Instructions: build your defence, find a perfect place to build, you can upgrade the gun by clicking it again, watch the action. However you can not build things that you have not researched yet, that is why you must always build factories to be able to research. Sending your troops: you will need to research the units the same way as with the guns, the better the more expensive. 10 of your troops will arrive from your side. 10 Levels: FIRST NAZI WAVE, MOTHER LAND, THE DOCKS, BRIDGE ALERT, 1943, FROZEN BEACH, EMPTY FIELDS, INDUSTRY, MAIN BASE, LAST BLOOD OF STALINGRAD. Now fight, comrade!
Stalingrad 2 - The Fall of Berlin: You are once again needed by the motherland! Defend against the German invaders in this fitting sequel!
Controls: Mouse Click on the icon you want to build. Click again on a turred to upgrade it.
Mi chiamo Mina e nel lontano 1980 ho sposato Piergiorgio, Piergiorgio Welby, un uomo affetto da distrofia muscolare.
Piergiorgio prima di morire mi ha detto: “Io non sono né un malinconico né un maniaco depresso – morire mi fa orrore, purtroppo ciò che mi è rimasto non è più vita, è solo un testardo e insensato accanimento nel mantenere attive delle funzioni biologiche.”
Queste e altre parole contro l'accanimento terapeutico e per il diritto all'eutanasia Piergiorgio le pronunciava in un discorso del settembre 2006 al Presidente Napolitano. Un discorso, fatto dal letto al quale era inchiodato, in cui aggiungeva: “Vita è la donna che ti ama, il vento tra i capelli, il sole sul viso, la passeggiata notturna con un amico. Vita è anche la donna che ti lascia, una giornata di pioggia, l’amico che ti delude”.
Do you remember the old Spectrum game Batty for the old console Sinclair, the russian Sintez and the romanian Ace? This is the new Flash version! Game Instructions: use the wooden pad to catch and throw the ball towards the stone blocks. When you hit them, you will receive bonus power-ups for your pad. You cannot miss catching the ball more than 4 times...!
Stone Breaker:
A modern revival of the classic breakout game, that takes you back to the Stone Age! New power-ups and a high score table.
Investigators from Spain, Italy and Canada now have evidence that cannabidiol (CBD) – a non-psychoactive chemical found in marijuana – exerts a combination of anti-cancer effects at the molecular level.
Published in October 2013 in the open-access journal PLOS One, the results provide "new insights into the antitumor action of CBD, showing that this cannabinoid affects multiple tumoral features and molecular pathways," write the authors, who conducted experiments using CBD and glioma cell cultures.
Led by Paola Massi, PhD from the University of Milan, the team concludes that CBD could offer an effective treatment for brain cancer – without side effects.
"As CBD is a non-psychoactive phytocannabinoid that appears to be devoid of side effects, our results support its exploitation as an effective anti-cancer drug in the management of gliomas."
Dr. Massi and her colleagues have also conducted a number of earlier pre-clinical studies on cannabinoids and cancer, with funding from GW Pharmaceuticals.
In their latest report, the researchers summarize what their work has shown so far about CBD's effects, ranging from interfering with the blood supply of tumors (angiogenesis) to triggering tumor cell death (apoptosis).
"We previously demonstrated that the non-psychoactive cannabinoid compound cannabidiol (CBD) effectively limits human glioma cell growth, both in vitro and in vivo, by triggering apoptosis, oxidative stress, inhibition of the lipoxygenase (LOX) pathway and by modulating the endocannabinoid system. In addition, CBD interferes with angiogenesis associated to tumor growth."
While the pre-clinical evidence is strong, it could be many years until clinical trials are completed. In the meantime, the team hopes to conduct further research on the molecular mechanisms influenced by CBD.
The study received funding from the University of Milan and GW Pharmaceuticals
Obiectul: O solutie europeană pentru o problemă europeană: legalizarea canabisului. Organizatia ECI Weed are ca scop adoptarea unei politici comune in Uniunea Europeană, privind controlul si reglementarea productiei de canabis, utilizarea si vânzarea.
Obiectivele principale: În prezent, există o hartă juridic eterogenă în ceea ce priveste politica canabisului în UE. Problema de coerentă si de discriminare merita cercetata. O politică comună privind controlul si reglementarea productiei de canabis, utilizarea si vânzarea lui, va ajuta la: (a) să asigure egalitatea în fata legii si a non-discriminării tuturor cetătenilor UE, (b) a proteja consumatorii si de a monitoriza precum si pentru a testa in laborator efectele asupra sănătătii; (c) punem punct traficului de canabis. Haideti să imbratisam legalizarea canabisului si armonizarea legislatiilor nationale disponibile in tarile europene. Ilegalizarea plantei a avut loc in anii 1930, avand efecte dezastruase asupra populatiei.
Pentru a sustine o initiativă cetătenească europeană trebuie să fiti cetătean al UE (să fiti originar dintr-un stat membru al UE) si să aveti vârsta la care să puteti vota la alegerile pentru Parlamentul European (18 ani în toate tările cu exceptia Austriei, unde vârsta minimă este de 16 ani). Mai multe informatii privind regulile si conditiile referitoare la initiativa cetătenească europeană: http://ec.europa.eu/citizens-initiative
Subject matter: A European solution to a European issue: legalizing cannabis. The ECI Weed like to talk aims at making the EU adopt a common policy on the control and regulation of cannabis production, use and sale.
Main objectives: There is currently a heterogeneous legal map as regards cannabis policies in the EU. The question of coherence and discrimination is worth asking. A common policy on the control and regulation of cannabis production, use and sale would: (a) ensure equality before the law and non-discrimination of all EU citizens; (b) protect consumers and monitor health security; (c) end cannabis trafficking. Let's leap toward the legalization of cannabis and the harmonization of national legislations accross the EU.
Information on this proposed initiative is available in the following languages: English
European Commission registration number: ECI(2013)000008
To support a European Citizens' Initiative, you must be an EU citizen (national of an EU member state) and be old enough to vote in European Parliament elections (18 except Austria where the voting age is 16). For more information on the rules and conditions for the European Citizens' Initiative: http://ec.europa.eu/citizens-initiative
Nato negli Stati Uniti D'America e diffuso su larga scala prima in Europa e poi sempre di più nel mondo intero, attualmente il consumismo è il sistema economico dominante, anche se negli ultimi anni è sempre più in rapida discesa e si prospetta per il futuro un suo graduale superamento. L'era consumista è legata a quella che viene definita come la "società dell'immagine", che ha favorito la progressiva mercificazione di ogni aspetto della vita sociale e non.
Un fattore imprescindibile per l'affermazione su vasta scala e per il consolidamento del sistema consumista è stato ed è tutt'ora il massiccio utilizzo dei mezzi di comunicazione di massa, a partire dalla televisione, per orientare e plasmare i cittadini, in modo da aumentare a dismisura la massa di potenziali clienti e/o consumatori utili per vendere sempre di più prodotti e illusioni a buon mercato, e in questo modo ricavarne un'abbondante profitto nonchè una cospicua dose di influenza e potere. In questo articolo mi occuperò dell'origine di questo sistema e di come si è potuto imporre concentrandomi principalmente sulla figura di Edward Bernays, considerato come il pioniere di tutto questo.
Edward Bernays e la manipolazione delle masse
Personaggio chiave per la nascita del sistema consumista, il pubblicista e pubblicitario Edward Bernays, insieme a Walter Lippmann e Ivy Lee è considerato anche il pioniere delle moderne relazioni pubbliche nonchè della moderna manipolazione delle masse che viene attuata sopratutto grazie all'utilizzo dei mass media, e che è stata descritta in modo ottimale dal teorico della comunicazione e linguista più importante contemporaneo Noam Chomsky, nella sua lista delle 10 strategie della manipolazione mediatica.
Essenzialmente l'obiettivo di Bernays era quello di perfezionare le tecniche di propaganda e di persuasione a lui contemporanee al fine di renderle ancora più subdole e al contempo dare una parvenza di libertà in modo da occultare, perlomeno a livello conscio, la manipolazione sottostante. Difatti la "libertà di scelta" a livello commerciale, ma anche politico, esiste solo formalmente ma non nella realtà. Chiaramente ci si può orientare tra tantissimi e diversi prodotti, ma l'elemento fondamentale è che si pensa che non se ne può fare a meno, e questo è stato ed è l'obiettivo della suddetta persuasione: l'induzione alla dipendenza dalle strutture fondanti la società del consumo, che con il tempo si è fatta sempre più totalizzante e uniformante tanto da far credere che non possano esistere alternative credibili ad essa. L'opera principale di Bernays fu "Propaganda", un libro scritto nel 1928 in cui argomentava che per poter funzionare la cosiddetta democrazia moderna doveva e deve essere guidata da un'elitè che pianifica e controlla ogni aspetto della vita culturale, politica, e se possibile sociale del paese, impedendo in questo modo che gli individui di per sè e il popolo possano avere qualche voce in capitolo, in quanto considerati portatori di " spinte disgregatrici". Un'altro suo classico è "Cristallizing Pubblic Opinion" del 1932, che ispirò , tra gli altri, anche il ministro della propaganda nazista Joseph Goebbels.
La manipolazione psicologica
Bernays si ispirò principalmente ai concetti espressi da Gustave Le Bon in "Psicologia delle folle" , considerata la sua opera più importante nonchè il testo di ispirazione per la propaganda politica moderna tanto che venne letto e ispirò profondamente dittatori come Lenin, Hitler, Stalin e Mussolini e venne usato per la costruzione del consenso necessario al mantenimento dei rispettivi regimi.
Bernays seppe coniugare in modo efficace le teorie espresse da Le Bon insieme all'utilizzo delle conoscenze derivate dagli studi sulla psiche umana che andavano diffondendosi in quel periodo, sopratutto grazie agli sforzi di Sigmund Freud, di cui tra l'altro era nipote.
Difatti si accorse che facendo insistentemente leva su desideri e aspirazioni degli individui e più in generale delle masse, e anche sugli istinti e sulle emozioni primarie che hanno tutti sede nella parte inconscia della mente umana, si potevano aggirare facilmente le normali resistenze che di solito operano a livello cosciente e quindi influenzare e ri-programmare o per dirla più semplicemente manipolare radicalmente la mente umana e in questo modo garantire un'efficace controllo.
Mentre queste conoscenze del funzionamento della "mente inconscia" vengono usate generalmente per tentare di risolvere conflitti e disagi personali in ambito psicologico, a livello politico e mediatico vengono utilizzate per garantire facilmente consenso e aumentare o consolidare l' influenza e il potere di chi se ne serve per promuovere i propri interessi.
Guardando la storia recente di esempi ce ne sarebbero a iosa, basti pensare al totalitarismo nazifascista o a quello comunista e più in generale alla manipolazione ideologica, di cui ho parlato nell'articolo "Le ideologie organizzate e la manipolazione delle masse", e a cui rimando.
La pubblicità commerciale
In ambito economico e mediatico questi processi si possono chiaramente riscontrare nell'utilizzo della pubblicità commerciale, la quale serve a indurre i potenziali clienti a comprare un determinato prodotto non tanto per la sua qualità, ma per ciò che rappresenta o si pretende possa rappresentare.
Difatti ogni prodotto acquistato e posseduto, garantisce un determinato status ( non solo sociale ma anche a livello simbolico ad es ) che aumenta o diminuisce a seconda del brand scelto, e quindi del marchio dello stesso.
La qualità e l'utilizzo del prodotto sono secondari: da qui nasce la tanto famigerata "obsolescenza programmata" , grazie alla quale si assiste sempre di più alla creazione di prodotti pronti per essere usati in tempi più brevi possibili e abbandonati e/o ricambiati a seconda delle esigenze della moda.
La pubblicità commerciale fa generalmente leva su desideri, aspirazioni e speranze che vengono proiettate su un determinato prodotto che viene venduto , oppure molto più spesso sulla creazione di falsi bisogni e false necessità spacciate come fondamentali.
Essenzialmente la pubblicità si basa inoltre sull'induzione in uno stato quasi ipnotico, ovvero uno stato psichico in cui le normali resistenze coscienti sono oltrepassate e l'Io ne è fortemente indebolito.
Inoltre il costante bombardamento pubblicitario che subiamo ogni giorno serve per renderci inconsapevolmente schiavi prima di tutto del nostro ego, e in seguito delle catene "invisibili" su cui si basa la società di consumo e dell'immagine moderna , e quindi porta a delegare continuamente alle strutture e ai gruppi di potere che comandano ( banche, grosse multinazionali etc ) e passo dopo passo a barattare sempre più libertà nel nome di un sempre più fittizio "benessere" economico fondato unicamente sugli standard finanziari, sull'andamento delle borse, insomma su tutto ciò che costituisce il PIL e di cui Robert Kennedy in un celebre discorso disse:
"Non troveremo mai un fine per la nazione né una nostra personale soddisfazione nel mero perseguimento del benessere economico, nell'ammassare senza fine beni terreni. Non possiamo misurare lo spirito nazionale sulla base dell'indice Dow-Jones, nè i successi del paese sulla base del Prodotto Interno Lordo. Il PIL comprende anche l'inquinamento dell'aria e la pubblicità delle sigarette, e le ambulanze per sgombrare le nostre autostrade dalle carneficine dei fine-settimana. Il PIL mette nel conto le serrature speciali per le nostre porte di casa, e le prigioni per coloro che cercano di forzarle. Comprende programmi televisivi che valorizzano la violenza per vendere prodotti violenti ai nostri bambini. Cresce con la produzione di napalm, missili e testate nucleari, comprende anche la ricerca per migliorare la disseminazione della peste bubbonica, si accresce con gli equipaggiamenti che la polizia usa per sedare le rivolte, e non fa che aumentare quando sulle loro ceneri si ricostruiscono i bassifondi popolari. Il PIL non tiene conto della salute delle nostre famiglie, della qualità della loro educazione o della gioia dei loro momenti di svago. Non comprende la bellezza della nostra poesia o la solidità dei valori familiari, l'intelligenza del nostro dibattere o l'onestà dei nostri pubblici dipendenti. Non tiene conto né della giustizia nei nostri tribunali, né dell'equità nei rapporti fra di noi".
In timp ce cercetam utilizarea terapiilor alternative ce au fost utilizate de catre Suzanne Somers, am dat peste doctori si mass-media ce incercau cu disperare sa ii strice reputatia acesteia. Raspunsurile lor erau atat de pripite incat ei au dezvaluit accidental statistici care nu sunt in mod normal la indemana publicului.
"Constatam ca circa 25 pana la 30 la suta din unele tipuri de cancer se opresc din crestere la un moment dat, fapt care poate face ca unele tratamente ce nu fac nimic sa arate bine. Pana cand medicii sa isi dea seama cum sa identifice care pacienti au cancere ce nu vor progresa, singura optiune este sa trateze pe toata lumea."
Doctorul Otis Brawley, functionar medical sef al Societatii Americane de Cancer
In timp ce unii oameni ar putea considera a fi relativ mic procentul de 25-30 la suta, el este de fapt mult mai ridicat decat ratele acestora de succes pentru chimioterapii; mai ales cand definesti ca "vindecarea" sa tina mai mult de 5 ani. Adevarata rata de vindecare pe intreaga durata a vietii oscileaza intre 3 si 4 la suta pentru tratamentele obisnuite. Cand le comparam, 30% devine brusc o cifra foarte impresionanta cu un castig de 10 ori. Desigur, acest numar vorbeste doar pentru cei care, se presupune, nu fac absolut nimic. Terapiile alternative obtin rate de supravietuire pe viata cu mult mai mari de 30%, dar aceste date nu sunt discutate public de oficialii medicali, si, rareori, in particular. In ciuda pregatirii lor de peste 12 ani in medicina, nici unul dintre acestia nu pare a cunoaste ceva despre Premiul Nobel pentru medicina din 1931 ce a fost acordat Doctorului Otto Warburg pentru descoperirea cauzei cancerului, pe baza careia majoritatea terapiilor alternative se bazeaza.
De ce nu sunt oferite niciodata aceste cifre pacientilor ce sunt diagnosticati cu cancer? De ce li se spune insa minciuna ca vor muri daca refuza chimioterapia si radiatiile cand de obicei opusul este valabil?
Imi aduc aminte de un vecin care a fost diagnosticat cu cancer pe cand eram copil. I se spusese cum, chiar cu chimioterapie, ar mai fi avut doar sase luni de trait. Fara chimioterapie, durata lui de viata a fost estimata in saptamani. Acesta a refuzat tratamentul, si este si astazi sanatos urmand 10 ani de lipsa de tratament. El si-a cultivat propriile alimente bio si s-a angajat in meditatii frecvente dupa diagnostic. Tratamentul lui a venit de la marele om de stiinta.
Am cautat neobositi pentru rata de succes a acelora ce au decis sa se indeparteze de toate tratamentele pentru mai multi ani, dar am gasit-o atunci cand Societatea Americana de Cancer s-a impiedicat in incercarile ei de a-si apara reputatia invinetita de catre blanda Susan Somers. De ce nu au comunicat public acele cifre inainte? Recuperarea Suzzannei Somers a fost in mod evident destul de jenanta pentru ei, deoarece ea nu este doar una dintre nenumaratele persoane ce s-au vindecat singure de cancer in mod permanent (nu doar pentru 5 ani de "supravietuire"), dar, de asemenea, ea a dezvaluit public despre experientele ei cu tratamentele alternative. Daca ar fi urmat terapiile ortodoxe, ea ar fi avut o sansa de 96% de a nu mai fi in viata, iar moartea prelungita a acesteia ar fi fost cu adevarat oribila.
Citatul pomenit anterior duce la alta concluzie interesanta. Doctorii nu au intr-adevar nici o idee despre care cancere vor progresa si care nu o vor face. Prin urmare, trebuie sa ne intrebam daca testarea timpurie este cu adevarat o idee buna. Prin testarile timpurii, acestea nu doar stimuleaza de fapt cancerul prin radiatii, incizii si otravire, dar medicii descopera deseori anomalii ce vor disparea de altfel in mod natural daca ar fi lasate in pace. Ei trateaza intotdeauna aceste anomalii, iar pacientii mor aproape tot timpul de la aceste tratamente in cele din urma. Oamenii mor in zilele noastre din cauza tratamentelor si nu a cancerelor, lucru ce este dovedit de propriile statistici ale institutiilor medicale. Ori de cate ori corpul uman este expus chimioterapiei, cancerele vor lovi mai devreme sau mai tarziu, indiferent daca acestea au existat initial. Toate drogurile chimioterapice sunt cancerigene si ele slabesc toate celulele sanatoase. Aceste lucruri sunt recunoscute in literatura oficiala drept efecte adverse pentru toate asa-numitele medicamente anti-cancerigene, iar distrugerea masiva a celulelor este in mod oficial o parte integranta a tratamentelor standard prin destinatie. Ei sustin ca medicamentele lor ataca celulele canceroase mai slabe, dar ele de fapt fac acest lucru atacand toate celulele, implicit chiar sistemul imunitar absolut necesar pentru recuperare.
"De la doua la patru procente din cancere raspund la chimioterapie."
- Ralph Moss, Ph.D, 1995
Continuati sa mergeti pentru leac, dar aceste cifre nu vor creste cu mult. Daca se intampla sa intalniti o crestere a ratelor de succes a tratamentelor conventionale de cancer, atunci puteti fi siguri ca metodele de masurare a valorilor de vindecare au fost modificate, nu ratele de supravietuire. Astfel este pregatita stiinta medicinei moderne. Supravietuirea cu putin mai mult de 5 ani este considerata de fapt un remediu, dar aproape toata lumea ce nu este contabilizata in aceste cifre decedeaza in perioada de 5 si 10 ani. Este numita "coacerea datelor" in cercurile contabilitatii, dar noi o chemam crima. Cei mai multi oameni raman socati cand afla ca cei ce sunt ucisi in timpul studiilor cu droguri medicamentoase nu sunt inclusi in aceste rezultate ale statisticii, deoarece ei "nu au finalizat studiul". Cu alte cuvinte, a fi ucis de catre medicament ajuta sansa companiilor farmaceutice intru obtinerea aprobarii tratamentului medicamentos.
"Succesul majoritatii tratamentelor chimioterapice este infiorator... Nu exista nici o dovada stiintifica asupra capacitatii acestora de prelungire in orice mod apreciabil a vietii pacientilor ce sufera de cele mai frecvente forme de cancer organic... Chimioterapia pentru forme maligne prea avansate pentru chirurgie, care reprezinta 80% din toate cazurile de cancer, este un pustiu stiintific."
- Dr. Uhlrich Abel
Daca industria cencerului ar fi cu adevarat preocupata de progresul stiintific, atunci nimeni nu ar ascunde aceste statistici. Adevarului nu ii este teama de a fi investigat. In schimb, numerele sunt in mod repetat acoperite, iar comunitatea stiintifica exclude din randurile sale pe oricine refuza sa-i accepte dogma plina de zel. Nu este stiinta. Este vorba de politica, chiar o forma foarte mortala a acesteia. Comunitatea stiintifica corupta a devenit mult mai interesata de politica, bani, putere si control decat de adevar, sau chiar de stiinta insasi.
Traducerea si adaptarea: Arturo Find pentru TurismoAssociati.it - Sursa: WorldTruth - American Cancer Society Admitted That Untreated Cancers Often Go Away Naturally
ESARFA, esarfe, s. f. 1. Fâsie de lână, de mătase etc. care se înfăsoară în jurul gâtului (mai ales de femei) ca podoabă. 2. Fâsie de stofă sau de mătase purtată în diagonală pe piept sau ca un brâu, semn al unei functii (înalte) sau al unei demnităti. 3. Bandă de stofă, de pânză etc. care se poartă pe după gât ca să sustină o mână bandajată sau fracturată.
BATIC, -uri n. 1) Bucată de tesătură (uni sau pestritată) având forma pătrată sau triunghiulară si folosită, mai ales de femei, pentru a-si acoperi capul; basma. 2) Tesătură colorată si imprimată după un procedeu special.
1 – Cannabis seeds contain the "genotype" of the plant, the genetic code which provides the instructions for building the finished "phenotype". This DNA is often a hybrid of genetics from the three recognized cannabis sub-species: Sativa, Indica and Ruderalis.
2 – Many of the commercially available cannabis seeds are feminized: this means that they are likely (but not guaranteed!) to produce female plants rather than male ones. This is very handy for breeders who otherwise have to great lengths to make sure that they separate the male from the female plants.
3 – Genetics from the Ruderalis sub-species are often included in popular strains because this is the only one of the three main types which flowers based on age rather than the length of daylight exposure – thus creating autoflowering seeds. This, along with the fact that Ruderalis is a very hardy herb, means that it is prized for creating hybrids even though its natural THC content is extremely low.
4 – Cannabis seeds can be stored for years without significantly reducing their viability. They need to be somewhere dry, dark and cool; ideally they should be stored at around 6C, and in an air-tight or vacuum-packed container.
5 – The majority of cannabis seeds on the market are hybrids from a dizzying lineage of cross-breeds. Seeds of landrace strains are different: they’re from plants which occur naturally in the wild, and their genetics have been shaped by natural – rather than artificial – selection.
6 – Hemp oil, which is produced by pressing cannabis seeds, is used in the manufacture of a wide range of beauty products and plastics, but it is also prized as a food supplement because of its high levels of essential fatty acids (EFAs). The seeds themselves contain no THC, so hemp oil is not psychoactive.
7 – Cannabis is a pretty hardy weed, so it isn’t actually that difficult to get the seeds to turn into seedlings: they will grow whenever and wherever they get the chance. To germinate they need moisture, warmth and a little bit of time. Most seeds will start to produce roots within 72 hours of being tucked up somewhere damp and humid, and although they are very delicate at this stage, they will grow quickly if they get sufficient sunlight and nutrition.
8 – Cannabis seeds have been found on a wide range of archaeological sites, including in Viking ship burials and within the tombs of Chinese mummies. Often they appear in contexts where hemp was not widely used for rope or textiles, suggesting that it was the THC which appealed to the people who left the seeds there.
9 – In southern Poland there is a traditional soup called siemieniotka which is made from cannabis seeds. It is traditionally enjoyed at Wigilia, the Christmas Eve supper that forms the focal point of the Christmas festivities.
10 – The law regarding cannabis seeds changes from country to country – and even within countries. So while it’s perfectly legal to purchase and own cannabis seeds in many countries please check your local laws to make sure that owning a few seeds is not going to land you up in jail!
Seedscanner is currently comparing over 12,000 cannabis seeds (and counting!)
(p)Link
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