling, the euro and the yen – be broadened to include others such as the Chinese yuan.

International policymakers have become increasingly concerned about the threat of currency wars as struggling governments try to hold down their own exchange rates as they clamber out of recession.

Strauss-Kahn admitted that there were formidable hurdles to achieving a greater role for SDRs, but he warned that without urgent action, the simmering conflicts in the international financial system could tip the world back into chaos.

"Global imbalances are back, with issues that worried us before the crisis—large and volatile capital flows, exchange-rate pressures, rapidly growing excess reserves – on the front-burner once again. Left unresolved, these problems could even sow the seeds of the next crisis," he said.

China, which holds much of its $2.85 trillion mountain of reserves in US Treasury bonds, has repeatedly expressed unease about the value of the dollar, while American politicians have complained that Beijing gains an unfair advantage by keeping its own currency cheap.

The idea of SDRs emerged in 1969, to support the Bretton Woods fixed exchange rate system, but when that collapsed a few years later, the role of SDRs was largely forgotten. They allow IMF members the right to swap their own reserves for foreign currencies in times of need.

However, at the London G20 meeting in 2009, in the midst of the credit crunch, world leaders agreed a dramatic $250bn boost to SDRs, sparking speculation that they could play a growing role in the global monetary system.

Strauss-Kahn said the IMF was also examining ways of strengthening international policy co-ordination, and monitoring international imbalances.

Author: Heather Stewart; Source: guardian.co.uk

In poche settimane dal Stati Uniti alla Svezia e all'Italia si sono susseguiti diversi decessi di gruppo di pesci e uccelli. Le cause di questa moria? Diverse e in gran parte naturali. Ma non hanno nulla a che vedere con la fine del mondo.

Gli appassionati di mistero e i profeti di sventura rimarranno a bocca asciutta. Le improvvise e frequenti morti collettive di animali in giro per il mondo non sono i prodromi della fine del mondo. E probabilmente neanche la conseguenza dello spostamento del polo magnetico, un fenomeno conosciuto e del tutto naturale.
Se si analizzano le cause in modo obiettivo, scientifico e caso per caso, si scopre che la moria di uccelli e di pesci verificatasi ai primi dell'anno non è dovuta a qualcosa di misterioso.

Che cosa è successo?

Andiamo con ordine e cerchiamo di fare chiarezza. Il primo caso è stato registrato in Florida: migliaia di pesci morti in un torrente; poi è il turno del Texas: 200 uccelli muoiono su un ponte; si continua nel Kentucky (storni e pettirossi) e in Arkansas (merli) per finire in Svezia, dove vari ricercatori stanno cercando una risposta alla morte improvvisa e contemporanea di circa 50 taccole trovate su una strada in prossimità di Falkoping, una morte molto simile a quella dei loro cugini deceduti negli Stati Uniti.
Se poi ci spostiamo dalla terra (o meglio, cielo), al mare, la situazione non cambia: in Brasile si arenano sardine e pesci gatto, in Inghilterra granchi diavolo, mentre in Nuova Zelanda e Vietnam la situazione è analoga con morie di centinaia di pesci.
Se poi torniamo in Italia, Faenza si è ricoperta di un tappeto di tortore. Ne hanno contate 800.

Quali sono le cause?

Per alcuni eventi c'è già una risposta, naturalmente diversa caso per caso: in Svezia la causa sono stati i fuochi d'artificio che potrebbero aver shockato i volatili peraltro già provati dal freddo. Conclusione: sono morti in massa.
Ma davvero c'è qualcosa di misterioso nell'aria e nelle acque del pianeta che sta causando stragi di animali del tutto inusuali? La risposta non è così semplice e per non fare di tutta un'erba un fascio è necessario analizzare caso per caso. sia un'eccezione, ma un fenomeno globale.
Anche per la morte delle tortore italiane ci sarebbe già una spiegazione: «È assai probabile che la loro scomparsa sia stata provocata da un'indigestione degli scarti di semi di girasole provenienti da un oleificio che sono stati ingeriti in dosi superiori alle possibilità del fabbisogno degli uccelli», afferma Rodolfo Ridolfi, dell'Istituto Zooprofilattico di Lombardia ed Emilia-Romagna.

Nessun giallo sulle "stragi"

E per le morti più "misteriose"? Prima di lanciarsi in spiegazioni alla film catastrofista occorre attendere l'autopsia degli animali. E comunque gli esperti sottolineano che le morie degli animali sono un fenomeno abbastanza normale. Nel caso delle morie di inizio 2011 c'è soltanto un aspetto strano (ma puramente casuale): sono tutti eventi accaduti in rapida successione (e peraltro intorno a capodanno) e vicino a città e dunque abbastanza verificabili. Ed è per questo che li abbiamo notati in modo più significativo.
«Non è infrequente vedere centinaia di volatili morire perché volano troppo vicino ai radar, ma non fa notizia», dice John Wiens ornitologo della PRBO Conservation Science. «Da 1970 il National Wildlife Health Center del Winsconsin ha monitorato numerose morti di massa tra gli uccelli, i pesci e altre creature, ma nessuno ne ha parlato», spiega LeAnn White, specialista di malattie che colpiscono la fauna selvatica. « La colpa sta nel fatto che alcuni casi sono stati sottolineati dai media tralasciando di ricordare che fenomeni del genere sono eventi, pur inusuali, che avvengono da sempre» ha aggiunto.

Gli ultimi casi

Soltanto negli ultimi 8 mesi del 2010 sono stati registrati 95 morti di massa negli Stati Uniti e molto probabilmente è un numero sottostimato. Tra gli eventi registrati vi sono morie di migliaia di anatre, di salamandre, di pipistrelli e di uccelli di varie specie. Mediamente ogni anno si registrano negli Stati Uniti 163 eventi del genere e in taluni casi hanno risultati drammatici, come nel 1996 quando al confine tra gli Usa e il Canada morirono in pochissimi giorni oltre 100.000 anatre.

Fonte: Focus.it

A Binghamton University computer scientist with an interest in "green" software development has received recognition for a new approach regarding energy consumption by computer software. 'New' ways of writing code could enable more efficient energy consumption by computers.

Computers and electronic devices, ranging from smartphones to servers, consume a steadily growing amount of energy. In recent years, computer scientists have developed an interest in paring back this consumption, though generally they've approached the challenge through modifying hardware or perhaps operating systems. Liu plans to tackle the problem by considering how programmers can create more energy-efficient software.

"Saving energy is an activity that should come from many layers," said Liu, who plans to build energy-related parameters into a programming language.

A change at that level would permit and encourage programmers to express their energy-saving intentions directly when software is developed.

"Saving energy is often a trade-off," Liu said. "Sometimes you're willing to run your program slower so your cell phone battery can last longer."

For such settings — often specific to the nature of the applications — no automated algorithms know as much as programmers. "Programs today are not just 50 lines of code," Liu said.

They have often grown to be thousands or even millions of lines long. He hopes to employ advanced programming language technologies known as "type systems" to answer questions such as

"What is the energy-consumption pattern of a large program, given the consumption patterns of its fragments?" and "Do programmers have conflicted views of the energy-consumption patterns of their software?"

Energy-efficient solutions at the level of programming languages also enjoy a high degree of platform independence, meaning they can have an impact all along the spectrum from phones to servers.

"In an era when new platforms are introduced every year," Liu explained, "an approach that's platform-independent would be beneficial because it can be applied more broadly."

None of the mainstream computer languages supports energy-aware programming, he said. However, language designers often create a blueprint that can be extended. Java, for instance, could be extended as EnergyJava and remain 90 percent the same. Such moderate changes would make it possible for programmers to adopt it relatively easily.

There isn't much history in this area, Liu said, so it's hard to say how quickly industry will react to the development of an energy-efficient language. However, new language designs have the potential to influence how millions of programmers think.

"I think every researcher wants to make the world better, and we just put it into our own perspective," he said. "Sometime in the Computer future, every Science 101 class may include a lecture or two on energy-aware programming. As an educator, I'm excited about helping to ensure that next-generation programmers are green-conscious from the beginning of their careers."

Source: physorg

Provided by Binghamton University